Nazionali 14/06/2016 06:06
Nazionale, DE ROSSI: "A Ostia si erano giocati la casa sul Belgio, e invece... Pjanic? Dispiace per la cessione ma gli vorrò sempre bene"
Daniele De Rossi, al termine del match vinto per 0-2 contro il Belgio dalla nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente satellitare. Queste le sue parole:
La tua presenza è stata messa in discussione fino all'ultimo...
"Il discorso di esserci o meno era un punto interrogativo, anche se era dato dal fatto che mi sono infortunato 2-3 volte quest'anno".
Ti aspettavi una prestazione del genere?
"Stasera ero stranamente sicuro che uscisse qualcosa del genere nonostante la forza del Belgio. I miei amici a Ostia si sono giocati la casa sul Belgio ma ho detto loro di stare attenti perché siamo ben organizzati. Abbiamo fatto un grande lavoro, va riconosciuto alla squadra, non so come andrà a finire ma ci teniamo. Si è formato un gruppo incredibile, sono tutti bravi ragazzi, attaccati a questa avventura come dovrebbe essere sempre in Nazionale. Non c'è nessuna testa che ragiona diversamente dall'obiettivo finale, è piacevole stare con loro. Si sentiva questo trasporto anche prima della partita".
Conte?
"La sua è cultura del lavoro, ricerca maniacale del dettaglio e della giocata che può mettere in difficltà l'avversario, ogni volta diverso da quella prima ed è affascinante per noi seguirlo. Non abbiamo fatto ancora niente, in Basile eravamo partiti così ma siamo usciti in maniera indecorosa".
(sky sport)
Il numero 16 giallorosso si è poi focalizzato in zona mista sulla fresca cessione del bosniaco Miralem Pjanic ai rivali storici della Juventus: "Pjanic da quando è arrivato a Roma è stato un compagno esemplare e un professionista impeccabile, si allenava anche quando era malato e ha giocato spesso anche con le infiltrazioni. Mi dispiace che sia andato a rinforzare una rivale ma gli vorrò sempre bene".
De Rossi ha poi puntualizzato: "Pjanic non è una bandiera, le bandiere sono altri, se così sarebbe rimasto a Lione. Il calcio al giorno d'oggi è questo e la Roma comunque resta un bene supremo. Nella sua cessione non c'è stata responsabilità da parte della società, la clausola è stata pagata. Non penso che venga ceduto anche Nainggolan ma non mi fate fare il mercato della Roma. Io sono qui per l'Europeo. I tifosi arrabbiati? La gente fa quello che vuole".