In The Box 16/05/2021 14:53

Non scherziamo

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LR24 (AUGUSTO CIARDI) La febbre del sabato sera. La Roma vince il derby dopo quasi due anni, vince per la prima volta in stagione contro una squadra di medio-alta classifica, non tradisce nell'atteggiamento e nelle giocate, dà il colpo di grazia alle ambizioni della Lazio.

Ok. Stop. Basta. Non si cada in tentazione e non si commetta in prospettiva l'atto impuro di convincersi che tutto sia cancellato. Il peccato di un campionato pessimo non si sconta con un derby. Per fortuna che alla Roma 2021-22 ci pensa un tecnico che studia squadra, e dintorni, da settimane e non uno che l'ha vista ieri per la prima volta.

Perché la Roma che ancora non ha la certezza di chiudere il campionato al settimo posto, ieri ha semplicemente evitato di sporcare la maglia con una nuova macchia. Donando ai tifosi una consolazione più che una soddisfazione, prendendo a calci un nuovo potenziale dolore più che dispensando gioia.

Da ieri, per molti, il calciomercato della Roma è chiuso. Che in fondo non sarebbe neanche malaccio, perché si eviterebbe di leggere una dozzina di nomi al giorno accostati ai giallorossi. Ma non scherziamo. Ieri il migliore in campo è stato Darboe: intelligenza calcistica, personalità, freddezza. Ma diciannove anni e alla quinta partita coi grandi. "a centrocampo non serve nessuno perché abbiamo Darboe". Fino a tre mesi fa si scrivevano le stesse cose di Villar, a cui molti oggi vorrebbero regalare il cartellino. Non scherziamo: se possibile, la Roma ha bisogno di un mediano di caratura internazionale.

Tra le note positive di ieri c'è Fuzato. "Finalmente un , abbiamo risolto il problema causato dall'addio di ". Non scherziamo. Semmai con Fuzato non dovrai adoperarti per cercare un vice titolare, di cui la Roma necessita. gioca una delle (poche) belle partite di una stagione per lui disgraziata. "Olé! Con la conferma del prestito di Borja Mayoral, in attacco non serve nessuno, si riparte da ". Non scherziamo. Si riparta, semmai, "anche" con , formidabile centravanti, che però l'ultima volta che ha segnato in campionato c'era ancora Giuseppe Primo Ministro. Nessun regolamento federale vieta di avere più di due attaccanti in rosa.

Ieri sera titolari e riserve tutti concentrati e tutti felici a fine partita. "Abbiamo un grande gruppo, bravo e romanista pure Pastore che se ritrova la forma sarà utilissimo". Non scherziamo! La Roma ha troppe alternative non all'altezza, Pastore è, non soltanto per colpa sua, il più grosso flop degli ultimi dieci anni, e se gli atteggiamenti e i festeggiamenti di ieri fanno oggettivamente piacere, non dimentichiamo, nel valutare la stagione, la passività agonistica e temperamentale vista fino a tre giorni prima di Roma-Lazio, e un trimestre nero che non si può declassare a incidente di percorso grazie a una singola partita, per quanto diversa dalle altre. A meno che non si creda davvero che Mourinho moltiplichi pani e pesci.

In the box - @augustociardi

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