Hi-Press 03/02/2015 11:39
HI PRESS: 'Roma, pronti 200 milioni di prestito' - 'Spolli: "Un sogno giocare nella capitale"' - 'A Trigoria gelo tra medici e preparatori' - 'Higuain: "Vogliamo il secondo posto"'
LAROMA24.IT - Il mercato invernale (finalmente?) è terminato nella giornata di ieri e questa sera la Roma scenderà in campo all'Olimpico per sfidare la Fiorentina nei quarti di finale di Coppa Italia. Ha parlato l'ultimo acquisto Spolli: "È un sogno andare alla Roma e giocare con tutti quei campioni". Intanto, dalle colonne de 'Il Messaggero', oggi è stato pubblicato un articolo nel quale si parla di un prossimo prestito per la società giallorossa: la Goldman "sta mettendo in piedi un bond da 200 milioni".
Higuain lancia la sfida alla Roma: "Anche il Napoli vuole il secondo posto"
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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Il Messaggero - Rosario Dimito: Goldman Sachs si sostituisce a Francesco Totti e segna un gol decisivo per i colori giallorossi: un prestito obbligazionario a lungo termine da 200 milioni (bond nel linguaggio finanziario). Liquidità che potrà essere impiegata anche per sostenere i progetti futuri. (...) Goldman, che anche in Italia segue tutte le più importanti operazioni sul mercato (per esempio ha affiancato Sergio Marchionne nella nascita di Fca, per citare una delle più significative) sta mettendo in piedi un bond da 200 milioni. Nel prestito potrebbe essere coinvolto Unicredit, uscito ad agosto scorso dal capitale di Neep, la holding di controllo della società calcistica. L’istituto milanese di piazza Gae Aulenti ha fatto parte del pool di istituti del prestito accordato all’Inter. Ieri ci sarebbe stata una conference call che avrebbe fatto avanzare il piano.
LE TECNICALITÀ I soldi dell’operazione giallorossa serviranno, in parte a rifinanziare i debiti esistenti (131 milioni verso i veicoli di James Pallotta) e, in parte, a fornire alla società del presidente-patron le risorse per l’attività corrente ma anche per partecipare al progetto stadio, un’opera importante per la squadra, se non si trasformasse in una speculazione. Il prestito è ancora in cantiere, ma obiettivo di Pallotta e dell’ad Italo Zanzi sarebbe di chiudere nel giro di pochissimo tempo. A giorni, salvo sorprese, potrebbero essere chiari i termini: ammontare, durata, tasso e modalità. C’è da sottolineare che il prestito obbligazionario viene venduto a investitori internazionali: per lo più grandi fondi esteri che investono liquidità in cambio di un ritorno interessante in termini di tasso di interesse. Per una banca delle dimensioni e importanza di Goldman è quasi un gioco da ragazzi trovare compratori disposti a mettere soldi. (...) La tecnicalità societaria serve come garanzia da dare a Goldman Sachs e alle altre banche (potrebbero intervenire un altro paio di istituti Usa) in cambio dell’accollo del rischio per la sottoscrizione del prestito che potrebbe avere una durata compresa tra 5-7 anni. (...)
La Gazzetta dello Sport - Alice Lopedote: (...) Stenta a crederci Nicolas Spolli, il difensore sul quale la Roma ha deciso di puntare per la seconda parte della stagione. «Avevo sentito qualche voce la settimana scorsa ma ho continuato ad allenarmi come se niente fosse concentrandomi sul Catania. Poi è arrivata la chiamata di Sabatini. Appena mi è stata proposta ufficialmente la Roma ho accettato senza neanche chiedere le condizioni».
Dal Catania alla Roma, un salto importante…
«È un sogno andare alla Roma e giocare con tutti quei campioni. Mi fa sentire ancora di più la responsabilità nei confronti di un grande club, ma non vengo per fare il quarto».
Scenario diverso, quali sono ora le sue aspettative?
«È un’occasione unica che cercherò di sfruttare al massimo. Una sfida decisiva per la mia carriera. Questo mese compio 32 anni e ho tanta voglia di mettermi in gioco».
A Roma per non far rimpiangere Castan e per provare a vincere qualcosa?
«Ogni giocatore deve sempre dare il suo contributo. Cercherò di dare il massimo per questa maglia, come ho sempre fatto nella mia carriera, e di aiutare la squadra nel momento del bisogno».
La Roma non sta attraversando un momento facile. Dopo il quarto pareggio consecutivo, non sono mancate le polemiche.
«Ma la Roma è una grandissima squadra e sono certo che lotterà fino alla fine su tutti i fronti. Può vincere il campionato. Ha ancora tanto da dire in campionato, così come in Europa League e in Coppa Italia. Ha una mentalità vincente e la capacità di superare qualsiasi problema».
Leggo: Le parole sono sibilate, ma valgono come una vera e propria sfida: «Ci avviciniamo ora al secondo, dai». Parla Higuain, nello spogliatoio, prima del match tra Chievo e Napoli. Carica i compagni e conferma come l’obiettivo di tutta la squadra è ormai il secondo posto in classifica della Roma, che oggi ha solo 4 punti di vantaggio, dopo 21 giornate.
La Gazzetta dello Sport - Davide Stoppini: A Trigoria va così, ormai da mesi: una macchina si ferma dopo un incidente, entra in officina, esce e si riblocca. Il meccanico dice: sei tu che hai danneggiato l’auto, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di venire in officina. Il proprietario dell’auto, quello che la guida tutti i giorni, replica: se tu avessi fatto bene il tuo lavoro, la macchina non sarebbe andata in testacoda pochi km più avanti, costringendomi nuovamente all’incidente. È una questione di punti di vista. Che poi diventano punti fermi: ognuno sulla propria posizione. Fermo, fermissimo. Con un finale scontato: incomunicabilità totale tra le parti. Da una parte lo staff medico, il meccanico dei giocatori. Dall’altra, una porzione dello staff tecnico di Rudi Garcia (all’interno del quale le posizioni sono molteplici), guidato dal preparatore atletico Paolo Rongoni, fedelissimo del tecnico francese. In mezzo c’è la Roma. In mezzo ci sono soprattutto i giocatori, tirati per la giacca: chi di qua, chi di là, tutti prima o dopo «costretti» — perché è il loro lavoro che lo impone — ad avere a che fare con tutte e due le campane. (...) Perché il casus belli sono i 19 infortuni muscolari, nel caso specifico le «ricadute»: il problema è la guida spericolata o l’officina inadatta? Sulle responsabilità a Trigoria girano opinioni contrastanti. E così i lamenti escono in tutte le direzioni: la Roma non corre abbastanza, non è brillante, non è curata bene. Ecco, ancor prima delle responsabilità, il guaio numero uno è la totale assenza di rapporti, la freddezza negli sguardi, le parole non dette e quelle riferite. Così succede che il calciatore perde fiducia. Così succede che una società non può intervenire, per non alterare gli equilibri. Il problema è che gli equilibri sono già saltati. E i mesi passano, le stagioni pure.
Il Corriere dello Sport: Il neo difensore della Roma, Nicolas Spolli, ha rilasciato un’intervista al quotidiano. Queste le sue parole:
Sembrava destinato alla Sampdoria. Poi?
«Ho ricevuto una telefonata di Sabatini. Quando mi ha chiesto la disponibilità, ho detto subito sì. La Roma è una delle più grandi squadre d’Europa. Come si può rifiutare?».
Il popolo romanista rumoreggia. Cosa può promettere ai nuovi tifosi?
«Darò il massimo per questa maglia. Per il resto lascio parlare il campo».
Ieri su internet si parlava molto di una vecchia lite con Balotelli. E’ così cattivo, Spolli?
«Diciamo che sono un cattivo buono… (ride, ndr). Mi ritengo una persona perbene ma in campo non amo perdere».