La penna degli Altri 25/05/2009 09:25
"Niente prigionieri"

Occhio, però. Ecco lo Spalletti pre partita, a Sky. «Sono un allenatore e devo far bene questo finale di campionato. Poi, secondo me, ci sono delle cose di cui dobbiamo parlare, che riguardano me, ma anche la stessa società, perché io alla società devo moltissimo visto che mi dà un contratto importante. Per cui, è una questione di poter contraccambiare la passione dei tifosi. La cosa deve avere evoluzioni, deve avere certezze e sicurezze. Punto e basta». E ancora, in ordine sparso. «Le offese dei tifosi milanisti a Maldini? Me l'hanno detto i miei giocatori, che sono rimasti particolarmente colpiti. Se è vero che quei tifosi vengono al campo per offendere e picchiare, che non amano questo sport e che lo usano, devono restare a casa. Se si offende uno come Maldini, si è andati oltre il limite del lecito. La vittoria? Va dato merito ai ragazzi di aver lavorato in modo serio e corretto. LEuropa raggiunta dà fiducia e forza alla società. Il futuro è sicuramente roseo per questa squadra e questa società. Il mio futuro? Le cose giuste vanno dette al momento giusto. E spero che la famiglia Sensi resti al comando». Alla fine di giugno, la squadra giallorossa partirà per il ritiro di Brunico, dove resterà due settimane. Con Spalletti? Lo deciderà solo lui, perché la posizione della società è nota. Anche se, tra gli altri, comincia a trapelare anche il nome di Claudio Ranieri.