Interviste Partita 30/11/2025 23:20

Roma-Napoli, Conte: "Venire qui con questa autorità non era semplice. Nonostante le defezioni la squadra ha risposto alla grande"

antonio conte

Al termine della sfida dell'Olimpico vinta contro la Roma grazie al gol di Neres, ha parlato il tecnico del Napoli Antonio Conte. Le sue parole:

CONTE A DAZN

Dopo i giorni di riposo che ti sei preso è cambiato tutto…
“In Inghilterra è una cosa usuale, al Chelsea e al Tottenham me li davano di diritto. Ci sono quattro mesi di partite, anche il club era d’accordo e da qui in avanti lo farò sempre. Dare una boccata d’ossigeno a me, alla famiglia e a chi rimane a Castel Volturno è una cosa positiva”.

Cosa sta facendo la differenza in questo momento?
“Venire a Roma e farlo con questa autorità e personalità, difendendo e correndo in avanti, non era semplice. La Roma è un’ottima squadra, veniva da tantissimi risultati positivi ed era davanti a noi in classifica. Ai ragazzi ho chiesto di fare una gara di personalità e di guardare gli avversari negli occhi fin dall’inizio e l’hanno fatto. Viviamo un momento di grande difficoltà a livello di disponibilità di calciatori e durerà ancora per un po’. Non sono preoccupato, ma spero che i calciatori che ci sono ora non si facciano male. Nonostante le defezioni la squadra ha risposto alla grande. Abbiamo dovuto cambiare sistema di gioco a causa dei pochi centrocampisti a disposizione, in questo momento abbiamo solo Lobotka e McTominay. Elmas è un jolly e oggi ha giocato da numero 10. Inoltre abbiamo il giovane Vergara, il quale dovrà giocare in caso di indisponibilità di uno dei due centrocampisti. I ragazzi stanno comunque dimostrando entusiasmo, voglia e determinazione. Non dobbiamo mai smarrire questi elementi perché ci hanno portato alla vittoria dello scudetto e quest’anno vogliamo difenderlo. Speriamo che non ci siano ulteriori infortuni lunghi…”.

De Laurentiis l’ha definita “vero condottiero”…
“Sono contento per i ragazzi perché stiamo vivendo un momento da elmetto. Mantenere questo standard è incredibile e per un po’ dovremo fare di necessità virtù. Dobbiamo restare uniti e superare le difficoltà. Abbiamo battuto Atalanta, Qarabag e ora la Roma. Oggi abbiamo vinto in maniera convincente e abbiamo mandato un messaggio a noi stessi: “se vogliamo possiamo”.

Il mestiere dell’allenatore è il più…
“È difficile trovare un aggettivo. Ad un amico non consiglierei di fare l’allenatore, ma ad un nemico sì (ride, ndr). È il mestiere più sconsigliato del mondo”.

CONTE IN CONFERENZA STAMPA

Come si spiega il cambiamento anche dal punto di vista fisico? 

"La spiegazione è semplice, tutti quanti ci siamo resi conto della difficoltà del momento a livello di indisponibilità di calciatori. La situazione è troppo evidente e purtroppo è andata sempre peggiorando. Domani Giilmour si opera e considerando le assenze di Anguissa e De Bruyne ci ha svuotato tutto il centrocampo. Bravi i giocatori che stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Oggi avevo chiesto di venire su un un campo difficile contro una squadra in fiducia e guardarli negli occhi giocandoci la partita. Dimostrando che eravamo qui per vendere cara la pelle, i ragazzi mi hanno reso molto orgoglioso. Non era facile all'Olimpico e contro questa Roma che era in striscia positiva e che stava facendo molto bene".

I duelli uomo contro uomo vinti hanno fatto la differenza?

"La differenza l'ha fatto l'atteggiamento con il quale ti sei venuto a giocare la partita. Siamo venuti senza timori contro una squadra prima e in un ambiente molto caldo, nonostante le difficoltà del momento a livello di indisponibilità di giocatori. Abbiamo dato una bella dimostrazione. Il mio augurio è quello che qui in avanti che la sfrortuna guardi da una altra parte. Perché in alcuni ruoli siamo davvero contati".

Come sta Neres? Che dimensione mentale assume questa vittoria? 

"Neres non niene di particolare, è arrivato stremato al minuto quando ha chiesto il cambio. Penso che queste tre partite siano state imporante, non dimentichiamo la vittorai contro un'ottima squadra come l'Atalanta e una rivelazione contro il Qarabag. Questa vittoria ci voleva e ci dà entusiasmo. Ci fa credere nel lavoro, nell'idea del gioco e di correre davanti. Questo è molto importante, ma rimanianmo sempre con i piedi per terra. Dobbiamo tenere botta e cercare di restare lì, perché sappiamo che tra un paio di mesi qualcuno rientrerà e ci potrà dare una mano".