La penna degli Altri 02/07/2009 09:09
Roma, il viaggio nel buio
Il tempo della cessione resta sullo sfondo, dunque. Mediobanca, advisor dei Sensi, e Unicredit, creditrice di 277 milioni da Italpetroli, holding di famiglia, sono in campo con lobiettivo di garantire un cambio di rotta al riparo da quelli che il consigliere damministrazione della Roma (e braccio destro dei Sensi) Pippo Marra ha definito «squali travestiti da sirene». Fioranelli è sfumato, lasta anche. In gioco, restano imprenditori romani o un fondo (libico?) che aspettano il via libera per uscire allo scoperto. La procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale perché troppi, e troppo forti, sono stati i sussulti di un titolo in Borsa spesso in altalena ogniqualvolta si intrecciavano voci sul passaggio di quote del club di Trigoria ed ora i magistrati vogliono far chiarezza su possibili reati di aggiotaggio o manipolazione del mercato azionario.
La truppa Spalletti scalda i motori. La nuova avventura riparte con limperativo di non poter fallire unaltra occasione perché il bonus dei rovesci anche per colpa delle incertezze societarie è stato già giocato. Questa mattina, borsone in mano, ci sarà Totti, al raduno con la voglia di dimostrare che quota 200 reti in campionato è un traguardo raggiungibile: lex Pupone si è diviso fra il mare e il lavoro perché a fine stagione cè il Mondiale in Sudafrica e se Lippi chiama è difficile che Totti dica di no. Nella lista dei convocati per lalta quota cè spazio per Mexes, Vucinic, Perrotta, Taddei, Pizarro e per Guberti, ex centrocampista del Bari in scadenza di contratto e unico volto nuovo di una squadra che guarda al mercato con latteggiamento di chi gioca in difesa. In entrata o in uscita, poco importa: la Roma sale in ritiro senza colpi allorizzonte, ma sbandierando (per ora) il fatto di aver mantenuto tutti i suoi fuoriserie perché chi non salirà in montagna questa mattina è solo perché ancora in vacanza dopo gli straordinari con le rispettive nazionali (De Rossi, Juan, Motta e Julio Baptista).
Le banche hanno messo sotto tutela la società, svolta inevitabile, ma il tempo della cessione è ancora da decifrare. E, il mercato? La ripartenza è nei tacchetti dei già noti, ognuno con la voglia di cancellare i tremori del recente passato a cominciare da un tecnico, Spalletti, chiamato a riprendersi la scena per non rischiare di sperperare quella parte di credibilità che ancora lo accompagna.