La penna degli Altri 20/05/2009 09:50

Giovanni Malagò: "Io alla presidenza della Roma? Nulla di vero"

Una chiarezza che, a quanto pare, non è di casa a villa Pacelli: proprio ieri Milano Finanza ha svelato i retroscena della vicenda Soros, smascherando le tante non verità che ci erano state propinate fino ad oggi. Il magnate ungherese era seriamente intenzionato all’acquisizione della società giallorossa ma il gioco del rilancio da parte di un non precisato principe arabo non piacque al re della finanza che abbandonò l’idea. Naturalmente da Trigoria nessun commento, solo silenzio. Lo stesso scenario sta ripresentandosi con Fioranelli: si nega tutto e si punta ad ottenere il massimo (troppo?) nelle casse. Il rischio? Una seconda fuga. Durante la giornata di ieri, poi, si rincorrevano anche le voci di un presunto interessamento alla presidenza da parte di Giovannino Malagò: «Non c’è niente di vero - dice l’organizzatore dei mondiali di nuoto - sarebbe un onore ma non ci sono i presupposti». E riguardo alla chiacchierata con Rosella Sensi, sabato in tribuna, con tanto di mani alla Cassano per non far vedere il labiale in tv? «Nulla che potesse riguardare il futuro societario, solo chiacchiere private».

Sul fronte tecnico tutto tace. Non si muove una foglia: la Sensi ha dichiarato che il mercato verrà fatto in silenzio. Intanto le concorrenti sbandierano urbi et orbi i colpi. I dubbi aleggiano e i più maligni ipotizzano che dietro questo silenzio “strategico” possa celarsi solo un vuoto: di idee e di fondi. Non c’è un solo nome accostato ai cancelli di Trigoria in procinto di entrare. Le possibili uscite, però, fioccano: il Milan sta tornando prepotentemente alla carica per avere il cartellino di Mexes, mentre per spuntano le sirene di Inter e Chelsea (che potrebbe mettere sul piatto un contratto faraonico e 40 milioni di euro). Solo uscite, insomma, anche se solo virtuali al momento. , intanto, aspetta che si chiarisca la vicenda del suo rinnovo. Per ora non parla ma il suo mutismo è ben diverso da quello della sua presidentessa che parlerà pure «con i comunicati» ma che forse, almeno col suo
, dovrebbe invece comunicare in maniera più chiara.