Tra quelle montagne si preparò la Roma del secondo scudetto guidata da Nils Liedolm. Il rientro è fissato a Roma tra il 16 ed il 17 luglio, al termine dell’amichevole a Bolzano con una squadra tedesca. Si giocheranno anche altre due amichevoli, il 5 contro una selezione di dilettanti locali e il 12 contro l’Alto Adige, formazione di C2.

I giocatori saranno divisi in tre gruppi. Il primo comprende il “grosso” della rosa, con quelli che hanno concluso il campionato senza problemi fisici e non hanno avuto impegni di Nazionale. Il secondo invece comprenderà quelli reduci da infortuni e interventi chirurgici, in particolare Doni, Aquilani e Cicinho. Questi primi due gruppi lavoreranno dal 2 luglio. Il terzo gruppo, cioè i nazionali, cominceranno invece a lavorare con la squadra alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, il 19 o il 20 luglio.

A Riscone la Roma si allenerà due volte al giorno, ci saranno meno test impegnativi nel precampionato e soprattutto ci sarà una presenza massiccia di sostenitori. La seduta del mattino sarà dedicata al lavoro atletico, quella del pomeriggio alla parte tecnico-tattica. Già predisposta la palestra ed un circuito per la corsa. Nella prima fase del ritiro sarà sviluppata la forza con ripetute sui 300 e 600 metri. Spalletti si basa sul test di Conconi, che serve a valutare la soglia di resistenza e in base al quale verranno formati i gruppi di lavoro.