Settore giovanile 28/05/2009 09:52

Alberto De Rossi: "Il nostro obiettivo è costruire giocatori per la prima squadra"

Alberto , iniziamo dalla fine, dall'eliminazione contro l'Udinese. Quanto rimpianto c'è per non potersi giocare fino alla fine le chance scudetto?

Quando si perde c'è sempre rimpianto. Ci dispiace non esserci, ma siamo estremamente contenti di quanto hanno fatto nel corso della stagione questi ragazzi. Da settembre ad oggi hanno messo in mostra una crescita esponenziale. Questi sono ragazzi straordinari e pur avendo giocato spesso contro squadre più esperte, la differenza d'età non l'hanno mai fatta percepire.

E poi il vostro scudetto l'avete vinto con l'esordio in serie A di Crescenzi e D'Alessandro.

Si, loro sono il nostro scudetto. Anzi, è l'unico obiettivo che bisogna inseguire in un settore giovanile. Poi si cerca di arrivare più in alto possibile perchè si partecipa ad un campionato e perchè c'è una classifica, ma l'unico obiettivo reale è costruire giocatori pronti per la prima squadra.

Secondo lei questi ragazzi sono già pronti per il calcio dei grandi?

Questo non lo decido io, ma lo staff della prima squadra, che osserva questi ragazzi tutti i giorni e li porta a lavorare con se. L'esempio sono proprio Crescenzi e D'Alessandro.

La politica della Roma negli ultimi anni è stata quella di mandare i ragazzi a fare esperienza presto lontano da Trigoria e di presentare squadre molto giovani. Sarà cosi anche quest'anno?

Lo decideranno i responsabili. Io so che c'è solo un modo sicuro per capire se un ragazzo è già pronto per il grande salto: se su di lui c'è una valanga di richieste di altre squadre, allora vuol dire che è pronto.

Torniamo alla stagione appena conclusa. La pagina più brutta è stata quella del Viareggio.

Il Viareggio è andato molto male, ma c'è una spiegazione. E' arrivato nel momento in cui abbiamo dovuto pretendere dalla squadra uno sforzo importante, con quealche partita di troppo tra Campionato e Coppa Italia. Al Viareggio eravamo partiti benissimo disputando una grande gara d'esordio. Poi contro Reggina e Cisco siamo crollati fisicamente e psicologicamente.

Nella finale di Coppa Italia invece è proseguita la maledizione del , la squadra che già due anni fa le aveva impedito di conquistare il Viareggio.

Il è una realtà importante a livello di settore giovanile. Una società che sta investendo molto sui giovani e sta facendo bene da parecchi anni. Peccato perchè mancavano solo dodici minuti alla fine. Serviva solo un ultimo sforzo e invece è arrivata una disattenzione difensiva che ci ha punit. Però voglio pensare alle cose positive, alla soddisfazione di essere arrivati fino in fondo.

Sei anni sulla panchina della Primavera. Qual'è il futuro di Alberto ?

Per i programmi futuri bisognerebbe chiedere ai dirigenti. Per quanto mi riguarda io non ho bisogno di stimoli nuovi. Li ho ogni volta che varco il cancello di Trigoria. In passato ho avuto tante offerte per andare ad allenare in altre categorie, ma non ne sento il bisogno. Quello che voglio è migliorarmi sempre. Il mio obiettivo è diventare uno specialista del settore giovanile