In The Box 30/07/2021 13:12
Fight Club
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Di colpo, nell'immaginario collettivo, la Roma si è trasformata in una combriccola da bettola malfamata dove gli avventori abituali, i calciatori, accolgono i nuovi clienti, i forestieri, ruttandogli in faccia e intimidendoli mostrando loro le chiazze di birra che si versano sulla canotta sudicia fra le risate sguaiate e le zaccagne sul bancone. Un po' troppo. Anche se è vero che Mourinho ha iniziato un processo di lavaggio del cervello e cambio dei connotati di una squadra storicamente poco avvezza alla baruffa, poco incline al mutuo soccorso, troppo abituata al bon ton. La semirissa contro il Porto ha fatto esultare molti tifosi più di quanto si possa gioire per un gol da tre punti nel recupero. Bene, ok. Ma non esageriamo.
Gli animi esacerbati dopo l'ennesima mattata di Pepe, il capannello attorno a Sergio Conceicao, sono stati quasi descritti come la rissa a margine di Roma-Galatasaray di tanti anni fa. La voglia di una Roma a muso duro ha prodotto un'apologia narrativa che rischia di togliere spazio a tutto il resto. Perché ok la Roma che in campo si rappresenta e si fa sentire, ma ciò che si inizia a intravedere parla anche di una squadra che lavora per darsi un'identità tattica che non va ridotta esclusivamente al "palla lunga per le punte sperando che segnino".
I più giovani avranno ricordi sfocati sul Mourinho innovatore che forgiava un Porto non solo vincente ma anche bello, riconoscibile, con un marchio di fabbrica. Quello di un allenatore che poi ha saputo con intelligenza anche cambiare pelle, perché se alleni Lampard e Terry, e poi Eto'o e Sneijder, quindi Cristiano Ronaldo e Benzema, non puoi pensare di gestirli come se stessi lavorando con una banda di sbarbati da indottrinare. La Roma di Mourinho non è pullman davanti alla porta e risse alcoliche da bar di Vladivostok.
La Roma di Mourinho ha, o meglio avrà, un'identità, che dovrà consentirle di giocare a pallone senza fronzoli ma con le idee chiare. I titoli non si vincono con le gare di rutti. Ma con costrutto e personalità.
In the box - @augustociardi