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Nazionali 26/05/2014 21:14

Mondiali 2014, Abete: "Ho trovato Prandelli molto motivato. Conterà il gruppo, come ha dimostrato l'Atletico Madrid"

ABETE

«Ho visto una grande partecipazione, volontà di fare bene e anche una grande determinazione. È chiaro che, come al solito, dovremo aspettare il riscontro del campo, ma qui si cerca di lavorare nel migliore dei modi, si sta facendo di tutto per presentarsi al meglio a questi Mondiali, che si annunciano difficili e complicato». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, stamattina ha fatto visita agli azzurri, che hanno ripreso la preparazione nel Centro tecnico federale, a Coverciano

«Al di là della forza dei singoli, e della qualità dei giocatori - spiega - la differenza la farà il gruppo. È successo già alla nostra Nazionale, agli Europei, dove abbiamo ottenuto il secondo posto e nella Confederations cup dell'anno scorso, al termine della quale ci siamo piazzati al terzo posto. Un giocatore, da solo, non può vincere le partite e uno degli esempi è anche la finale di , fra Atletico Madrid e Real Madrid, dove solo alla fine è emerso il grande campione».

Abete è apparso molto soddisfatto dal lavoro che sta portando avanti il ct Cesare Prandelli: «Ho parlato con lui e l'ho trovato molto motivato. La scorsa settimana c'era soddisfazione per il tipo di lavoro svolto e per cercare le giuste condizioni che troveremo in Brasile. Ho riscontrato uno spirito giusto».

Abete ha parlato anche del vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini, e della sua decisione di lasciare federazione dopo i Mondiali. «È un dirigente di grandissima qualità, un carissimo amico, sapevo di questa sua volontà - ricorda Abete -. Mi auguro possa cambiare idea, ripensarci, perchè è un riferimento importante nel Club Italia. Adesso, comunque, la parola d'ordine è concentrarsi sul Mondiale».

Sulle avversarie al Mondiale. «Sappiamo benissimo che sarà difficile. Nella finale di ho contato ben 13 giocatori spagnoli e questo la dice lunga sulla forza della Spagna - sottolinea il presidente della Figc -. Dovremo puntare sempre più sugli italiani, anche se purtroppo fino ad ora non c'è stata una crescita continua. Balotelli? Ci Siamo parlati, come con tutti gli altri azzurri. Mi è parso sereno e questo è molto importante. Cosa mi aspetto da questo Mondiale? Mi aspetto un torneo secondo le aspettative dei nostri tifosi, l'esempio dell'Atletico Madrid insegna. È vero che siamo al nono posto del ranking e che avremo avversari temibili, come Brasile, Argentina, Germania e Spagna su tutte, ma abbiamo fiducia sulle nostre potenzialità, sulle nostre forze e il senso di appartenenza. Da questo punto di vista, la Nazionale non ha mai tradito le attese».

(ansa)

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