Nazionali 08/06/2013 20:54

Italia da Confederations, incognita stadio. Prandelli: "Era meglio senza Praga"

Così emerge anche un pensiero particolare: «Le otto squadre della Confederations non avrebbero dovuto giocare prima del torneo: la Spagna così ha fatto...», è il messaggio del ct, che peraltro è tornato a sottolineare «la mancanza di tempo e di stage» per definire il quadro di ristrettezze nel quale si sente di lavorare. In verità, Messico e Giappone hanno giocato, e la Spagna non aveva partite in calendario perchè al momento di stilarlo già sapeva, da campione del mondo, di dover affrontare la Confederations. L'Italia invece, nel 2010, veniva dal ko sudafricano ed evidentemente non immaginava di arrivare fino in fondo a Euro 2012 e conquistarsi il posto per Brasile 2013. «In ogni caso, questo tipo di lavoro era una scelta obbligata - prosegue Prandelli - Nella corsa alla qualificazione siamo in linea, anzi avanti rispetto alle previsioni.  È tutto nelle nostre mani, a settembre. Ma ora devo pensare alla Confederations, e arrivarci nelle condizioni migliori» Anche per questo la logistica dell'allenamento non è secondaria.

Il pasticcio 'Havelangè lo ha fatto la Fifa. Dopo aver assegnato agli azzurri lo stadio che ospiterà l'atletica alle Olimpiadi 2016, ha ignorato lo stop delle autorità locali nel marzo scorso, per il crollo di una parte della copertura che aveva costretto alla chiusura dell'impianto per tutto il 2014. Appena 15 giorni fa le autorità locali erano apparse possibiliste, ma ancora ieri i primi uomini della spedizione azzurra già arrivati a Rio si sono trovati le porte chiuse in attesa di una riunione Locog. E intanto il sindaco carioca conferma: stadio chiuso fino alla fine dell'anno. La Fifa non si scompone e va avati. L'Italia scoprirà solo arrivando dove può allenarsi.

(ansa)