In realtà la cordata di Vinicio Fioranelli non riesce ancora a dama e sembra incontrare diverse difficoltà, come era accaduto per la scalata al Bologna. Fino a ieri non erano state presentate le garanzie richieste dal comunicato della Roma della scorsa settimana e oggi (o al massimo domani) l'agente Fifa alla Consob dovrà spiegare quali sono i suoi partner, quali sono le coperture economiche. L'acquisto di una società quotata in Borsa richiede trasparenza e la Consob vigilerà su questo. Le continue oscillazioni del titolo a Piazza Affari e l'evolversi dei contatti per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della società giallorossa vengono seguite con attenzione dalla Procura di Roma, ma non è stato aperto nessun fascicolo processuale, come ha anche confermato il capo della Procura di Roma. C'è massima attenzioni negli ambienti della Finanza e anche Unicredit segue con interesse gli sviluppi della vicenda. La Banca ha tra i suoi azionisti importanti imprenditori romani, almeno tre potenzialmente interessati alla Roma, ma che in questo momento non intendono uscire allo scoperto. Lo faranno solo e se un giorno sarà l'istituto di credito a gestire la cessione della società di calcio.

Attualmente la famiglia Sensi, come ha ribadito con il comunicato di sabato scorso, è l'unica legittamata attraverso Italpetroli, a prendere in esame qualsiasi offerta. L'impressione è, che in un modo o nell'altro, entro questo fine settimana si giunga ad un epilogo di questa vicenda.

Singolare il diverso atteggiamento delle società milanesi. Mentre galliani avrebbe consigliato alla Sensi di non mollare, in ambietnti nerazzurri danno per imminente il cambio al vertice.