La penna degli Altri 17/07/2009 07:36

Roma bella, ma solo a metà

Allungo La Roma, invece, il suo ritiro ad alta quota lo ha già concluso (e da lunedì ricomincerà a Trigoria). Si vedono i primi timidi risultati: squadra brillante per 40’, comincia a masticare il 4-2-4, si applica con buona volontà. Del resto, all’esordio ufficiale dei giallorossi mancano due settimane (in Europa League), mentre gli inglesi faranno sul serio da Ferragosto (debutto in Premier). Finché la Roma è viva, il Blackburn è poca cosa (e Diouf lontano parente della stellina che illuminò il Mondiale 2002). Eppure, dietro balla parecchio (Mexes ai suoi livelli, maRiise è inadeguato al centro della difesa), così Artur deve fare gli straordinari già nel primo tempo.

E rincorsa Il vantaggio della Roma è una fiammata dopo 25’ di studio: Okaka ruba palla in mezzo al campo e lancia Taddei, che viaggiando già a velocità doppia fa tre passi e si ritrova al limite dell’area: a quel punto il è già partito ed è vincente. Blackburn stordito. Dieci minuti dopo, il raddoppio: punizione procurata da Okaka (buona la sua prestazione), fulmine (del resto lo chiamano così) di Riise. La partita della Roma finisce qui, esattamente dove comincia quella del Blackburn. Allo scadere del primo tempo, Gallagher accorcia le distanze: infila il suo piattone nel buco lasciato libero da Riise. E in avvio di ripresa, puntuale, il gol del pareggio: cross dalla destra, Diouf mangia in testa a Cassetti e appoggia a Doran, sarebbe più facile sbagliare. Ci vogliono i calci di rigore (tre, facciamo in fretta) per assegnare il Trofeo à di Bolzano: Artur si oppone a Judge e la Roma alza una coppa. «Stiamo facendo progressi», assicura Spalletti.