A due giorni dalla trasferta di Bologna, Di Francesco ha potuto lavorare a Trigoria con il gruppo al completo. Diego Perotti, che ha ormai recuperato del tutto dal problema alla caviglia, ha rilasciato alcune dichiarazioni schierandosi a difesa del tecnico giallorosso: "Si sa che nel calcio la soluzione più facile è dare la colpa all’allenatore o cacciarlo via, non è giusto. L’anno scorso siamo arrivati in semifinale di Champions con quasi tutti gli stessi giocatori di adesso. Non possono succedere cose così diverse o cambiare tanto dopo 2-3 mesi". 

Ma a tenere banco nella giornata di oggi sono state soprattutto le parole di Francesco Totti, che in un'intervista è tornato a parlare del suo rapporto con Luciano Spalletti: "E’ quello che ha spinto di più per farmi smettere di giocare. Con la società erano una cosa sola". L'ex capitano ha parlato anche del suo nuovo ruolo da dirigente all'interno della Roma: "Le giornate sono quasi come quelle da calciatore. Mi sveglio, porto i figli a scuola, poi vado a Trigoria, sto col mister, la squadra, seguo tutti gli allenamenti. Dopo pranzo torno e mi dedico ai ragazzi". 

Intanto Antonio Mirante ha parlato della sfida con il Bologna in programma domenica: "È una gara particolare, lì ho trascorso tre anni della mia carriera, ma domenica andremo per chiudere il nostro periodo negativo. Dobbiamo lasciare per un momento la Champions e dobbiamo riguadagnare terreno in campionato". Stesso pensiero di Rick Karsdorp, che scalpita per dimostrare il suo valore: "Adesso ho bisogno di fiducia, in me stesso e negli altri, così potrò tornare ad essere un buon giocatore. Sono un terzino di spinta, all’allenatore piace il gioco offensivo, posso fare molto per la Roma”.

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