Social Network 26/05/2019 19:56

Instagram, il saluto di Edoardo Leo a De Rossi: "Sei più di un giocatore. Ogni domenica ero contento fossi tu il capitano della mia squadra del cuore" (FOTO)

AS Roma, allenamento pomeridiano a Trigoria

Anche l'attore romano e romanista Edoardo Leo si aggiunge ai tanti messaggi condivisi via social per omaggiare , bandiera della Roma che oggi, nel match contro il Parma, giocherà la sua ultima partita con la maglia giallorossa. Questo il post pubblicato dall'attore sul proprio profilo : "Ecco qua. L'ennesimo post romantico su un giocatore. Beh aspetta, non è proprio così. Non è solo 'un giocatore'. Non è il calcio il punto. E' un po' diversa, ti spiego. Il punto è che ogni maledetta domenica io sapevo chi era il capitano della mia squadra, chi stava in mezzo al campo a macinare chilometri, sempre. Ed ero contento fosse . Perché ero sicuro che perdendo o vincendo, giocando male o bene, comunque sarebbe uscito dal campo con la maglia della mia squadra del cuore sudata, sporca, bagnata, strappata. Rispettata. E se avesse segnato, riempita di baci. Avendo il titolo per farlo, perché aveva indossato sempre e solo quella. Ero allo stadio quando il mio idolo da ragazzino, Bruno Conti, dava il suo addio. E anche il giorno in cui ha smesso 'quel' numero 10. E ci sarò stasera insieme a tanti amici a ringraziare un ragazzo di Ostia gentile, riservato e fuori dal coro. Uno che nei vari saluti di questi giorni ha ringraziato gli avversari "Che mi hanno fatto sentire vivo. Il calcio è contrapposizione, è tifo e anche un po' di ignoranza"...hai detto proprio così. Ad avercene di 'ignoranti' come te. Ciao Daniè, goditela stasera. Te la sei meritata".

 

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Ecco qua. L'ennesimo post romantico su un giocatore. Beh aspetta, non è proprio così. Non è solo 'un giocatore'. Non è il calcio il punto. E' un pò diversa, ti spiego. Il punto è che ogni maledetta domenica io sapevo chi era il capitano della mia squadra, chi stava in mezzo al campo a macinare chilometri, sempre. Ed ero contento fosse Daniele De Rossi. Perchè ero sicuro che perdendo o vincendo, giocando male o bene, comunque sarebbe uscito dal campo con la maglia della mia squadra del cuore sudata, sporca, bagnata, strappata. Rispettata. E se avesse segnato, riempita di baci. Avendo il titolo per farlo., perchè aveva indossato sempre e solo quella. Ero allo stadio quando il mio idolo da ragazzino, Bruno Conti, dava il suo addio. E anche il giorno in cui ha smesso 'quel' numero 10. E ci sarò stasera insieme a tanti amici a ringraziare un ragazzo di Ostia gentile, riservato e fuori dal coro. Uno che nei vari saluti di questi giorni ha ringraziato gli avversari "Che mi hanno fatto sentire vivo. Il calcio è contrapposizione, è tifo e anche un po’ di ignoranza"...hai detto proprio così. Ad avercene di 'ignoranti' come te. Ciao Daniè, goditela stasera. Te la sei meritata. #danielederossi #ddr #roma @derossidaniele

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