Nazionali 19/11/2023 22:22

Belgio, Lukaku: "Ci si sente molto bene dopo 4 gol. Il cambio? Ho giocato tanto con la Roma"

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Romelu Lukaku è stato assoluto protagonista col Belgio, siglando 4 reti nello spazio di un tempo contro l'Azerbaigian. Queste le parole dell'attaccante romanista alla fine della gara: "Tutta la squadra ha offerto una grande prova oggi e abbiamo mostrato bene le nostre qualità. Siamo contenti della vittoria e della qualificazione. Sarebbe potuta essere un fiasco, ma avevamo la giusta concentrazione, eravamo motivati ​​e ci eravamo allenati bene. Era importante segnare nella prima mezz'ora perché sapevamo che l'Azerbaigian fosse una buona squadra. I miei quattro gol? Ho semplicemente fatto il mio lavoro, ci si sente molto bene. In estate si parlava molto di me. Ho lavorato e sono rimasto in silenzio: ora avete visto cosa posso fare".

Hai segnato con ogni parte del tuo corpo...
"E anche due volte con il piede destro, il piede debole! Mi sono allenato bene con la squadra per essere al 100% e oggi si è visto tutto il mio lavoro".

Il cambio?
"Ho giocato molto con la Roma nelle ultime settimane, ecco perché con l’allenatore abbiamo deciso che uscivo a metà gara. È davvero molto positivo essere qualificati, ma questo deve motivarci a continuare così".

Sulla rosa del Belgio che si avvicina a Euro 2024.
"Questa nuova generazione ha molto talento e sono sicuro che si può andare molto lontano: faremo cose belle. Sarà il primo grande torneo per la maggior parte dei nostri giocatori, ma la transizione sta andando bene. Ora dobbiamo solo assicurarci di continuare a giocare bene fino a marzo, poi dovremo dimostrare che i Red Devils possano stare ai vertici europei. Agli Europei dovremo essere ancora migliori di quanto siamo adesso, ma abbiamo ancora tempo per migliorarci".

Questi 4 gol ti fanno superare Robert Lewandowski nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi in Nazionale. Hai già superato Pelé e ora ti avvicini a Ferenc Puskas. Cosa ti ispira?
"Pelé ha tre Mondiali e io non ho niente. La mia ambizione da piccolo era diventare il numero 1 del mio Paese. Il resto è un bonus, non mi preoccupo. L'obiettivo è il collettivo, vogliamo portare qualche titolo al paese".