In The Box 14/09/2021 20:16
Guida ragionata alla Roma in Conference
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - La schiena dritta della Roma. Aumentano le partite, bisogna dosare le energie, la Conference League da un allenatore come Mourinho non verrà mai snobbata o considerata un fastidio, sentimento purtroppo comune di molti allenatori che magari farebbero bene a farsi scalare dello stipendio i soldi che guadagnano anche per giocare in Europa, se proprio ritengono un peso affrontare squadre di lignaggio poco nobile.
La Roma contro il CSKA Sofia molto probabilmente apporterà modifiche rispetto alla formazione titolare che abbiamo praticamente già mandato a memoria in questo primo mese di partite. Proviamo quindi a "immaginarla". Prima partita del girone, non impossibile la qualificazione, ma non bisogna mai snobbare gli impegni europei, soprattutto il primo, quando la democrazia delle classifiche fa partire tutti da zero punti, a maggior ragione se la prima è davanti ai tifosi di casa.
Ogni squadra ha una spina dorsale, storicamente parte dal portiere, prosegue col difensore centrale, passa da un centrocampista e arriva al centravanti. Finora, quindi, Rui Patricio, Mancini (perché il più esperto Smalling è appena rientrato), Pellegrini che sta vestendo i panni del leader, e Abraham.
Giocheranno tutti e quattro? Ragioniamo. La Roma ha abbondanza in attacco, Mourinho ha recentemente ribadito l'importanza di avere tre punte centrali e quindi l'inglese potrebbe anche tirare il fiato. Discorso diverso per il portiere. Rui Patricio si sta "prendendo" la Roma. Ipotizziamo che sia lui a difendere i pali, almeno all'esordio in coppa. E poi Mancini. Rinunciare alla sua crescente leadership? Difficile, ma ciò non significa che Smalling stia a guardare, perché Ibanez potrebbe essere usato a destra per fare tirare il fiato a Karsdorp.
A sinistra Mourinho ha già annunciato l'avvicinamento, fuori Viña dentro Calafiori. In mezzo ora a Pellegrini è difficile a rinunciare. Mourinho ne vorrebbe tre come lui, il capitano della Roma lo sta accontentando, perché si abbassa a fare il regista, e si inserisce per rifinire e concludere. Discorso diverso per Veretout e Cristante, titolari indiscussi, ma un po' a corto di alternative, quindi uno dei due potrebbe riposare, con Diawara che scalpita. La crescente condizione di El Shaarawy e Carles Perez potrebbe portare a un'ulteriore rotazione sulle ali di attacco. Turnover ragionato. Non rinunciando a una spina dorsale fatta di leadership e furore.
In the box - @augustociardi