Diario del giorno 26/12/2014 14:28
GENNAIO/ FEBBRAIO 2014: Allo Stadium il primo ko di Garcia. Arrivano Nainggolan, Bastos e Toloi, via Bradley e Burdisso. La corsa in Coppa Italia si ferma alle semifinali
DIARIO DELL'ANNO
LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) - Il 2014 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi: tra il duello scudetto con la Juve e il ritorno nell'Europa che conta, passando per le importanti novità sul progetto del futuro stadio di proprietà. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi della formazione giallorossa.
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IL KO DELLO STADIUM - Il 2013 si era chiuso con la Roma all'inseguimento della Juve. E l'anno inizia proprio con l'appuntamento principale della stagione. Il 5 gennaio si gioca Juve-Roma allo Juventus Stadium di Torino. Un match che, per l'alta posta in gioco, non poteva che essere preceduta da un prepartita di fuoco. "Ce la giocheremo da protagonisti, abbiamo tutto da guadagnare", disse alla vigilia Rudi Garcia. Nelle settimane precedenti capitan Totti era tornato sul tema 'aiutini', argomento poi liquidato dal tecnico bianconero Conte come "chiacchiere da bar". Passando al campo, la Roma gioca un buon primo tempo ma soccombe 3-0. Prima sconfitta per Garcia dal suo insediamento e la Juve si porta a +8 dai giallorossi. Di quella partita resteranno nella memoria anche le parole di Morgan De Sanctis, che parlò di "sistema Juve" suscitando l'ira dei tifosi bianconeri.
ARRIVA IL NINJA, GOODBYE BRADLEY - "Siamo pronti a ripartire", aveva detto il ds Sabatini dopo il ko dello Juventus Stadium. E la reazione più immediata arriva proprio dagli uomini-mercato della Roma, che mettono a segno il colpo della sessione di gennaio. Dal Cagliari arriva Radja Nainggolan: il giorno dopo Juve-Roma Sabatini si accorda con Cellino e soffia il giocatore a Juve, Milan e Napoli. Il centrocampista belga arriva in prestito per 3 milioni con riscatto sulla metà del cartellino fissato a 6 milioni. Il giorno successivo, mentre a Roma sbarca anche Leandro Paredes, il 'Ninja' arriva nella capitale e mette la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 2018. L'altro colpo Sabatini lo metterà a segno a distanza di 2 giorni. Stavolta non in entrata ma in uscita: Michael Bradley lascia la Roma per il Toronto e porta in dote ben 9 milioni di euro. Con la partenza dell'americano c'è il via libera per Nainggolan che, convocato in extremis, gioca proprio quel giorno la sua prima gara ufficiale: Roma-Sampdoria, ottavi di Coppa Italia, vinta per 1-0 dai giallorossi. Dopo il positivo debutto in maglia giallorossa, Nainggolan si presenta alla stampa: "La Roma il progetto migliore per me", le sue parole. E non manca una replica a chi lo aveva definito "riserva di lusso": "Me la giocherò con tutti".
ANDATA DA RECORD - Con il passaggio ai quarti di Coppa, la Roma si garantisce così un immediato rematch con la Juve. Che arriverà con qualche polemica di troppo a causa dei regolamenti di Coppa Italia, per il rischio di non giocare la gara in casa. Nel frattempo finisce il girone d'andata, all'insegna dei numeri da record che hanno caratterizzato l'avvio di stagione della Roma targata Garcia. I giallorossi asfaltano il Genoa 4-0 e arrivano al giro di boa a 44 punti, battendo il primato di Spalletti della stagione 2007/08. La Roma chiude l'andata con soli 10 gol al passivo.
BURDISSO SALUTA, C'E' BASTOS - Il mercato della Roma non si ferma e si segnalano altre operazioni in stile Sabatini. La Roma è vicina al talento svedese Valmir Berisha e tratta il 'canterano' del Barça Antonio Sanabria. C'è tempo anche per un addio: quello di Nicolas Burdisso, che dopo 5 stagioni saluta la Capitale. "Andrò via", annuncia a Sky il difensore, motivando la scelta con la voglia di giocarsi le sue chance per il Mondiale, visto che l'inamovibile coppia centrale Benatia-Castan non gli lascia ulteriori spazi. In entrata il mercato giallorosso non conosce soste. Il giorno di Roma-Livorno, prima di ritorno vinta agilmente 3-0, Sabatini concretizza un altro affare: Michel Bastos, già d'accordo con il Napoli, declina l'offerta dei partenopei e sposa il progetto Roma, attratto dalla possibilità di ritrovare il suo ex tecnico Rudi Garcia. La domenica successiva l'ex nazionale brasiliano arriva nella Capitale (con i postumi di una frattura al braccio), il lunedì c'è la firma. Arriva in prestito dall'Al Ain per 1,1 milioni, con riscatto fisstato a 3,5 milioni.
IL 'REMATCH' E' GIALLOROSSO - Bastos si presenta davanti ai tifosi il giorno di Roma-Juve di Coppa Italia. Con un piccolo incidente diplomatico: il brasiliano mostra alla Curva Sud una sciarpa con una scritta contro la Lazio. Un fatto che costrinse prima la società alle scuse ufficiali e poi il sottoscritto a fare ammenda via Twitter. Sul campo la Roma fa sua la partita: 1-0, gol di Gervinho. Non mancano le proteste, stavolta da parte bianconera per un gol non convalidato a Peluso. La Roma si giocherà dunque l'accesso alla finale con una doppia sfida con il Napoli a cavallo del derby. Nel frattempo, Burdisso si accasa al Genoa e si trova l'accordo con il Verona per Marquinho.
LA SITUAZIONE PJANIC - Tornando in tema mercato, a tenere sulle spine i tifosi giallorossi c'è la situazione contrattuale di Miralem Pjanic. Sul bosniaco c'è l'ombra del PSG, che già nei primi di gennaio si fa avanti per il centrocampista, trovando però le porte serrate a Trigoria. Le parole dello stesso giocatore ("A Roma sto bene, via solo per un posto che mi piace") non chiudevano però alla possibilità di un suo addio. Tanto più che lo stesso Laurent Blanc è poi uscito allo scoperto, ammettendo l'interesse per Pjanic. Lo stesso Garcia, alla vigilia della trasferta di Verona, è dovuto intervenire per calmare le acque, dichiarando pubblicamente che "Pjanic non è in vendita".
LA JUVE E' PIU' VICINA - Gli affari di mercato non si fermano. Borriello parte per Londra, sponda West Ham, per l'ennesimo prestito. Si continua a trattare con il Barcellona per Sanabria e per Paredes si profila l'ipotesi "parcheggio" al Chievo. Nel frattempo Balzaretti vola a Boston per operarsi e cercare di mettersi alle spalle la pubalgia che lo tiene lontano dai campi da mesi. La corsa della Roma non conosce soste: con il 3-1 rifilato all'Hellas, complice la frenata della Juve con la Lazio, Totti e compagni si portano a -6 dalla vetta.
CODA DI MERCATO - Gli ultimi giorni di gennaio si concludono con il calciomercato, mentre in ambito societario non si arrestano i rumors sul possibile ingresso in società del cinese Chen Feng. Tornando alle trattative, Sabatini chiude per Berisha, arrivano anche Sanabria (girato in prestito al Sassuolo) e i giovani Vestenicky, Golubovic, Tibolla e Marin, mentre Paredes va al Chievo fino a giugno. Intanto il Paris Saint Germain prende Cabaye, che implica una rinuncia a Pjanic. E il bosniaco giura fedeltà ai colori giallorossi: "Sto trattando per il rinnovo, i tifosi stiano tranquilli". Quando ormai siamo alla deadline del calciomercato, arriva in giallorosso un altro difensore: il brasiliano Rafael Toloi, centrale del San Paolo e vecchio pallino di Sabatini. Toloi arriva in prestito con diritto di riscatto, con la stessa formula Marquinho si trasferisce al Verona. Dove sarebbe dovuto andare anche Jedvaj, ma l'affare non si è poi concretizzato per motivi economici.
CURVE CHIUSE - Il mese di febbraio si apre con i soli 8' di Roma-Parma. Un diluvio si abbatte sull'Olimpico e nonostante il signor De Marco provi a insistere, alla fine si decide di rinviare la contesa. Da'ltronde la posta in palio è troppo alta, come ben sintetizzato dalle parole pronunciate a bordo campo da Morgan De Sanctis: "Non mi gioco lo scudetto su un campo allagato", il virgolettato dell'estremo difensore. Con il Parma si tornerà a giocare il 2 aprile, ma per la Roma si apre ora un difficile ciclo: c'è la doppia sfida di Coppa Italia con il Napoli, inframezzata da un derby acceso dalle dichiarazioni infelici del tecnico laziale Reja ("Se qualcuno della Roma si infortunasse non sarebbe male..."). Poco prima del Napoli, la Roma riceve l'invito all'International Champions Cup, prestigioso torneo amichevole estivo che sarà un antipasto di Champions per i giallorossi. Va a Totti e compagni il primo round di Coppa: 3-2, con due reti subite che riaprono il discorso qualificazione. In quella partita si mise in evidenza Kevin Strootman, autore di un gran gol da fuori area e di una ottima prestazione, che gli è valsa l'etichetta di "lavatrice" da parte di Garcia. Ma dopo quella gara la Roma cadrà sotto la scure del giudice sportivo Tosel e della discussa norma sulla "discriminazione territoriale": i cori contro i napoletani dei tifosi giallorossi costano 2 giornate senza curve in campionato, con la revoca della sospensiva di Roma-Napoli dell'andata. Si profila l'ennesima battaglia legale della società contro le decisioni controverse della magistratura sportiva.
OUT DALLA COPPA - Alla fine di una settimana in cui UniCredit si tira fuori dall'operazione stadio e non si arrestano le voci su Feng, va in scena il derby. Un mesto 0-0 che serve a poco alla Roma. I giallorossi restano a -9 (con una gara in meno) dalla Juve, fermata sul 2-2 al 90' a Verona. Poi arriva il brutto ko di Napoli: un 3-0 senza storia, che vale l'addio alla finale di Coppa Italia. Dopo la sconfitta sul campo, la seconda della gestione Garcia, ne arriva un'altra sui banchi della giustizia sportiva: la Corte Federale respinge il ricorso contro la squalifica delle Curve. "Un problema di sistema, non dei tifosi. Siamo disposti ad affrontare l'amore e i suoi eccessi", dichiarò al riguardo il dg Baldissoni all'inaugurazione della Mostra "Roma Ti Amo", l'esposizione dedicata al club giallorosso realizzata presso l'ex mattatoio di Testaccio (GUARDA LA GALLERY)
I TIFOSI SFIDANO TOSEL - Sarà un nulla di fatto anche con l'Alta Corte: con Samp e Inter si dovrà giocare in un Olimpico semivuoto. "Sarà uno stimolo in più, vedrete i lupi inc*zzati", assicurò Rudi Garcia. Ma ad essere 'arrabbiati' non erano solo i giocatori, che regolarono la Samp con un netto 3-0, ma anche e soprattutto i tifosi giallorossi. All'esterno dello stadio striscioni di protesta, mentre all'interno dai Distinti Sud si sono levati cori anti-napoletani, in segno di dissenso e protesta per la contestata applicazione della norma antirazzismo.
Per la Roma ennesimo prezzo da pagare: anticipando la decisione a mezzo stampa (un modus operandi che è ormai è diventato prassi...) Tosel chiude anche i Distinti oltre alle due Curve. Con l'Inter ci sarà un Olimpico "formato Sant'Elia". Capitan Totti richiama i tifosi giallorossi all'ordine: "Basta squalifiche, anche se le norme sono discutibili". Parte immediato il ricorso, poi respinto dalla Corte Federale. Mentre la Roma esce vincente anche dal Dall'Ara di Bologna (1-0), anche l'Alta Corte del Coni si pronuncia in senso contrario. Dopo Bologna, poi, un'altra beffa: multa di 50 mila euro per i disordini scoppiati all'esterno dello stadio. Una sanzione che fa salire il conto delle ammende pagate dal club a oltre 500 mila euro.
STADIO E SABATINI - I risultati della Roma lasciano ottimismo per il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, ovvero il ritorno in Europa. Anche se, per via del ranking UEFA, il futuro cammino nelle Coppe per i giallorossi non appare privo di difficoltà. Ma l'ottimismo della piazza si rispecchia anche nelle parole dei protagonisti. "Garcia farà la storia a Roma", assicura Daniele De Rossi. E oltre al campo, a dare man forte alle sensazioni positive ci sono anche i progetti a lungo termine della società. In primis lo stadio: mentre UniCredit conferma che non prenderà parte al progetto ("Sarà interamente americano", secondo il vice direttore generale Fiorentino), il presidente Pallotta fissa la data per il grande giorno: "A fine marzo la presentazione. Vedrete: in Europa non c'è nulla di simile". A dare continuità alle ambizioni di Pallotta c'è poi la conferma di Sabatini. Per il ds arriva un rinnovo triennale. Un fatto singolare, per un dirigente che fino ad allora aveva sempre stretto accordi annuali, che dimostra la fiducia della proprietà sulla strada che la Roma ha intrapreso.