Hi-Press 19/05/2015 16:03

HI-PRESS: 'Derby spostato, tutti i retroscena' - 'Anche il Napoli chiede il posticipo al lunedì' - 'Mini-ritiro, si va verso la replica' - 'Nainggolan, riscatto vicino'

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E alla fine arrivo il posticipo. Il derby Lazio-Roma slitta alle 18 di lunedì 25 maggio. Passa la linea voluta dal numero uno biancoceleste Lotito, tra la delusione della Roma e non solo. Tra i contrari alla misura imposta dalla Lega (si vocifera che già da venerdì a via Rosellini avessero preso una decisione) anche il , al pari di biancocelesti e giallorossi in corsa per la zona . che ha chiesto lo slittamento al lunedì della sfida con la .

Tornando al 'campo', con tutta probabilità varerà nuovamente la formula del 'mini-ritiro' in vista della stracittadina. tenta il recupero per essere almeno convocato per il derby. Sul mercato, Roma e Cagliari sono più vicine all'accordo per , mentre l'Inter vuole .

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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.

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IL TEMPO - Daniele Palizzotto

Dopo quattro giorni di dubbi e ipotesi, l'organo di governo del massimo campionato di calcio italiano ha reso ufficiale quanto trapelato già domenica sera, accogliendo la richiesta presentata dal numero uno della Lazio Claudio Lotito e facendo arrabbiare la Roma, ma anche il [...] Per la Lega di serie A, del resto, lo spostamento del derby non è affatto un favore alla Lazio. Prima di prendere la decisione - condivisa dal Consiglio a larga maggioranza (contrario solo il presidente del Aurelio De Laurentiis) e dal numero uno della Federcalcio Carlo Tavecchio - il presidente Maurizio Beretta ha chiesto l'impegno della società biancoceleste al rimborso del biglietto per chi non potrà assistere alla partita il lunedì. Ricevuta la promessa - finora i tagliandi venduti sono 31mila, quasi 19mila sponda Lazio (più circa 10mila abbonati) e 12mila sponda Roma - la Lega ha preso in considerazione due fattori. Innanzitutto il calendario della società biancoceleste, «complicato» solo sei giorni fa dalla qualificazione della alla finale di con conseguente anticipo dell'ultimo atto della Coppa Italia contro la (dal 7 giugno a domani). In secondo luogo i precedenti simili, peraltro tutti riferiti a impegni internazionali, tra cui spicca in particolare Milan-Roma di lunedì 16 dicembre 2013, posticipata a causa della gara giocata il mercoledì precedente dai rossoneri in ; ma anche Lazio-Udinese di martedì 27 novembre 2012 , dopo l'impegno dei due club in Europa League il giovedì precedente [...]. Ma lo spostamento del derby non è piaciuto neppure alle televisioni. Conoscendo i desiderata delle tv, la Lazio aveva chiesto il posticipo serale e cercato una mediazione poco fortunata con il Franco e il ministero dell'Interno. «Lo spostamento del derby è una decisione della Lega - ha voluto precisare il prefetto della capitale ieri pomeriggio - noi non abbiamo parlato del giorno, ma solo dell'orario di inizio, ribadendo l'indicazione che la partita si giochi in orario diurno, come previsto fin dall’avvio del campionato dall'Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive» (ma anche i derby della scorsa stagione si sono giocati di giorno dopo i disordini dell’8 aprile 2013 e la decisione dell’allora prefetto Giuseppe Pecoraro). Per questo motivo  ha respinto anche l'ultimo tentativo, fatto da Sky Sport in extremis, per posticipare il fischio d'inizio almeno alle 18.30 [...]

GAZZETTA DELLO SPORT - Massimo Cecchini / Marco Iaria

[...] La notizia era nell’aria da domenica e quello che ha fatto perdere tempo è stata la trattativa con il Viminale per cercare un’ora che potesse accontentare meglio tifosi e tv – la notturna sarebbe stata gradita – senza ostacolare il lavoro dell’ordine pubblico. E così, almeno su questo fronte, si è trovata una mediazione [...] Che la grana sia stata grande lo si era capito, tant’è che Maurizio Beretta, presidente di Lega, ha ritenuto di condividerla col consiglio di Lega in «conference call», del quale fanno parte, oltre al vice presidente Galliani, anche , Inter, Chievo, Atalanta, , Palermo, Torino e . L’approvazione – poi comunicata al presidente federale Tavecchio – è arrivata a maggioranza, col voto contrario di De Laurentiis. Non sorprende, tanto più che in serata il ha richiesto ufficialmente alla Lega di giocare contro la in contemporanea con il derby. Come le romane, infatti, anche Benitez è in corsa per la e così sembra chiaro – avendola come avversaria al San Paolo nell’ultima giornata – che la rivale più abbordabile sia stata individuata nella Lazio, pronta però a utilizzare un giorno di riposo in più. I partenopei, d’altronde, hanno il vantaggio di poter giocare sabato con una con tre soli giorni di riposo dopo la finale di Coppa Italia, ma lo svantaggio di far sapere in anticipo il risultato del proprio match alle romane, tant’è che sui social alcuni tifosi napoletani temono un accordo-derby sul pari.

Detto che una delle condizioni per accettare la richiesta della Lazio è stata l’obbligo del rimborso biglietti per chiunque lo richiedesse, sul fronte Lega si respira una apparente serenità. La decisione viene spiegata grazie a precedenti simili che in passato ci sono stati. «Nelle ultime stagioni sono stati numerosi i casi analoghi, per portare gare di campionato a una distanza di 5 giorni da impegni precedenti o successivi di coppe europee». Questi gli esempi citati: Milan-Roma di lunedì 16 dicembre 2013 (i rossoneri avevano giocato in il mercoledì precedente e la Roma non era impegnata in settimana); Milan- di venerdì 14 febbraio 2014 (i rossoneri giocavano in il mercoledì successivo); -Cagliari di venerdì 9 marzo 2012 (gli azzurri giocavano il mercoledì successivo in ); Lazio-Udinese di martedì 27 novembre 2012 (entrambe erano state impegnate in Europa League il giovedì precedente); - di venerdì 1 marzo 2013 (i bianconeri giocavano in il mercoledì successivo). E allora, visto che si considera la finale di Coppa Italia alla stregua di grandi partite europee, si è concesso lo spostamento [...]. Tutti contenti? Non proprio, perché anche altri club avrebbero desiderato la contemporaneità per i loro obiettivi piccoli e grandi, ma la Lega ha sottolineato come il tempo di quel tipo di calcio è finito.

 

IL MESSAGGERO - Emiliano Bernardini

[...] La decisione era già stata presa nella giornata di venerdì quando il presidente della Lazio Claudio Lotito aveva deciso di fare il percorso inverso. I biancocelesti, impegnati mercoledì con la nella finale di Coppa Italia, avevano chiesto alla Lega di serie A digiocare con la Roma domenica sera, ma nella Capitale la stracittadina da almeno un paio d’anni si è deciso di non farla più giocare in notturna. E così, non avendo ottenuto una risposta, il presidente biancoceleste, insieme con l’amico Beretta, numero uno di via Rosellini, era andato di persona al Viminale con la proposta in mano. Quella iniziale prevedeva, sotto spinta delle televisioni, che si giocasse alle 18,30 di lunedì. Immediato però il no dell'Osservatorio, in quanto, all'uscita delle due tifoserie non ci sarebbe luce sufficiente per la sicurezza. Dopo una breve mediazione si è scelto di giocare alle 18. Ottenuto il sì dell'Osservatorio la palla è passata alla Lega, poco più di una semplice formalità visti i buoni rapporti che intercorrono tra Lotito e Beretta [...]. Scelta che ha fatto arrabbiare le televisioni: l’orario delle 18 è un danno per loro e Sky, infatti, ha protestato con la Lega.

 

LA REPUBBLICA - Matteo Pinci

[...] E cosa fatta è ormai anche il riscatto di . Nonostante le notizie del momento raccontassero una novità diversa, nell'incontro in hotel tra e il ds del Cagliari Marroccu la Roma ha di fatto raggiunto un'intesa per acquistare anche la seconda metà del mediano belga. A Trigoria dovrebbero pagarla qualcosa come 12-13 milioni, ma per il sì ufficiale si aspetterà di definire anche le situazioni correlate, quelle di Astori e , che i sardi vorrebbero veder riscattati in contemporanea, mentre la Roma punta a scindere i discorsi. Non è detto comunque che resti: lui ha chiesto un adeguamento contrattuale a 3 milioni e lo United valuta concretamente un'offerta da 35 milioni. Arrivasse a 40, il gioco sarebbe fatto.

Solo domani , a caccia nel derby del 300° gol romanista, e compagni torneranno ad allenarsi. E solo domani sapranno se la società pensa a un nuovo mini-ritiro. I giocatori si confrontano sul tema via sms, voci interne al club tifano per replicare la clausura «a singhiozzo» tra giovedì e domenica. Non fosse altro per scaramanzia.

 

IL TEMPO - Alessandro Austini

Rudi e i dirigenti intendono riproporre il ritiro in forma «light». Ieri e oggi riposo per liberarsi dalle tossine, possibile anche grazie allo sgradito slittamento del derby, da domani si riprende a pedalare. Il programma d’avvicinamento alla sfida con la Lazio non è ancora stato stabilito nei dettagli, ma sarà molto simile a quello della settimana scorsa e verrà comunicato domani. I giocatori trascorreranno le due notti precedenti alla partita a Trigoria, lunedì si sposteranno in albergo e da lì raggiungeranno lo stadio. Possibile che ci sia anche una terza serata di «clausura» nel giorno in cui deciderà di piazzare l’allenamento più pesante, mentre la rifinitura di domenica verrà svolta intorno alle 18, allo stesso orario della stracittadina. Resta in vigore anche il «vademecum» con le nuove regole imposte ai giocatori: tra queste il divieto di partecipare a feste notturne e la richiesta di evitare comportamenti «disordinati» in campo. La pena per chi sgarra è una multa salata fino a 50mila euro.

GAZZETTA DELLO SPORT - Andrea Pugliese

La squadra si ritroverà domani per preparare il derby di lunedì prossimo. Ma il ritiro inizierà solo il giorno dopo. Formula light, dunque, proprio come andato in scena la scorsa settimana. La squadra dormirà a Trigoria nelle notti di giovedì, sabato e domenica, mentre i giocatori saranno liberi domani sera e venerdì. Lo stesso copione pre-Udinese, quando l’allenatore francese lasciò libera la prima serata della settimana lavorativa e quella di giovedì. Questo perché continua ad essere convinto, in cuor suo, che il ritiro non sia la panacea a tutti i mali di una squadra, anzi. E che alla fine, a conti fatti, lo stare tutti insieme, lontani da affetti e famiglie, finisca più con bruciare le energie mentali piuttosto che aiutare a rigenerale. Ma siccome con l’Udinese ha funzionato, sarebbe stato un harakiri a livello comunicazione non replicarlo nella settimana prima del derby.

Da domani, intanto, bisognerà capire prima di tutto come sta , uscito affaticato dalla sfida con l’Udinese e sempre alle prese con qualche problemino alle caviglie. Il talento bosniaco, però, dovrebbe esserci e nel peggiore dei casi stringerà i denti, proprio come ha fatto negli ultimi tempi. E proverà a esserci pure , anche se le possibilità di averlo a disposizione non sono poi molte. Anche il brasiliano, però, proverà a stringere i denti, magari alla fine andrà in panchina [...]

 

IL MESSAGGERO - Stefano Carina

Non sarà facile ma il tentativo sarà fatto. proverà ad essere (almeno) convocato per il derby. Sono oramai due settimane che si allena sul campo [...] In questi giorni continuerà a svolgere riatletizzazione per poi, entro venerdì, forzare i carichi di lavoro (inserendo negli esercizi anche il pallone) e provare ad aggregarsi al gruppo. Il giorno in più, dovuto allo slittamento stabilito dalla Lega Calcio, potrebbe giocare almeno a suo favore. Per il brasiliano siamo ad un bivio: se nemmeno questa tipologia di lavoro finalizzata al recupero darà i suoi effetti, a fine stagione sarà costretto ad operarsi.

ha rimediato una contusione alla caviglia ma non preoccupa. Mercato: Mancini ha messo gli occhi su Romagnoli (visionato in Sampdoria-Verona). Capitolo abbonamenti: giovedì finisce la prelazione per i rinnovi. In attesa del rush finale, la Roma ha già toccato quota 14mila.