“Campioni d’Italia” è l’appellativo che accompagnerà i giocatori della Roma per tutta la stagione a partire da quella domenica al Bentegodi.

Il battesimo ufficiale con il tricolore sulla maglia era avvenuto, in realtà, una settimana prima, la sera del 19 agosto allo stadio Olimpico contro la Fiorentina per la finale della Supercoppa italiana.

In quell’occasione la Roma si era imposta sui viola di Roberto Mancini con un netto 3-0 grazie alle reti di Candela, Montella e Totti.

A Verona la musica è diversa: i padroni di casa, guidati da Malesani, impongono il ritmo della partita ai campioni d’Italia e li mettono in difficoltà con il veloce tridente formato da Mutu, Gilardino e Montano.

Il terzetto di difesa della Roma formato da Zebina, Samuel e Zago fatica a contenerli, tant’è che Candela scala spesso per dare una mano in fase di copertura. In attacco Batistuta non riceve palloni giocabili, finché Capello non decide di arretrare Totti di qualche metro in modo da poter aprire spazi e servire meglio in profondità Gabriel Omar.

A portare in vantaggio la Roma ci pensa Walter Samuel che, di testa, manda il pallone proprio sotto l’incrocio dei pali dove Ferron non può arrivare. Sarà poi Massimo Oddo a fissare il risultato sul definitivo 1-1, che solo grazie a un grande intervento di Pelizzoli su Salvetti non si è tramutato in una sconfitta per i giallorossi. C’è stata un’altra prima giornata di campionato disputata il 26 agosto: nel 2007, anche allora in posticipo serale, la Roma ha battuto il Palermo in trasferta per 2-0 grazie alle reti di Mexes e di Aquilani. Tra l’altro, quella contro i rosanero è l’ultima vittoria della Roma al debutto in campionato. E ora sotto con un’altra siciliana. Per un altro 26 agosto.

@EmaGiulianelli