Interviste Partita 29/01/2023 23:20
Napoli-Roma, Spalletti: "Oggi meno qualità rispetto al solito, loro tra i più forti visti al Maradona. A Mou ho regalato un Pulcinella"
Al termine del match vinto 2-1 contro la Roma, ha parlato il tecnico del Napoli Luciano Spalletti. Le sue dichiarazioni:
SPALLETTI A DAZN NEL POSTPARTITA
Chi parte dalla panchina è forte e può cambiare la partita.
“Queste partite le vinci solo se fai vedere di essere determinato a vincerle, a partire dai magazzinieri. Sono partite complicate, ma quelli che sono entrati hanno dimostrato che erano già dentro la partita anche se sedevano in panchina. Questa è una qualità fondamentale della nostra squadra. A questi livelli se non hai tutti i calciatori concentrati e vogliosi di giocare con i compagni diventa difficile portare a casa queste partite”.
Mi piace il gioco che fai con i terzini.
“Dipende un po’ dalle caratteristiche dei terzini che abbiamo. Loro arrivavano sempre sui terzini con l’uomo a tutta fascia, quindi il braccetto era costretto a prendere Lozano o Kvaratskhelia. Tenendo i terzini dentro il campo inizi a palleggiare a destra e poi se arrivi a sinistra non fanno in tempo gli avversari. Oggi abbiamo avuto poco coraggio di far girare la palla. Abbiamo avuto poca qualità rispetto al solito, abbiamo servito un po’ male Osimhen, non è riuscito a prendere gli spazi”.
Il gol di Osimhen è stato stupendo.
“In quel gol c’è qualità, personalità, c’è tutto. Ha una botta incredibile, è forte fisicamente ed è difficile da contenere. Sa fare tutto, è un calciatore importante”.
Non è da tutti togliere Osimhen in una partita del genere.
“Non si può sempre far giocare i soliti e aspettare che possano usare tutto il tempo a disposizione, dimenticando l’impegno settimanale degli altri in allenamento. Se non lo fai non sei un allenatore completo. Quando è mancato Osimhen, Raspadori e Simeone ci hanno fatto passare il turno in Champions League, quindi non vedo il motivo per cui andrebbero fatti fuori. Con le cinque sostituzioni chiunque può essere sostituito e incidere nella partita”.
Cosa ha regalato a Mou?
“Un pulcinella”.
Perché?
“Perché è il suo compleanno e perché l’ho regalato a tutti gli allenatori che ho affrontato in Champions League”.
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Mourinho dice che sul Napoli c'è una giusta stella: che ne pensa?
"Io vedo che abbiamo tre punti in più in classifica. Vinta una gara difficile contro un ottimo avversario, la Roma ha dimostrato di essere una delle squadre più forti viste al Maradona. Vedo che la partita l'hanno giocata tutti quelli della rosa, anche quelli che erano in panchina, fino al magazziniere. Concentrati tutti al 100% e la cosa fondamentale è stata quella di non accettare mai il pareggio. La squadra ha avuto una reazione feroce e quella voglia è stata premiata":
Simeone entra e fa sempre gol pur giocando poco
"Quando i calciatori si allenano bene durante la settimana, poi diventa difficile andare a togliere uno come Osimhen. Però perchè non dare la possibilità anche a qualcun altro? Raspadori e Simeone quando non c'era Osimhen hanno determinato il nostro passo e le nostre vittorie ed è facile metterci mano quando ci sono giocatori con quella testa".
Nella ripresa avrete dato troppo campo alla Roma?
"Ci siamo abbassati forse troppo, a noi però fa piacere che ci vengano a pressare e quindi dobbiamo avere un comportamento conseguente a quella che è la volontà degli avversari di giocare la gara a viso aperto".
Questa volta avete giocato dopo gli avversari, c'è stato un approccio diverso?
"Loro devono capire l'occasione che hanno, se mettono a fuoco bene questo non c'è niente che possa disturbarci. Se abbiamo fatto questi risultati è segno che la sappiamo gestire la pressione".
Osimhen è cresciuto anche mentalmente?
"Ha continuato a giocare la gara anche dopo la sostituzione. La gara è fatta di tante cose, di tanti momenti, bisogna metterci dentro quello che necessita il momento. Osimhen è leader perchè fa tutto quello che serve, rincorre l'avversario, ci mette la faccia e porta ancora la mascherina per questo. È uno che prende palla a metà campo e la porta alla bandierina, salta con i difensori, sono quei calciatori qui che hanno tutte le cose che servono per riempire le cose che servono in una gara. La qualità fondamentale è che sia dentro al gruppo, indicava che passaggi fare da fuori ai compagni per vincere la gara. Questa è una cosa molto bella".
Cosa ha regalato a Mourinho?
"Gli ho regalato una statua di Pulcinella, pensavo di essere invitato alla sua festa, non mi ha invitato e gli ho dato oggi il regalo".
SPALLETTI A DAZN NEL PREPARTITA
Come ha preso i complimenti di Mourinho?
"Non ho mai visto vincere un campionato a gennaio da nessuno, lo prendo come se fosse un complimento per quanto fatto dalla squadra finora. Un comunicatore importante come lui qualche volta può sbagliare, a gennaio non ha vinto un campionato nessuno".
C'è un minimo di rischio che il Napoli si possa adagiare sull'incostanza di chi la segue?
"No, la risposta è nella domanda: l'incostanza di chi segue è un segnale di quello che può succedere durante il campionato. Abbiamo l'imposizione di fare un passo per volta, di portare nelle partite la totalità delle nostre qualità. Spero che i miei calciatori abbiano riconosciuto che dentro questo comportamento ci sia la possibilità di arrivare fino in fondo".