Nazionali 05/10/2011 15:55
De Rossi: "Sul rinnovo siamo in una fase di stallo, ma troveremo una soluzione. Osvaldo è da Nazionale" (AUDIO)
A due giorni dalla trasfeta in Serbia per la Nazionale di Cesare Prandelli, il centrocampista della Roma Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa dal centro tecnico di Coverciano
"E' una partita vera, contro una squadra di spessore, con giocatori che giocano in Europa e parecchi anche in Italia. Incontreremo anche difficoltà mentali, è un test importante. La Roma a livello tattico? C'è stata una piccola variazione del ruolo, siamo tornati al ruolo al quale ero abituato, mi trovo molto bene ed è un periodo positivo. C'è stata un'inversione di tendenza dal punto di vista del gioco nell'Italia, questa punta molto sul palleggio e il possesso palla, sulla qualità del gioco".
"In passato ho sfruttato la posizione pi avanzata anche per segnare, sta al mister decidere chi deve giocare avanti o indietro. Io non ho la smania di segnare, mi sento soddisfatto delle mie prestazione. Io mi trovo bene così, poi è chiaro che a volte mi diverto negli inserimenti, come contro la Slovenia. Perché la Roma non è candidata allo scudetto? Fino a due settimane fa era candidata a retrocedere, c'è stato un cambio di mentalità e giocatori. Noi continuiamo con grande serenità, poi vedremo quali saranno i responsi del campionato. Paragoni fra Prandelli e Luis Enrique? Non sono facili, una cosa che li accomuna è essere giovani ed aperti di mentalità, e cercare il palleggio e il bel gioco".
"La partita dell'andata è stato uno choc per tutti, credo che dobbiamo in Serbia con un'altra immagine, di andare in uno stadio che ti intimorisce ma solo per il calore del tifo. Osvaldo? Sicuramente è da Nazionale, se lo convocherà sarà perché lo riterrà adatto il Mister. Sicuramente sta facendo bene ed ha più fiducia in se stesso. Può essere l'inizio di una simbiosi importante per la Roma. Totti? E' stata sua la scelta di allontanarsi la Nazionale, a me sicuramente fa sempre piacere giocare con un tale campione. Il rinnovo del contratto? Andava fatto molto prima. La situazione è tranquilla, arriveremo ad una soluzione che accontenterà tutti in una maniera o nell'altra. A volte si parla a sproposito. Vengono fatte cifre non esatte e questo mi dispiace un pò. Ne parlo con il mio procuratore e con i dirigenti, con cui i rapporti sono eccezionali. Non mi piace parlarne in sala stampa: ci sono trattative, siamo in una fase di studio e non voglio essere frainteso. Non ho mai messo pressione alla Roma, non ho mai detto 'voglio firmare entro una data o firmo con un'altra squadrà. Stonerebbe molto, visto il rapporto con la società e con la gente"