Nazionali 28/12/2015 21:45
Nazionale, Conte: "Come selezionatore non riesco a incidere come vorrei, ma sono diventato un allenatore più completo"
A sei mesi dall’Europeo francese è andato in scena a Dubai un prologo di Italia-Belgio, la sfida d’esordio che vedrà gli Azzurri opposti alla squadra che guida il ranking FIFA. Protagonisti sul palco di Globe Soccer i Ct delle due Nazionali, Antonio Conte e Marc Wilmots. Queste le parole del ct azzurro:
"È difficile individuare un punto di forza nel Belgio sono tutti bravi. Tra Lukaku e Benteke in attacco, Hazard, Witsel e Nainggolan a centrocampo, senza dimenticare Kompany dietro. È dura dare un'indicazione. Il massimo è poi in porta: oltre a Courtois non dimentichiamo il portiere del Liverpool (Mignolet, ndr), che contro di noi sembrava insuperabile. Se i belgi sono in cima al ranking non è un caso, ma il frutto di un lavoro di anni. Più che un singolo giocatore ruberei l'intero movimento calcistico. Possono fare bene in questo Europeo e porre basi importanti per il futuro".
In occasione del workshop dedicato agli allenatori, il Ct azzurro ha poi parlato del ruolo del tecnico e della sua esperienza alla guida della Nazionale: "C'è un allenatore che decide per il bene comune, che stride un po' con il singolo. Penso che per noi sia molto importante essere credibili in tutto quello che si fa, sia da un punto di vista tattico sia nei comportamenti, sia nel riprendere il campione che il giovane che viene dal vivaio. Oltre che dai calciatori siamo giudicati dallo staff. Ci vuole tanto per costruire un'immagine e una credibilità e non ci vuole niente per perderla. Il mio rammarico come selezionatore è di non riuscire a incidere come vorrei, ma mi sento un allenatore molto più completo. Ho imparato a ottimizzare in pochi giorni il lavoro che magari in un club si fa in un mese".
(vivoazzurro.it)