La penna degli Altri 17/06/2009 17:22

Spalletti e Roma, lavori in corso

Il nome della squadra avversaria si co­noscerà il prossimo diciassette luglio do­po il sorteggio che si svolgerà a Nyon, tutto sarà meno che un nome impegnati­vo che potrebbe presentare qualche ri­schio solo nel caso i giallorossi pescasse­ro quello di una squadra nel pieno del suo campio­nato, quindi con un livello di preparazione decisa­mente superiore a quello che avrà allora il gruppo di Spalletti.

Sarà comunque un pro­blema di poco conto, quel­lo vero è relativo a quale Roma il tecnico toscano potrà mettere in campo, considerando pure che da qui al trenta luglio, le pre­messe per grandi novità di mercato non è che siano confortanti.

Ci sono i nazionali, per esempio, che difficilmente potranno essere a disposizione. De Ros­si, Juan, Baptista, Motta e Andreolli con­cluderanno le rispettive competizioni praticamente ventiquattro ore prima del raduno romanista (a meno di anticipate e clamorose eliminazioni da Confedera­tions Cup ed Europeo Under 21). La Ro­ma ha già deciso di concedere comun­que due settimane di vacanze ai suoi na­zionali che in ritiro non si vedranno e torneranno ad allenarsi a Trigoria a me­tà luglio, in pratica quando la squadra rientrerà dal Trentino Alto Adige.

Il trenta luglio, insomma, avrà si è no due settimane di lavoro nelle gambe, mandarli in campo vorrebbe dire pre­sentarli in condizioni certamente non ot­timali con il rischio anche di qualche in­fortunio ( e visti i precedenti sarebbe meglio evitare). Oltre a questi cinque giocatori (sempre che rimangano tutti), Spalletti in rosa avrà tre giocatori redu­ci da interventi chirurgici, Cicinho, Aquilani e Doni che difficilmente po­tranno essere a disposizione per l’esor­dio stagionale.

Il programma di lavoro di Spalletti e dei suoi collaboratori è già stato prepa­rato. Per il resto ci sono ancora dei pro­blemi da risolvere. Per esempio quelli relativi allo staff sanitario nel suo com­plesso. A oggi, non si sa ancora chi sarà il medico della Roma, il dottor ha il contratto in scadenza e per ora non ha ricevuto co­municazione in un senso o nell’altro. Da Trigoria fan­no sapere che lo staff sani­tario sarà potenziato e mi­gliorato, ma non ci sono certezze. Di sicuro ci sarà ancora il dottor Pengue, il resto è un punto interroga­tivo. Compreso Giorgio Rossi, cioè quel signore che Spalletti ha definito giustamente come la Ro­ma, pure lui però in sca­denza di contratto. Di sicu­ro Giorgio Rossi farà anco­ra parte della squadra giallorossa, anche se per ora non c’è l’ufficialità.


Che sul settore medico si debba inter­venire in maniera concreta, ci sembra una cosa sotto gli occhi di tutti. Ci sarà qualche cambiamento, ma dettato da motivi specifici. Le visite mediche di idoneità, per esempio, quest’anno non saranno più fatte a Villa Stuart, ma al Gemelli. Tra la società giallorossa e la clinica che per anni è stata il punto di ri­ferimento della società, c’è qualche pro­blemino da risolvere. Problemino che si può quantificare in circa due milioni di euro, maturati in dieci anni, che la Roma deve saldare. Il professor Mariani do­vrebbe comunque rimanere come punto di riferimento ortopedico, per il resto, come detto, ci si appoggerà al Gemelli.

Preparazione inedita verso il campionato per il debutto anticipato in Co