LR24 (AUGUSTO CIARDI) - La fretta è cattiva consigliera. Il pregiudizio espone a cattive figure. Dopo un’estate dal basso profilo mediatico che ha detonato le velleità critiche della massa, a ridosso della fine di agosto arriva l’illuminazione, Paulo Fonseca “è er nuovo Zèma”. Tipo quando un gruppo di amici in modalità goliardica si sforza per trovare le somiglianze coi vip. #ernuovoZèma è Paulo Fonseca. La Roma ha appena pareggiato in casa col Genoa facendosi rimontare, fino al tre a tre, ogni volta che andava in vantaggio. #ernuovoZèma gioca la Prima senza Mancini, Veretout, Mkhitaryan e Zappacosta, subisce due gol su tre con la difesa schierata, ma l’etichetta è appiccicata. Con somma soddisfazione dei molti illuminati, che si distraggono così, col gioco delle somiglianze, dalle pene della vedovanza causata dall’allontanamento di tecnici tanto amati. Passano pochi giorni, ci si sfrega le mani. Capirai, ha fatto tre gol il Genoa, figuriamoci quanti ne farà la Lazio. Prendiamo il pallottoliere? No, riprendiamo il gioco delle somiglianze. Uno a uno, la Roma intelligentemente in campo prende in considerazione il valore dell’avversario, è più accorta, porta a casa un punto. E, magicamente, #ernuovoZèma diventa un catenacciaro. Erede di Nereo Rocco? Figlio del Trap? Ma se doveva venire dal Portogallo per snaturarsi e cedere ai compromessi imposti dallo spogliatoio, non era meglio prendere Mazzarri?
Sosta del campionato.
Si completa il mercato, si recuperano gli infortunati, vanno a regime i nuovi arrivi dell’estate. Quattro a due al Sassuolo, quattro a zero all’Istanbul, due a uno al Bologna. In dieci contro undici. Contro Pairetto. Al novantatreesimo. Dieci gol fatti in tre partite dopo la sosta. Tre gol subiti. Tre vittorie su tre partite. Identità di gioco. Numero elevatissimo di occasioni create, gruppo bene avviato verso la coesione e la convinzione dei propri mezzi, qualche difetto in fase difensiva da eliminare. Prospettive intriganti. Con chi? #ernuovoZèma si è fermato al derby, il catenacciaro è sparito con la prima sosta per le nazionali. E se quello in panchina, Paulo Fonseca, somigliasse a Paulo Fonseca?

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