Interviste Partita 01/10/2023 23:45
Roma-Frosinone, Di Francesco: "Potevamo passare in vantaggio, loro più bravi a concretizzare. Ho la Roma dentro"
La Roma vince 2-0 nel posticipo serale della 7° giornata di Serie A contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco, grazie ai gol di Romelu Lukaku e Lorenzo Pellegrini. Nel post partita il tecnico gialloblù ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole:
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Il 2-0 immeritato e quali insegnamenti da questa sconfitta.
"Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, poi non siamo stati bravi noi a finalizzare e sono stati più bravi loro a mettere dentro le opportunità che hanno avuto. Questo è anche il gap tra le grandi squadre e quelle che devono lavorare per altri obiettivi. Ci teniamo comunque l’ottima prestazione, questa spensieratezza di squadra, questo atteggiamento. Siamo venuti qui all’Olimpico ad interpretate la partita nel migliore dei modi, ho fatto i complimenti ai ragazzi. A mio parere nella metà del secondo tempo abbiamo smesso un po’ di palleggiare come avevamo fatto in precedenza, per preparare al meglio le giocate. Sono soddisfatto, anche l’occasione finale avuta con Brescianini ma viene in quelle circostanze viene fuori anche la miglior classe della Roma, della grande squadra".
La sostituzione di Romagnoli e il vantaggio di Lukaku.
"In panchina ho un ragazzo come Lusuardi, del 2004 e di ottima prospettiva ma non mi sembrava il caso di impiegarlo in quella circostanza. Noi avevamo preparato la partita in un certo modo e debbo dire che la stavamo interpretando benissimo, era stato tutto studiato nel modo in cui poi stava sviluppando la gara. Anche perché noi settimanalmente lavoriamo nei vari sviluppi, oggi il calcio è sempre più dinamico nelle posizioni. Mi è un giocatore di ruolo, abbiamo cambiato qualcosa dietro ed abbiamo preso gol".
Cuni giocava in C tedesca, un segnale che serve di più là davanti?
"Io credo che invece al ragazzo vanno fatti i complimenti, ha avuto due opportunità ed ha messo in seria difficoltà la difesa della Roma. Anche il suo è un percorso di crescita. Quando si mettono tanti giovani, tanti ragazzi oltre il 2000 in campo vuol dire che si deve passare inevitabilmente attraverso gli errori. Io gli faccio i complimenti, piuttosto che andare a guardare i gol sbagliati. E sono contento di tutti i ragazzi".
Romagnoli non era al meglio alla vigilia.
"Veramente aveva un problema al ginocchio ed ha poi lamentato un problema all’inguine. Quando si fanno tante partite di fila le difficoltà sono dietro l’angolo. In questo momento non ho terzini come ricambio visto che ho anche Lirola infortunato, avendo anche Harroui e Gelli fuori queste situazioni ci hanno privato dei cambi. Magari qui a Rima nemmeno li conoscono ma per noi sono giocatori importanti".
Il paradosso contro questa Roma: uscire dal campo amareggiati.
"Amareggiati dal risultato ma orgoglioso di tutto quello che i ragazzi hanno dato in campo ed anche della gente che ci ha seguito e ci ha incitato. Sono orgoglioso di questa squadra, lo ripeto. Questa partita ci deve dare più forza e consapevolezza, è un passaggio di crescita attraverso il quale passano questi giovani".
Emozione per il ritorno all’Olimpico?
"Io la Roma ce l’ho dentro, forse nessuno se ne è mai accorto qui. Sono stato sempre attaccato a questi colori, ho dato sempre il massimo ed ho sempre avuto grande rispetto per tutti qui dentro, compreso voi. Ma stasera ho pensato solo al Frosinone. Poi tornerò sempre qui con grandissimo piacere".
Complimenti per l’organizzazione. Sei tornato a Roma con la squadra 16esima, ti hanno esonerato da 5°.
"Tutto questo lascia il tempo che trova. La Roma ha le potenzialità per fare meglio, sono convinto che lo farà. Noi dobbiamo pensare a portare in cascina più punti possibile. Tutti questi discorsi sul passato a me interessano poco, quello che è passato è passato…".
DI FRANCESCO A DAZN
Frosinone ordinato fino al gol di Pellegrini, cosa le dispiace di più?
"Direi che siamo stati ordinati è limitativo, abbiamo avuto le opportunità per passare in vantaggio, abbiamo creato difficoltà alla Roma che non siamo stati bravi a sfruttare. Siamo calati quando abbiamo smesso di palleggiare, potevamo fare meglio ma i ragazzi hanno fatto una grande gara, con 2-3 palle gol nitide. Loro più bravi a concretizzare".
I tuoi giocatori, col passaggio, a 3 hanno lasciato più spazio a Lukaku?
"Ero obbligato a fare il cambio, avevo solo un ragazzo giovane che non ha mai giocato. Noi siamo abituati più a 4, gli abbiamo creato qualche difficoltà togliendogli le fonti di gioco e anche quando attaccavano. Quando crei e non fai gol parli dei soliti discorsi, dall’altra c’è più qualità. Noi abbiamo tanti ragazzi giovani, non dimentichiamoci da dove viene questa squadra e il percorso che sta facendo. Sono orgoglioso dei ragazzi e della personalità durante la gara. Non guardiamo solo le occasioni ma anche la ricerca di certe giocate, la voglia di essere alti e prendere gli avversari, ci metto tutto questo, non la ridurrei al gol preso".
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Alla fine hanno deciso i colpi dei campioni come Lukaku e Pellegrini. Cosa ti è piaciuto della prestazione del Frosinone? Cosa si poteva migliorare?
"Eravamo partiti molto bene, facendo la partita e cercando di mettere in difficoltà la Roma sia nel palleggio che nell'aggressione, concedendo poco e niente prima del gol. Poi sono stato costretto a cambiare Romagnoli e sono passato alla difesa a quattro, prendendo gol proprio nel momento che abbiamo cambiato. Avevamo preparato la partita in un certo modo, però sono orgoglioso e soddisfatto della prestazione dei ragazzi, abbiamo avuto tre-quattro opportunità per far male alla Roma ma siamo stati meno bravi di loro e dei loro campioni".
La Roma la conosci bene, hai vinto uno scudetto qui da giocatore. C'era aria di crisi e forse c'è stato un tifo supplementare, sia prima che durante la partita. Ti ha fatto un certo effetto questo stadio?
"L'ho detto in conferenza, mi aspettavo questo atteggiamento dai tifosi della Roma, li conosco troppo bene. Noi dovevamo essere bravi ad approfittare della situazione e metterla dentro, ma come ho detto prima sono concentrato sul Frosinone e ho cercato di tenere le redini della squadra e il risultato in bilico. Peccato che poi non siamo riusciti a concretizzare tanta mole di gioco che abbiamo fatto, siamo poi scesi negli ultimi 25 minuti del secondo tempo. Paradossalmente con i cambi invece di continuare a palleggiare bene eravamo un po' frettolosi nell'andare in profondità e questo ha permesso alla Roma di difendersi meglio".
Anche per un allenatore come te che non sta disputando le coppe, si sta giocando troppo?
"Si gioca tanto, però noi siamo consapevoli di questo. E' importante cercare di creare squadre con doppi ruoli dove ci sia anche competitività e qualità. Dobbiamo prepararci, come società e allenatore".