La penna degli Altri 04/06/2009 09:56

La Juve aspetta il verdetto Spalletti

La è orientata ad andare avanti con Ferrara, ma se oggi Spalletti dovesse rompere con la Roma, Ciro si troverebbe a fare i conti con un rivale scomodo e ingombrante. Diversamente, il suo ingaggio diventerebbe quasi una formalità. Anche perché gli altri candidati, da Allegri a Ballardini, hanno ballato una sola notte. Marcello Lippi, alla fine del primo allenamento della nazionale, si è detto pronto a liberare il suo pupillo: «Se Ferrara avrà la fortuna di diventare l’allenatore della , dopo la partita con l’Irlanda del Nord gli stringerò la mano e lo lascerò andare per la sua strada». Invece che l’aereo per il Sudafrica, lo aspetterebbe una serie di incontri programmatici a Torino. La nuova nasce in fretta: dopo Cannavaro e Diego, è pronto l’annuncio di D’Agostino, centrocampista dell’Udinese. Mentre al posto di Ferrara in nazionale potrebbe arrivare un altro ex bianconero: Angelo .

A muovere il giro, però, sarà Spalletti. Il divorzio dalla Roma sino a qualche giorno fa sembrava inevitabile. Invece l’allenatore di Certaldo ha inviato segnali distensivi alla famiglia Sensi e Rosella si è convinta che il matrimonio possa continuare. Spalletti chiede garanzie tecniche e chiarezza sugli obiettivi. La società, nei limiti del possibile, cercherà di accontentarlo. La squadra, a cominciare da e
, ha votato per la sua conferma. Ranieri rimane l’alternativa più credibile. Ferrara, che a Coverciano è sembrato disteso e non troppo stressato in attesa della telefonata giusta, aspetta le mosse di Blanc, che si distrae a Parigi con il Roland Garros. L’annuncio della potrebbe arrivare venerdì o slittare all’inizio della prossima settimana. Sempre che Spalletti non torni in gioco...

Delio Rossi, invece, saluta la Lazio. Ad un sito internet che si occupa di Palermo annuncia che si è stufato di aspettare la telefonata di Lotito, poi corregge parzialmente il tiro, ma il senso di disagio resta. E il presidente non lo perdona: «Morto un papa se ne fa un altro. Se Rossi ha deciso così, prenderemo un altro tecnico». Il favorito rimane Walter Zenga che ieri ha avuto un contatto con il presidente biancoceleste. I contrasti sulla durata del contratto potrebbero essere presto appianati.

Rossi, spinto dal d.s. , è favorito per la panchina del Palermo che, quasi certamente, resterà orfana di Ballardini in trattative con l’Atalanta. Il problema, in questo caso, non è la durata del contratto (biennale), ma quanto tempo impiegherà Zamparini a mettere sotto pressione il suo allenatore. Di Carlo resterà al Chievo per un’altra stagione, Delneri è stato presentato dalla Sampdoria, il va avanti con Papadopulo. Rischia di rimanere fermo Mazzarri.