Diario del giorno 31/12/2021 19:39

DIARIO DELL'ANNO - La 'sorpresa' Mou e il ritorno di Zaniolo, fino all'impresa di Bergamo: i 5 momenti migliori e peggiori del 2021 giallorosso

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LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Il 2021 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell’anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti. Questo è il 'Diario dell'Anno', edizione speciale della nostra rubrica quotidiana ‘Diario del giorno’ che riavvolgerà il nastro dell'anno a tinte giallorosse.


I 5 MIGLIORI MOMENTI DEL 2021 DELLA ROMA

 

  1. AD UN PASSO DAL SOGNO: LA STORICA CAVALCATA IN EUROPA LEAGUE - La stagione 2020/2021 della Roma verrà ricordata per la grande avventura in Europa League. I giallorossi vengono sorteggiati nel gruppo A insieme a Young Boys, Cluj e CSKA Sofia. Gli uomini di Fonseca si qualificano alla fase successiva con due turni d’anticipo e nella penultima giornata sigillano il primo posto battendo 3-1 la compagine svizzera. Ai sedicesimi di finale l’avversario è il Braga, ma la Roma passa 0-2 in Portogallo e chiude la pratica vincendo 3-1 al ritorno. Agli ottavi la sfida è contro lo Shakhtar Donetsk, ma i giallorossi sembrano inarrestabili e surclassano gli ucraini con un totale di 5-1 tra andata e ritorno. Ai quarti di finale è Ajax-Roma: all’andata gli ospiti rischiano in più occasioni, ma dopo il rigore parato da Pau Lopez si rivitalizzano e ribaltano il gol di Klaassen grazie alla punizione di Pellegrini ed alla rete di Ibañez all’87’. Allo Stadio Olimpico la partita è molto combattuta, ma la Roma resiste e pareggia 1-1, qualificandosi così in semifinale. Il sorteggio è sfavorevole ed i giallorossi pescano il Manchester United. All’Old Trafford i tifosi sognano, infatti il primo tempo termina 1-2 con i gol di Pellegrini e , ma nei primi 37 minuti Fonseca esaurisce le sostituzioni per tre problemi fisici. La ripresa è un incubo e la prima delle due sfide termina 6-2. Al ritorno i capitolini tentano l’impresa ma la vittoria per 3-2 non basta. Si interrompe così il sogno della Roma in Europa League. Protagonista della cavalcata è Mayoral, capocannoniere della competizione con 7 reti.

 

  1. 02/07/2021: HABEMOUS PAPAM! - Tutto parte dal 4 maggio, quando viene annunciato l’addio di Fonseca al termine della stagione. Il primo candidato per la panchina è Sarri, ma alle 15:09 la Roma pubblica un annuncio: “José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22”. La sponda giallorossa della città esplode. In molti pensano sia uno scherzo, altri non riescono a realizzare ciò che è appena successo. Uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio allenerà la Roma, è tutto vero. A Testaccio viene creato un murale con il nuovo tecnico alla guida della Vespa Special 50 (chiamata comunemente Specialino), che ora con lui diventa Specialone. Il 2 luglio 2021 il sogno diventa realtà: Mourinho è atterrato alle ore 14:33 all’aeroporto di Ciampino e ad attenderlo c’è un bagno di folla in delirio, nella quale si intravede uno striscione con scritto ‘HabeMOUs papam’, con lo Special One vestito da Papa. L’8 luglio è il giorno della presentazione alla stampa ed avviene a Terrazza Caffarelli: “Il modo in cui i tifosi mi hanno accolto a Roma è stato fantastico e mi ha colpito. Non sono qui in vacanza, voglio una Roma vincente nel tempo”.
  1. PELLEGRINI: UN CAPITANO SULLE ORME DI TOTTI E - Uno dei giocatori trasformati da Mourinho è sicuramente Lorenzo Pellegrini, attuale capitano della Roma. Da quando il centrocampista era tornato nella Capitale, non aveva mai brillato, ma in questa stagione qualcosa è cambiato ed è diventato uno dei leader imprescindibili della squadra. Anche l’allenatore portoghese lo ha capito e si è sempre complimentato con lui con dichiarazioni che dimostrano un grande attestato di stima: “Può fare tutto. Se avessi tre Pellegrini, li farei giocare tutti. È un giocatore multifunzionale, si può adattare a diversi ruoli”. Lo Special One ha insistito affinché il calciatore rinnovasse il suo contratto e ciò è avvenuto il 2 ottobre. Il capitano si è legato al club per cui tifa sin da bambino fino al 2026, praticamente per quasi tutta la carriera, ripercorrendo così la storia di due leggende della Roma come e . I numeri di Pellegrini in questa stagione sono clamorosi: 8 gol e 3 assist in 18 partite, che lo hanno reso uno dei centrocampisti migliori d’Europa per rendimento. A causa di una lesione muscolare al quadricipite della gamba destra rimediata il 28 novembre contro il Torino è stato costretto a saltare i match in programma nel mese di dicembre, ma la speranza dei tifosi e di Mourinho è che torni ad essere il giocatore decisivo che abbiamo ammirato.

  1. IL RITORNO DEL GIOIELLO DOPO IL CALVARIO: LA RINASCITA DI ZANIOLO - Dopo due anni di calvario, Nicolò Zaniolo, gioiello della Roma, sta tornando a brillare. Il 21 luglio ha disputato 45 minuti in amichevole contro il Montecatini dopo quasi 10 mesi dall’ultima apparizione su un campo di calcio ed ha subito trasformato un rigore. Da lì il ventiduenne ha iniziato a riprendere la forma fisica e Mourinho gli ha dato subito fiducia, schierandolo titolare anche nelle partite ufficiali. Il primo gol arriva nel playoff di ritorno di Conference League contro il Trabzonspor, mentre in campionato non riesce a sbloccarsi. Iniziano a rivedersi i suoi tipici strappi in velocità, ma sotto porta a volte è impreciso ed il non lo valorizza poiché gli viene richiesto grande lavoro in fase difensiva. La svolta arriva contro lo Zorya Luhansk, quando viene schierato in attacco al fianco di Abraham nel 3-5-2 e risulta essere uno dei migliori in campo dopo aver realizzato un gol e fornito un assist. Questa coppia offensiva viene riproposta anche nelle seguenti partite e l’apoteosi viene raggiunta contro l’Atalanta: a Bergamo gli uomini di Mourinho giocano una partita sontuosa schiantando i padroni di casa con un netto 1-4 e Zaniolo incanta il Gewiss Stadium con le sue giocate. È sua la rete dello 0-2, interrompendo così un digiuno in campionato che durava da più di un anno (22 luglio 2020, Spal 1-6 Roma). Per il futuro della Roma sarà fondamentale che lui ritrovi la brillantezza che aveva prima degli infortuni.

  1. UNA MAGIA DELLO SPECIAL ONE SPEZZA LA MALEDIZIONE DEI BIG MATCH - Negli ultimi anni la Roma ha sempre avuto un enorme problema con i big match. Le cause sono ancora ignote, ma ciò che emergeva era una mancanza di maturità da parte dei giocatori ed una compattezza che diventava inesistente alla prima difficoltà. Prendendo in considerazione le due stagioni con Fonseca in panchina, il bilancio contro le squadre top della Serie A è disastroso: 4 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte in 24 partite, per un totale di 20 punti su 72 disponibili. Con Mourinho la musica non sembrava essere cambiata, infatti erano arrivate delle sconfitte contro Lazio, , Milan ed , mentre con il i giallorossi avevano strappato un pareggio. La svolta è arrivata però il 18 dicembre a Bergamo con l’Atalanta, contro la quale la Roma non vinceva dal lontano 2017 (0-1 con punizione di Kolarov). Lo Special One si dimostra tale ed imbriglia gli uomini di Gasperini, che dopo 27 minuti si trovano sotto di due gol grazie ad Abraham e Zaniolo. L’autorete di Cristante al tramonto del primo tempo potrebbe essere una mazzata per la squadra, ma nel secondo tempo la Roma si dimostra compatta e disintegra i bergamaschi chiudendo il match sull’1-4. Ad oggi questo rappresenta il punto più alto della breve partentesi di Mourinho nella Capitale. La maledizione è stata spezzata e lo Special One ha commentato ironicamente questa impresa: “Dovevamo sorprendere tutti, soprattutto quelli che ci ricordavano che da mesi, anni e giorni non vincevamo contro una grande. Ora (guardando l'orologio, ndr) non vinciamo da 22 minuti e mezzo...”. L’obiettivo della squadra sarà dimostrare di essere quella vista al Gewiss Stadium anche nelle prossime due partite dopo la sosta natalizia, nelle quali affronterà prima il Milan e poi la .

I 5 PEGGIORI MOMENTI DEL 2021 DELLA ROMA

  1. LA FIGURACCIA DELLE SEI SOSTITUZIONI: ROMA-SPEZIA 0-3 A TAVOLINO - La Roma di Fonseca macchia l’inizio del nuovo anno con una doppia sconfitta per 3-0. La prima avviene nel derby, mentre la seconda agli ottavi di finale di Coppa Italia contro lo Spezia. Questo match è sicuramente entrato nella storia del club giallorosso per la brutta figura rimediata. Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, inizia il primo tempo supplementare ed in un minuto accade l’impossibile: Mancini fa fallo a centrocampo e viene ammonito per la seconda volta, lasciando così la Roma in 10. Lo Spezia batte la punizione, Pau Lopez esce male e travolge l’attaccante avversario. Rosso diretto e giallorossi in 9. Per risistemare la squadra Fonseca vuole effettuare due sostituzioni, ma Pellegrini è scettico poiché sono stati già effettuati quattro cambi durante i 90 minuti canonici. Per qualche dimenticanza del regolamento, il tecnico ed il suo staff decidono di far entrare Fuzato ed Ibanez, arrivando così ad utilizzare ben sei sostituzioni, quando il massimo previsto è di cinque. Risultato? La Roma perde 0-3 a tavolino. La partita termina sul punteggio di 2-4 ed i padroni di casa sarebbe stati eliminati comunque dalla competizione.
  1. : LA LITE CON FONSECA E L'ADDIO IN ESTATE - Al termine del match di Coppa Italia contro lo Spezia nascono ulteriori problemi, ma in questo caso all’interno dello spogliatoio. si scaglia davanti a tutti i compagni contro l’allenatore, che, infuriato, decide di non convocarlo per il prossimo impegno di campionato. I rapporti tra i due non sono sempre stati idilliaci, infatti qualche frizione si iniziò a creare dopo l’eliminazione in Europa League per mano del Siviglia. Successivamente Fonseca decide di tagliarlo fuori dal gruppo e di togliergli la fascia da capitano. La società prova a cedere il bosniaco in uno scambio con Sanchez dell’, senza però trovare l’accordo. L’allenatore avrebbe reintegrato solo qualora avesse chiesto pubblicamente scusa, cosa che non è avvenuta. Dopo due partite, l’attaccante ritorna in squadra e subentra al 63’ contro la , ma ormai il rapporto si è deteriorato. Termina il girone di ritorno segnando zero gol in campionato e, il 14 agosto, nonostante l’arrivo di Mourinho e l’inizio imminente della nuova stagione, la sua storia con la Roma si interrompe dopo ben 5 stagioni, nelle quali ha realizzato 119 reti, grazie alle quali è diventato il terzo miglior marcatore nella storia del club. rimane in Italia, ma si trasferisce all’, a cui più volte è stato vicino durante la sua avventura nella Capitale.
  1. UN CAMPIONATO DAL SAPORE AGRODOLCE - Il campionato 2020/2021 della Roma è a due facce: i giallorossi terminano il girone d’andata al quarto posto (zona ) ed a -6 dalla capolista, mentre nella seconda parte della stagione scivolano addirittura al settimo posto in classifica. La Roma perde quasi tutti gli scontri diretti, vincendo però il derby per 2-0 e sottovaluta molte partite contro squadre meno blasonate per concentrare tutte le forze nel cammino in Europa League. All’ultima giornata la squadra capitolina ha due punti di vantaggio sul , che affronta la Lazio. Qualora gli emiliani dovessero vincere, gli uomini di Fonseca dovranno almeno pareggiare in casa dello Spezia e sperare in una differenza reti favorevole per arrivare settimi ed ottenere la qualificazione agli spareggi della nuova competizione europea, la Conference League. L’inizio del match è tragico, infatti la Roma chiude il primo tempo sotto di due reti. Nella seconda frazione di gioco i gol di e Mkhitaryan (al minuto 85) regalano il pareggio agli ospiti, fissando il punteggio sul definitivo 2-2. Il batte 2-0 la Lazio, terminando così il campionato con 62 punti, proprio come la Roma, ma la migliore differenza reti (+10 a +8) premia i giallorossi. L’altalenante stagione si chiude quindi con un settimo posto ottenuto solo grazie ai due gol in più di differenza.

  1. IL TRENO SI È FERMATO: L’INFORTUNIO DI SPINAZZOLA - Il 2 luglio è una data che i tifosi della Roma ricordano con grande gioia (è il giorno in cui arrivò Mourinho) ma anche con grande amarezza. Quest’ultima la si può rintracciare in Germania, più precisamente all’Allianz Arena di Monaco, teatro di Belgio-Italia. In questa partita, valida per i quarti di finale dell’Europeo, è titolare Leonardo Spinazzola, esterno sinistro giallorosso ed indubbiamente uno dei migliori calciatori della competizione. Al minuto 76, nel tentativo di rincorrere Thorgan Hazard, il numero 4 della Nazionale mette male il piede sul terreno di gioco e sente un dolore lancinante. Inizia a zoppicare e si sdraia per terra, chiedendo il cambio. Sin da subito si accorge della gravità dell’infortunio e scoppia in lacrime e, non riuscendo ad alzarsi, viene trasportato fuori dal campo in barella. La scena è straziante e la diagnosi degli esami conferma le prime impressioni: rottura del tendine d’Achille e lungo stop. Il giocatore è ancora sulla via del recupero e a breve potrà tornare ad allenarsi in gruppo. Mourinho e i tifosi della Roma lo aspettano, sperando di ritrovare quel treno devastante ammirato durante l’Europeo.

  1. LA DISFATTA DI BODØ - Il 21 ottobre 2021 rimarrà impresso nella storia dei record negativi della Roma. I giallorossi, allenati da Mourinho, fanno visita al Bodø/Glimt, squadra che milita nel campionato norvegese. I due club si affrontano nella terza giornata della fase a gironi della Conference League e fino a questo momento gli uomini dello Special One sono a punteggio pieno. Il clima che li attende in Norvegia però è tutt’altro che amichevole, infatti le temperature sono molto rigide ed è presente anche qualche traccia di neve. Mourinho fa delle rotazioni e schiera le seconde linee per far riposare i titolari in vista del campionato: mai scelta si rivelò più sbagliata. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa, ma la tragedia si compie nel secondo tempo ed all’80’ il tabellone segna ‘Bodø/Glimt 6-1 Roma’. Il risultato è inaccettabile, i tifosi arrivati fin lì per amore della loro squadra chiedono rispetto per loro e per la maglia. Il tecnico è imbufalito e decide di punire cinque giocatori (Kumbulla, Villar, Diawara, Mayoral e Reynolds) spedendoli in tribuna nel seguente match contro il . Al termine del match Mourinho commenta: "Se potessi giocare sempre con gli stessi, lo farei. Tra la nostra formazione e quella del Bodø, quest'ultima ha più qualità". Questa disfatta macchierà per sempre la storia della Roma.