In The Box 16/09/2024 12:35
Politica romana
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - In Italia si fa politica senza illustrare il programma elettorale ma denigrando quelli altrui. E l'Italia precipita in un pozzo senza fondo. Il calcio si adegua. La piazza si divide nel cercare le cause del tragicomico inizio di campionato della Roma. Scopriamo i partiti della capitale. PAF. Partito Anti Friedkin. Fondato dai nostalgici, in origine fu denominato PAUSA, Partito Anti Uniti Stati d'America. Al motto "non passa lo straniero", ha fatto proseliti nel corso degli anni fino ad accogliere oggi pure coloro che all'epoca sfilavano per le strade ringraziando gli americani che avevano liberato Roma. Anche perché c'è americano e americano. Chi amava Pallotta può avere in antipatia Friedkin, e magari chi ama Friedkin detestava Pallotta.
Il PAF afferma solenne che gli americani non possano fare calcio in Europa, che non possano a maggior ragione farlo in Italia, perché se compri una proprietà da noi, devi difenderla nelle chiassose e imbarazzanti riunioni condominiali che si svolgono in lega, devi imparare a urlare dalla finestra televisiva quando quelli del piano di sopra ti sgrullano la tovaglia sui vasi di gerani oppure quando occupano il tuo posto auto. In Europa, a maggior ragione in Italia, se aspetti in elegante silenzio che la giustizia faccia il suo corso, non muori da martire, muori da coglione. Perché tale ti considerano. PAL. Partito Anti Lina. Chi fa, incassa. Crediti o cazzotti. Nella Roma degli ultimi anni è sempre mancata una figura apicale responsabilizzata e accentratrice. La Souloukou divide. Come tutti coloro che assurgono a quel ruolo. Decide tagli e strategie, quindi affascina ma allo stesso tempo provoca malcontento. Ti taglio, ti ferisco, ti lamenti. Avveleni i pozzi. Siccome parliamo di calcio, alla fine l'unica cosa che conta sono sempre i risultati. nonostante una narrazione più avvinazzata che convinta stia provando da qualche anno a spostare il tiro, delirando su filosofie di gioco, di programmazione e di pensiero. E i risultati della Roma di inizio stagione sono imbarazzanti. Quindi la popolarità del PAL è in crescita, secondo i sondaggi.
PADR. Partito Anti De Rossi. Un movimento popolare nato sui social, si affida al puro sloganismo. Quando l'allenatore della Roma parla in conferenza stampa lo definisce aziendalista, sottone e venduto agli americani in cambio di un ricco triennale. Quando l'allenatore della Roma sbaglia la lettura di una partita lo definisce incapace senza esperienza venduto agli americani in cambio di un ricco triennale. Da ieri, guardando la classifica, sempre tramite web, il PADR invoca l'esonero di De Rossi re l'arrivo di Bepp...eh di Max Allegri. PAC. Partito Anti Calciatori. Da una costola del PAC è nata l'ala oltranzista del LAS, Lotta Ai Senatori. Da anni, il PAC e il LAS si scagliano contro i tesserati ma anche contro gli altri partiti, rei di non essere mai troppo critici nei confronti dei "miliardari viziati" (cit.). ANTIFÀTO. Partito storico, la data di origine coincide con quella di nascita dell'Associazione sportiva. Nei drammi sportivi ci sguazza, perché può alimentare l'aneddotica sulle sfighe della Roma. Lo slogan Mai 'na gioia, più che una frase distintiva e rappresentativa dello stato d'animo, è diventato negli anni un marchio di fabbrica, commerciale e piacione, che ha fatto perdere spontaneità a chi trova sempre risposta ai perché delle crisi della Roma nel destino cinico e baro.
In the box - @augustociardi