La penna degli Altri 08/08/2009 16:25
Mai così Totti e la Roma si esalta
RISPOSTE - La cosa divertente è che anche lui sembra sorpreso da quello che gli riesce con naturalezza a 32 anni e 11 mesi. Dopo la tripletta di Gand, la prima della sua vita in una coppa internazionale, si è guardato dentro quasi scusandosi:
«E stato un grande inizio. Ma non posso continuare così, non sarei umano» . Intanto ha mandato messaggi precisi dalle prime partite di Europa League: se ha rinnovato un contratto a certe cifre (5 milioni netti allanno, 5 come i gol delle prime due partite) non è solo perché la Roma gli è riconoscente, ma anche perché è ancora uno dei migliori giocatori del pianeta calcio. Se ne sono accorti i poveri mestieranti belgi che, sobillati da un tifo molto rumoroso, hanno provato in tutti i modi a soffocarne il genio. Ottenendo il risultato contrario: lo hanno motivato a tal punto da costringerlo a sfogarsi senza negarsi nulla. Nella migliore vittoria esterna della storia europea della Roma, quasi tutto è stato suo. Suo e di De Rossi, laltro simbolo di oggi e domani, che ieri notte non a caso gli sedeva accanto sullaereo del ritorno: insieme avranno il compito di cancellare, o almeno limitare, i danni della perdita di Aquilani.
AMBURGO - E adesso? «Adesso pensiamo al prossimo turno - dice Totti - allEuropa League teniamo tantissimo. Vincerla garantisce un posto nella storia» . E conta in modo particolare per lui, che ha vinto un Mondiale ma mai una coppa europea. Arrivare alla finale di Amburgo è uno dei traguardi più importanti della sua stagione. Forse persino più del Sudafrica, se è vero che Totti sul prato di Gand ha confessato:
«Questi gol non sono per Lippi, sono per la Roma» . Ora lostacolo si chiama Kosice: «Ogni partita fa storia a sé. Non conosciamo molto dellavversaria però sappiamo che saranno più avanti di noi nella preparazione. Perciò dovremo restare concentrati dallinizio alla fine. Non dimentichiamo che limpegno capita a cavallo della prima giornata di campionato, dove per noi è fondamentale cominciare bene» .
IL PROSSIMO RECORD - Cominciare bene per finire meglio. E questa la sua speranza, suffragata dalla compiacenza del ginocchio ( «Va tutto bene» ), nella corsa a un altro primato personale: quello dei 32 gol stagionali. Lha fissato due anni fa infilandosi la Scarpa dOro. Ma vuole batterlo perché
«mi piacerebbe vincere il titolo di capocannoniere della serie A» . I bookmakers gli danno fiducia - è terzo nelle quote dopo Milito ed Etoo - i tifosi gli sono devoti, i compagni lo ammirano. Il percorso è libero, tocca a lui incamminarsi. Ma come è scritto nel sito dellUefa che ha commentato il 7-1 di Gand, «se il buongiorno si vede dal mattino...» i libri contabili dei suoi record saranno presto aggiornati.