La penna degli Altri 22/09/2009 11:26

Nuova Roma: rapida e compatta. Ranieri è già primo

Amarcord Dal 1929, anno del primo campionato a girone uni­co, soltanto sei allenatori han­no cominciato la loro avventu­ra sulla panchina della Roma con due o più successi. Molto prima di Ranieri e Carlos Bian­chi, l’inglese Herbert Burgess, subentrato a Baccani all’8ª gior­nata del campionato ’29-’30, in­filò tre vittorie consecutive (Ambrosiana Inter, Lazio e Ge­nova 1893) prima di perdere a Livorno. Due anni dopo (’31-’32), Burgess venne sosti­tuito dall’ungherese Baas, che cominciò battendo e La­zio, poi perse con l’Ambrosia­na. Nel 1951, Pietro Seran­toni (gloria del calcio, uno dei leoni di High­bury) provò a salvare la Roma: vinse le pri­me due (Udinese e Torino), ma non evitò la retro­cessione (fu rimpiazza­to pri­ma da Maset­ti). Chiu­diamo l’amarcord con l’unico tecnico che in 80 anni di campio­nati sia riuscito a vince­re le prime quattro gare della sua carriera romanista: Mario Varglien, fiumano, ex mediano della , chiamato a gui­dare la Roma neopromossa nel ’52, superò Triestina, Fiorenti­na, e Milan. Alla 5ª pa­reggiò 1-1 a Palermo, mante­nendo la testa della classifica.

Regole chiare Ranieri guarda lo stesso dolce orizzonte (il mare di Mondello) ma la classifica de­ve risalirla. L’allenatore sembre­rebbe già a suo agio nel ruolo di padrone di casa. Ha stabilito delle regole chiare e i calciatori cominciano a metabolizzarle: squadra compatta, corsa, con­centrazione e ferocia agonisti­ca. Umanamente, non può guardare in faccia nessuno: Mexes ha toppato ed è finito in panchina. Tatticamente, rispet­to a Spalletti, ha riempito la squadra di centrali e spedito in tribuna gli esterni. Menez, fio­re all’occhiello del mercato 2008, dopo una stagione di ap­prendistato era pronto a spicca­re il volo ma ha dovuto riporre le ali. Ranieri alla Ds è stato chiaro: «Gliel’ho detto: per me lui è un giocatore come Henry, Vieira, Gourcuff. Nel senso che ha bisogno di farsi 100, 200 par­tite in Francia e poi tornare». Perciò, au revoir tra dieci anni.