La penna degli Altri 17/08/2009 14:50

Negredo, l'attesa

Questi due ruoli saranno coperti solo se capiterà l’occasione giusta: Sorrentino è l’unico che, tra i tanti accostati alla società giallorossa, sta bene all’allenatore, ma il Chievo ha alzato le pretese e non vuole Artur come contropartita tecnica (il Livorno, interessato al brasiliano, spenderebbe poco o niente per avere l’attuale numero uno romanista); la copertura sugli esterni, confermato Vucinic, è accettabile, con Taddei, Cerci, Guberti, Perrotta, all’occorrenza Cassetti e appunto il montenegrino che nel , più che nel 4-4-2, ha dimostrato di poter partire sulla fascia.



Difensore e centravanti, dunque. Senza una priorità e con una formula che sarà per forza la stessa in entrambe le trattative, quella del prestito (al massimo oneroso e con la possibilità di un’opzione per il riscatto dei due giocatori). Di sicuro sarà più complicato tesserare il centravanti. Per il quale le idee sono abbastanza chiare, anche se l’impossibilità a spendere potrebbe farle rimanere tali.

La prima scelta resta lo spagnolo Negredo, obiettivo anche di altri club che, a differenza della Roma, potrebbero convincere il Real Madrid offrendo tra i 12 e i 15 milioni di euro per prenderlo a titolo definitivo. In queste ore il ballottaggio è tra il Saragozza e l’Hull . Ma da Trigoria si sono mossi da più di un mese. Bloccando il giocatore che sarebbe felicissimo di vestire la maglia giallorossa, pressando i dirigenti madridisti per avere l’attaccante in prestito. Anche Rosella Sensi, in prima persona, ha chiamato Florentino Perez, presidente del Real. A quanto pare, tra domani e mercoledì, da Madrid dovrebbe arrivare una risposta, in un certo senso definitiva, alla Roma, conseguenza delle trattative del club spagnolo con le società che vorrebbero Negredo.

Daniele Pradè da oggi sarà nuovamente a Trigoria, in attesa di ricevere novità. Se il Real cederà Negredo ad altri club, il ds giallorosso punterà forte su Pavlyuchenko, attaccante russo scaricato dal Tottenham e sul quale, per la verità, le referenze non sono eccellenti (non solo come calciatore...). L’altro nome da non scartare è Ghezzal del Siena, società che potrebbe avere Rosi dalla Roma.

Pradè ha invece escluso che un possibile interesse per Toni che vorrebbe lasciare il Bayern Monaco. Il centravanti guadagna più di 6 milioni di ingaggio. Tullio Tinti, manager storico di Toni, ha subito chiarito: «Non c’è alcuna trattativa: Luca è un giocatore del Bayern. Ora si sta curando: ha un’infiammazione al tendine. Non conosco Alberti, ma lo diffido a parlare di Toni». Josè Alberti, nel pomeriggio, aveva dato per possibile l’affare, accreditandosi come procuratore del centravanti».



Sul difensore l’obiettivo è quello indicato, pure in pubblico, da Spalletti: l’argentino Burdisso dell’Inter. La Roma lo aspetta in prestito, ma il manager del calciatore spinge per un’altra soluzione. Vorrebbe che Massimo Moratti, visto che Burdisso ha rotto con Mourinho, cedesse il difensore a titolo definitivo. E’ questo il motivo del rallentamento dell’operazione. Che, comunque, si dovrebbe fare.

L’Inter è coinvolta, nuovamente, anche per il mercato in uscita della Roma. Tra le tante alternative a Sneijder per il ruolo di trequartista, ci sono anche Menez e Baptista. Non c’è stato, però, alcun contatto con Trigoria, dove invece aspettano invece un’offerta ufficiale, nei prossimi dieci giorni, dal Manchester per il brasiliano.



Conferme da su
Cicinho, obiettivo di Guardiola. La Roma vorrebbe almeno 6 milioni per il terzino che, intervistato dal sito brasiliano globoesporte.com, vorrebbe dal canto suo tornare in Brasile: «Sono venuto a conoscenza dell’interesse del dalla stampa. A me non è arrivata nessuna richiesta ufficiale. E’ normale che mi faccia piacere che il , un grande club, si interessi a me. Ma la mia volontà effettiva è quella di tornare in Brasile. In Europa non mi sento felice, ho anche parlato diverse volte con Juvenal Juvêncio, il presidente del San Paolo, ma la Roma non mi lascia libero. Così continuo a lavorare duro, per dare il massimo al club giallorosso. Non ho un agente, ma un amico che si occupa dei miei affari. Non gli ho ancora parlato. E’ chiaro che se la proposta del fosse conveniente per tutti, per me andrebbe bene. Ora mi sto concentrando sulla riabilitazione».