Corsi e ricorsi 01/12/2016 00:13
30 NOVEMBRE 1986 - 30 anni fa il bis del 3-0 alla Juve (VIDEO)
LAROMA24.IT (Emanuele Zotti) - A pochi mesi dal 3-0 della stagione precedente, quella del 'quasi scudetto' giallorosso, la Roma regala un'altra giornata memorabile ai propri tifosi, battendo nuovamente per tre reti a zero la Juventus di Campione d'Italia di Rino Marchesi, che ha preso il posto di Giovanni Trapattoni sulla panchina bianconera. Negli occhi dei tifosi giallorossi c'è ancora il rimpianto per un tricolore sfumato all'ultima giornata contro il Lecce, ma i giocatori schierati dal tecnico svedese sembrano pronti a restituire per 90' ai tifosi della Roma lo stesso entusiasmo provato soltanto sette mesi prima contro la Vecchia Signora.
In un Olimpico gremito e tinto di rosso porpora, nonostante alcune difficoltà palesate dalla Roma in fase difensiva, la differenza tra le due squadre sembra essere netta: i giallorossi aggrediscono e pressano li avversari, confondendoli. La Roma, che si schiera con Tancredi tra i pali, Nela, Baroni e Oddi a formare la linea difensiva, Boniek, Desideri, Berggreen, e Giannini dietro a Ancelotti, Agostini e Pruzzo, rischia subito di passare in svantaggio su un tentativo di Laudrup che, tuttavia, serve a svegliare i giallorossi e lo stadio Olimpico. La squara di Eriksson inizia a giocare un calcio offensivo liberando gli uomini abili sulle conclusioni dalla distanza e impaurisce i bianconeri che subiscono un uno-due micidiale: prima il vantaggio firmato da Berggreen al 39' dopo aver chiuso uno scambio sull'asse Pruzzo-Giannini-Agostini, poi il raddoppio di Desideri che al 41' batte Tacconi con un tiro a 105 km/h.
A inizio ripresa la Juventus ha l'occasione di accorciare le distanze con un calcio di rigore fischiato per un fallo commesso da Oddi su Laudrup, ma Serena dal dischetto sbaglia e regala la palla ai tifosi presenti in Curva Sud provocando un urlo di goduria al popolo romanista che viene suggellato dalla rete annullata poco dopo a Manfredonia per fallo su Berggreen. Dopo, il timore della rimonta lascia spazio alla poesia: al 76' Giannini entra in area ricevendo palla sul vertice destro e batte Tacconi per la terza volta con colpo secco di esterno destro. L'Olimpico è una bolgia e soltanto la tigna di Palatini, autore di un salvataggio sulla linea, toglie a Pruzzo il gol del possibile 4-0.
"Qualche episodio ci è andato storto" dice Platini a fine partita, ma le parole del francese lasciano percepire l'amaro in bocca dei bianconeri per aver subito sei gol negli ultimi confronti all'Olimpico contro la Roma. Di tutt'altro avviso il presidente Viola, che liquida le provocazioni di Boniperti a inizio gara: "E' entrato allo stadio prima di me, evidentemente aveva più cose da dire di me. Io non ne avevo di cose da dire quindi sono entrato all'ultimo secondo".