La penna degli Altri 02/06/2009 16:26
I Sensi decisi: Roma in vendita

Passato il ponte del 2 giugno, dunque, la famiglia un tempo più amata di Roma potrebbe effettivamente gettare la spugna, stretta fra il debito di 270 milioni con Piazza Cordusio e le pressioni della tifoseria. E la decisione è tutta nelle mani della presidente Sensi, l'unica componente della famiglia ancora restia a cedere la squadra giallorossa. Ma il dado sarebbe ormai tratto e a quel punto, a meno di colpi di scena, verrà conferito per iscritto a Mediobanca anche il ruolo di advisor della cessione che dovrà comunque avvenire in tempi molto brevi. Al massimo entro fine luglio per non perdere la stagione calcistica, già messa a repentaglio dalla mancata qualificazione in Champions League. A sovrintendere come garante dell'iter di vendita sarà Roberto Cappelli, il legale dello studio Grimaldi e Associati che è stato scelto da Profumo in persona come consigliere di amministrazione della As Roma. Spetterà a lui vigilare sull'operazione di cessione.
Chi comprerà? Nell'ombra resta la figura di Fioranelli, che negli ultimi mesi si è mosso manifestando il proprio interesse (insieme al finanziere Volker Flick) per il club. Gli ultimi avvenimenti, con la pressione della banca milanese, avrebbero portato ad un riavvicinamento tra le parti. Venerdì 29 il legale della famiglia Sensi, Gianroberto De Giovanni, avrebbe infatti contattato lo stesso Fioranelli per fissare un incontro e riaprire le trattative. Oggi Fioranelli tornerà a Roma proprio per valutare la riapertura delle trattative, ma non è l'unico in corsa.