Hi-Press 24/01/2015 11:41
HI PRESS: 'Iturbe: "Roma, voglio vincere tutto"' - 'Accordo trovato per Salah, ma attenzione a Luiz Adriano' - 'Sirene estere per Pjanic' - 'Rodriguez: "Domenica vincerà la Fiorentina"'
LAROMA24.IT - A poco più di 24 ore dalla partita contro la Fiorentina la Roma inizia a muoversi concretamente sul mercato: l'accordo con il Chelsea per Salah è stato trovato, Sabatini starebbe temporeggiando, aspettando di capire se riesce a portare nella capitale Luiz Adriano. Acquistarli in questa sessione entrambi è impossibile dato che sono giocatori extracomunitari e la Roma ha solo un posto a disposizione.
Iturbe, nel frattempo, ha rilasciato un'intervista nella quale parla del suo momento di forma: "Il vero Iturbe dovete ancora vederlo, vi stupirò". Gonzalo Rodriguez invece, in previsione della sfida del Franchi, promette: "Roma, questa volta vinciamo noi".
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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CORSPORT : L’attaccante argentino della Roma Manuel Iturbe, ha rilasciato un’intervista al quotidiano. Queste le sue parole:
Il suo campionato sembra cominciato a gennaio, per la Roma una delle poche buone notizie…
Credo che non sia facile arrivare da un’altra realtà, cominciare, farsi male, rialzarsi, infortunarsi di nuovo. A me è successo questo purtroppo, soprattutto ho pagato l’infortunio di Torino. Ma eccomi qui
E riecco la Fiorentina. E’ un bivio fondamentale per la Roma?
Ogni partita lo è, ma questa ha un significato speciale. Vincere vorrebbe dire ripartire
Ci vuole anche il giusto carattere per superare certe difficoltà. Dall’autocritica ironica, quando si definì bonariamente “una pippa”, ad oggi, quanto manca al vero Iturbe?
Al 100% manca ancora qualcosa. E di sicuro il migliore Iturbe a Roma non si è visto. Però ora sono sulla buona strada. Certo, lì davanti siamo tanti: Gervinho, Ljajic, Florenzi, Totti, Destro. La Roma ha giocatori che vincono le partite da soli.
Va bene Manuel, ma questo è rispetto delle gerarchie e ci sta tutto quando sei nuovo in un gruppo. Dov’è, invece, l’orgoglio di fronte alle critiche? E’ inevitabile quando si è stati pagati tanto, finire nell’occhio del ciclone…
Le critiche ci stanno, me le prendo. E a me le critiche rendo più forte. Se uno è criticato deve dare di più. L’unico pensiero è far ricredere le persone che criticano. E penso di poterlo fare (…)
Ora Garcia ha rivisto il modulo: dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Meglio?
In linea di meassima è uguale. Certo, con questo schema sono più vicino alla porta e mi trovo bene. Rudi (Garcia, ndr) mi ha voluto tanto alla Roma, mi parla spesso, mi consiglia. Quando hai un tecnico che ti fa capire quanto ti ha voluto, è una gran cosa. Ti sostiene
Ma di fronte a questi mesi difficili, ripensando al mercato estivo, ha mai pensato… “Fossi andato alla Juve sarebbe andata meglio”?
Assolutamente no, sceglierei la Roma sempre. Contano l’ambiente, il gruppo e qui sto bene. Metteteci anche che la Roma è stata l’unica società a trovare l’intesa col Verona. Walter (Sabatini, ndr) mi chiamava per farmi capire quanto ero importante per loro, quanto mi volevano. E anche Rudi mi ha trasmesso questo messaggio
A proposito della Juve… dopo quella gara d’andata cosa le è rimasto addosso: un senso di impotenza, di ingiustizia? O cosa?
Al di là delle ingiustizie, la certezza di valere la Juventus (…)
Che differenza c’è tra i tifosi argentini e quelli romani?
Qui sono organizzati, a Buenos Aires fanno più casino. Fuori dal campo invece a Roma sono imbattibili per passione. Ti fermano sempre per strada. Non mi dà fastidio, anche se a volte vorrei capissero che ho bisogno di stare un po’ tranquillo (…)
Cosa ha comprato con i primi soldi?
Una casa per la mia famiglia. Lo dovevo ai miei genitori, che per me hanno fatto grandi sacrifici
Cosa sogna oggi?
Vincere con la Roma. E con il nostro capitano, che è un grande e si avvicina al momento in cui magari deciderà di smettere. Prima vorrei vincere con lui e con questo gruppo splendido
La parola scudetto non si pronuncia?
Vincere è vincere. Tutto. Scudetto, Europa League, Coppa Italia
GASPORT - CHIARA ZUCCHELLI: (...) Per questo, in Europa, continua ad essere uno dei centrocampisti più cercati. Il Liverpool nelle scorse settimane ha provato ad informarsi, lo stesso avrebbe fatto il Bayern Monaco, visto che Guardiola lo vedrebbe bene nel suo centrocampo, ma è soprattutto il Psg che lo porterebbe volentieri a Parigi. Pjanic, dal canto suo, dice di stare bene a Roma e di non ascoltare quello che si dice e si scrive sul mercato, anche perché la situazione nel cub francese, dove Blanc è in bilico un giorno sì e l’altro pure, è tutto tranne che serena. Trigoria invece, nonostante la flessione di queste ultime settimane, continua ad essere un’oasi più tranquilla. Anche alla vigilia di una partita fondamentale come quella di domani
IL MESSAGGERO - MAURO TENERANI: Gonzalo Rodriguez, argentino di Buenos Aires, barrio Boedro, non ha dubbi su Fiorentina-Roma: «Vinciamo noi. Lo dobbiamo a Firenze, la nostra gente ce lo chiede. Alla Coppa Italia penseremo il 3 febbraio».
Gonzalo, come arrivate a questa sfida?
«Avevamo bisogno di tornare a vincere per lottare per obiettivi importanti, sogniamo la Champions. A gennaio tra campionato e coppa tre trionfi consecutivi».
E loro come stanno?
«Uguale a noi, con una differenza: lottano per essere campioni d’Italia».
Ma se i giallorossi perdono a Firenze rischiano di finire a meno 8 dalla Juve
«Non la penso così: rischiamo entrambe perché ognuna delle due squadre ha obiettivi decisivi».
E’ sempre la stessa Roma sul piano della spettacolarità?
«Il loro gioco è più aggressivo, noi invece giochiamo più la palla. Poi hanno calciatori che in un attimo risolvono la gara».
Uno a caso, Totti
«Francesco è fantastico, la storia della Roma e il giocatore più importante in Italia. Esperienza, classe, prestigio. Ci ha fatto sempre impazzire». (...)
Ritroverete Ljajic: lo temete?
«Paura no, ma lo conosciamo molto bene e sappiamo che è un grandissimo giocatore. A Firenze era ancora giovane. Adesso invece è più consapevole e ha capito il calcio italiano. Dovremo stare molto attenti, è un altro che con un guizzo può sbloccare la partita».
Florenzi basso a destra come lo vede?
«Non mi pare sia un terzino, però lo ha fatto per due gare ed è andato molto bene».
Il resto della difesa giallorossa?
«Astori me lo ricordo dai tempi di Cagliari; mentre sono onesto Yanga-Mbiwa e Holebas li conosco poco, ma se giocano nella Roma significa che sono bravi. Certo, Benatia e Castan un anno fa erano una coppia fortissima, si trovavano a occhi chiusi».
Roma e Juve sullo stesso piano per lo scudetto?
«I bianconeri sono più forti, ma la Roma è la formazione più vicina. La Juve però ha la Champions che potrebbe distrarla». (...)
LA REPUBBLICA - MATTEO PINCI: (...) Nella giornata di ieri, infatti, il club giallorosso e il Chelsea hanno raggiunto un’intesa di massima per il trasferimento a Trigoria dell’ala Mohamed Salah: il club di Abramovich, nonostante le frenate di Mourinho, si è convinto a lasciare andare il giocatore in prestito per 18 mesi con diritto — e non obbligo — di riscatto, in cambio di un corrispettivo intorno al milione di euro, forse qualcosa in meno. Da limare piccole differenze economiche, ma decisiva è la disponibilità della Roma ad alzare il prezzo dell’eventuale acquisto fino a 17 milioni. Tutto fatto allora? No, perché prima di chiudere per l’esterno egiziano il ds Sabatini vorrebbe valutare alternative più allettanti: Konoplyanka è un nome che piace moltissimo ma il Dnipro non lo farà partire prima dell’estate. A luglio può arrivare a costo zero (su di lui anche Liverpool e Chelsea). L’altro nome che piace a Trigoria è quello del centravanti Luiz Adriano, 28 anni ad aprile, anche lui libero dal 1 luglio. La Roma lo ha chiesto allo Shakhtar che spara altissimo, anche se diplomazie sono al lavoro per far scendere il prezzo. Per prenderlo subito però dovrebbe partire Mattia Destro: il Milan continua a fare pressioni, il ragazzo spinge per trasferirsi in rossonero, a Roma ieri è arrivato anche Galliani. Per assistere a Lazio-Milan, e magari parlare dell’attaccante con i giallorossi. Ma Sabatini, può cedere solo per un prestito con obbligo di riscatto a 18-20 milioni. (...)