La penna degli Altri 25/06/2009 11:41
Fioranelli-Roma: ultima chance

Ma i tifosi? Una premessa: è sempre più chiaro che in questa storia il bene della Roma e dei suoi tifosi arriva per ultimo. Detto senza mezzi termini, UniCredit vuole liberarsi del fardello Italpetroli (e ha ragione), Mediobanca vuole assecondare i desiderata della Sensi, che sa di essere costretta a passare la mano, ma almeno vuole vendere a chi dice lei e al prezzo che ha stabilito lei dopo mesi di trattative, piuttosto che assistere impotente ad unasta probabilmente al ribasso. Perciò, che Fioranelli si sia arenato di fronte alla richiesta delle garanzie, che non abbia dimostrato tutta questa solidità, che oltretutto non si sa bene da dove arrivino tutti i soldi che dice di avere, non interessa più.
Vi fidate? Basta che Fioranelli produca questa benedetta garanzia e gli danno la Roma, e... tanti auguri. Ma che tipo di garanzia? Spieghiamo: i 201 milioni che servono a rilevare il 67% delle azioni Roma sono da giorni in una banca svizzera. Fioranelli voleva girarli direttamente a UniCredit, ma la banca di Profumo non si è fidata e ha chiesto un passaggio intermedio che li «filtrasse»: un deposito presso una fiduciaria di Mediobanca, la Spafid, era lideale. Mediobanca, però, non si è fidata nemmeno lei e ha chiesto a Fioranelli che la banca svizzera producesse unulteriore garanzia. Garanzia mai arrivata, perciò cè il sospetto che nemmeno la banca svizzera si fidi. Bene, no? Quindi? Fioranelli deve produrla entro stasera, altrimenti addio. In che modo, lo saprà lui. Così, ha un senso la frase detta ieri dal suo legale Enrico De Santis. «Ci inventeremo qualcosa...». Nellattesa, ieri il titolo in Borsa è crollato: -11,37%. Nemmeno il mercato si fida. A questo punto, si salvi chi può.