Interviste Partita 03/11/2024 20:25
Verona-Roma, Zanetti: "Abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo"
Ko al Bentegodi. Dopo la vittoria col Torino, la Roma perde in casa del Verona 3-2 nell'11a giornata di campionato. Dopo la partita l'allenatore gialloblù Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
ZANETTI A SKY SPORT
Dormirà sonni più sereni?
“Era un po’ che non dormivo, questa sera me la prendo di riposo. Il risultato è sempre una conseguenza di quello che si fa, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo. Anche se non avessimo vinto gli avrei fatto i complimenti”
Ho visto una squadra coraggiosa, un giudizio sulla coppia di centrocampo?
“Venivamo da un momento molto difficile, sono in una piazza che merita tanto. Oggi abbiamo avuto coraggio, dovevamo anche saper soffrire contro una squadra superiore a noi e non abbiamo mai smesso di provare a vincerla. Questa squadra ha dei valori e dei buoni giocatori che hanno avuto degli alti e bassi psicologici. Il gruppo si deve ancora amalgamare ma ho visto tante cose interessanti. Serdar e Duda sono due certezze per una squadra che si deve salvare”
Oggi è stata determinante anche la capacità di trovare sempre le cose giuste
“Sì, sicuramente questa cosa è una costante che abbiamo avuto. Con i gol fatti oggi siamo a 16 e non sono pochi per una squadra che si deve salvare. Sappiamo attaccare bene ma oggi la differenza l’ha fatta il saper soffrire difensivamente. Se avessimo fatto la partita di oggi contro altre squadre avremmo fatto qualche punto in più e c’è rammarico. Faccio i complimenti ai miei difensori, oggi c’è stato equilibrio e la Roma i gol li ha fatto per suo merito e non per demerito nostro”.
ZANETTI A DAZN
Dopo Lecce ci aveva assicurato che gli occhi erano diversi, si sono visti. Quanto è contento di questa vittoria?
"Sono contento per i miei ragazzi, avevano bisogno di una prestazione importante e il risultato è altrettanto determinante. La prestazione è figlia di un atteggiamento e una preparazione mentale che la squadra come la nostra non può prescindere. Siamo andati in vantaggio tre volte contro una grande squadra, ci abbiamo provato fino alla fine e abbiamo saputo soffrire. I due gol della Roma sono meritati, da Roma, non fatti su errori, per il resto la squadra si è data una mano ed è stata premiata. Questa è la cosa più importante da esaltare oggi, un risultato importante contro una grande squadra".
Nonostante le difficoltà avete sempre provato a vincerla, caratterialmente l'avete interpretata al massimo.
"Il merito è sempre dei ragazzi, in campo vanno loro e la cosa più importante è l'atteggiamento e la voglia di provare a prendersi il gol. La squadra ha fatto 16 gol quindi ha dei valori, ne ha presi troppi perché lavorava poco di squadra e spero che questa possa essere una partita di svolta. Se tutti lavoriamo insieme in proiezione alla partita possiamo giocare questo campionato, altrimenti vengono fuori tutti i nostri limiti. Questa felicità dura solo questa sera, il segreto nostro deve essere questo"
Ci racconti il tuo punto di vista sui cambi? L'Hellas l'ha vinta con queste intuizioni.
"Stavamo soffrendo e potevo fare due scelte, mettere due difensori in più e difendere il pareggio oppure difendere con degli attaccanti ma avere gamba per ripartire. Livramento ha fatto la sgasata che ci ha portato al gol, delle volte si rischia di prenderne quattro e a volte si vince. Oggi sono stato premiato, a volte questo rischio mi è stato rinfacciato".
ZANETTI IN CONFERENZA STAMPA
Ha visto il Verona che voleva?
"Sì, è l'unico pensiero che ho adesso. Adesso c'è la gioia del risultato poi c'è la preoccupazione di tornare indietro, ma intanto ci godiamo questa serata. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento incredibile con i loro pregi e difetti ma non abbiamo mai perso la voglia di fare male all'avversario. Oggi la reazione è stata massimale e sono orgoglioso di guidare questo gruppo quando ti risponde in questo modo. Bisogna essere all'altezza di essere l'allenatore del Verona sia nei momenti vincenti che soprattutto nelle difficoltà".
Questa squadra è destinata a soffrire fino all'ultima partita?
"Noi dobbiamo pensare di dover soffrire fino alla fine perché altrimenti escono tutti i nostri limiti. Bisogna avere sempre il profilo basso mettendoci un sassolino nella scarpa anche quando le cose vanno bene, quando ci si specchia poi escono i problemi. Siamo ancora in fase di costruzione. Non bisogna però abituarsi a fare grande prestazioni solo quando si ha l'acqua alla gola".
Serdar?
"Molto meglio, sicuramente è cresciuto di condizione. Molto bene anche Dani Silva quando è entrato, bene Duda, poi con Belahyane fuori è un reparto in cui avrò solo l'imbarazzo della scelta".
Vittoria che arriva dalla panchina?
"Oggi sono stato premiato, altre volte no, anche dietro oggi è arrivata una grande prestazione di Coppola con un grande Magnani e non è un caso. Poi Livramento ha dato la sgasata e si è vinto, sono rischi con i quali oggi sono stato premiato, poi magari se avessimo preso gol, sareste qui a chiedermi perché non mi sono coperto".
Il Verona è ad un terzo del cammino?
"I punti sono tutti importanti ma se avessimo perso oggi non saremmo retrocessi e oggi che abbiamo vinto non siamo salvi. Al di là della classifica mi interessa che la squadra si renda conto che se vuole può fare cose incredibili, straordinarie e insperate. Arriva all'obiettivo chi ha più continuità di risultati. Bisogna cercare di mantenere uno standard buono senza avere alti e bassi, poi le sconfitte fanno parte del gioco".
PREPARTITA
ZANETTI A DAZN
Ha chiesto maggior gol, ma serve anche equilibrio. Su cosa ha lavorato?
"Credo che la fase difensiva sia un lavoro di squadra, i gol presi vanno analizzati. Abbiamo preso gol non per mancanza di equilibrio ma su molte ingenuità. I numeri non sono dalla nostra parte dal punto di vista difensivo, ma dal punto di vista offensivo sì. Siamo alla ricerca dell'equilibrio, che è la cosa più importante".
In queste ore ha visto qualcosa di diverso negli occhi dei ragazzi?
"Ho visto gli occhi giusti, ma in questi momenti di parla tanto e si tira fuori il massimo da dentro. Ma l'unica cosa che conta è il campo, la risposta va data in campo. Abbiamo davanti una grande squadra, ma dobbiamo ritrovare il nostro spirito perché ci siamo un po' smarriti. Anche se abbiamo perso abbiamo sempre dato dimostrazione di avere carattere, in questo momento l'abbiamo un po' perso".
I leader in campo?
"I leader sono importanti, ma sono ancora più importanti i leader tecnici soprattutto quando hai una squadra ricca di stranieri e la comunicazione non sempre è facile. Va dimostrato sul campo l'attaccamento alla squadra e alla maglia".
ZANETTI A SKY SPORT
Juric ha detto che si aspetta una partita intensa, sarà così?
"Sì, deve essere così. Dobbiamo dare una risposta importante dal punto di vista caratteriale, dove ultimamente siamo mancati e in questa piazza non deve mai mancare".
Forse c'è nervosismo?
"Abbiamo dimostrato tante volte il carattere, ultimamente ci siamo smarriti. Deve essere una base per fare un campionato di sofferenza. Abbiamo perso anche lucidità con questi cartellini. Dobbiamo avere chiaro il nostro obiettivo e non perderci nei pensieri negativi".
Oggi due assenze...
"Per un motivo o nell'altro non siamo riusciti a dare continuità ad una squadra, ma ogni giocatore chiamato in causa deve dare il suo contributo".
Ha dormito?
"Sì. La sofferenza c'è sempre, tutti gli allenatori vogliono vincere e dare il massimo. Mi piacerebbe dormire questa sera".