La penna degli Altri 30/06/2009 08:43

"Qui banca ci cova"


201 milioni per il 67% dei Sensi e i 100 per l'Opa? «Ciò è». Cioè? «Uno si domanda, da cosa nascono queste diffidenze? Dove c'è una differenza tra UniCredit e Mediobanca? Per me la risposta è chiara. Si ripete ancora una volta quello che c'è stato tante volte sulla piazza di Roma. Non faccio nomi: Cirio, faccio un altro nome? Parmalat. Mediobanca ha dato l' asseveramento dei fondi. A Roma si apre a qualcosa di acalcistico. Qualcosa che è normale sempre, in questa à, quando è anormale tutto. La trasparenza in Italia non è stata mai un principio, è stata sempre un difetto». Riecco i tempi cupi: «Spero non si ripeta l'era Ciarrapico, ciò che invece tante persone, soprattutto i banchieri, si augurano. Auguro tutta la fortuna per ciò che è stato fatto alla famiglia Sensi. Auguro fortuna ai Sensi e a tutto il popolo giallorosso, un popolo che merita una grande Roma, che noi volevamo fare, vorremmo fare e fino all'ultimo decideremo di fare».


In attesa di nuovi sviluppi, di certo c'è una cosa: la gente romanista è stanca e arrabbiata, le parole di Irti hanno soltanto amplificato un malore nemmeno più troppo sotterraneo: in radio sono a decine gli interventi di chi vuol cambiare conto in banca e oggi, tra le 14 e le 15, è attesa una manifestazione di protesta davanti alla sede Unicredit di via Tupini. Eppure la Roma ieri in Borsa ha guadagnato il 5,63%. E' tempo che qualcuno dia spiegazioni ai tifosi.