Interviste Partita 14/05/2022 23:18

Roma-Venezia, Soncin: "Grande orgoglio negli occhi dei miei ragazzi, prova di cuore"

Andrea Soncin

Al termine del match tra Roma e Venezia, chiusosi sul punteggio di 1-1, è intervenuto per le consuete dichiarazioni del post partita Andrea Soncin. Di seguito le parole rilasciate dal mister del Venezia ai cronisti presenti allo Stadio Olimpico:

SONCIN A SKY SPORT

Ci aspettavamo una squadra un po' scarica a livello emotivo, ma questo gruppo ha confermato di avere dei valori.
Sì, ha confermato quanto di buono fatto in queste partite. A livello emotivo era forse la condizione peggiore dopo il risultato della Salernitana con l'Empoli, ma negli occhi dei ragazzi come ho chiesto anche col c'è grande spirito di orgoglio, per finire con dignità e per provare a togliersi delle soddisfazioni. Stanno giocando da squadra, oggi siamo anche stati fortunati. Penso anche abbia vinto il cuore, abbiamo preso un punto e con l'ultima situazione potevano essere 3. Devo ringraziare i ragazzi e sono orgoglioso della prova di cuore.

Lei vede che si è costruito qualcosa col passaggio in A?
Si è stata un'esperienza, un anno di crescita, dal quale si può ripartire visto i grandi investimenti che sta facendo la società.

Resterai in panchina o continuerai il percorso nelle giovanili? Qual è il tuo futuro?
Ero un ambizioso da giocatore anche se non sono arrivato ad altissimi livelli, lo sono altrettanto da allenatore. Quindi il mio futuro è la prossima partita col Cagliari, per giocarmi questa chance lo devo fare fino alla fine e poter magari far pensare alla proprietà di poter continuare questo percorso.

Dove è intervenuto per cambiare la squadra? Cuore, campo o cervello?
Un po' tutto, di sicuro più il cuore. Le parole d'ordine erano coraggio e fiducia, in ogni cosa a partire dal lavoro dei magazzinieri. E qualsiasi cosa venisse fatto lo si chiedeva di fare con coraggio. Abbiamo iniziato dalle piccole cose, poi serve disponibilità dal ragazzi e me l'hanno dato. È un motivo di orgoglio che mi hanno rispettato fin dall'inizio. Per me la condivisione per quello che stavo condividendo è l'aspetto principale.


SONCIN A DAZN

Guardavamo gli highlights, scuoteva la testa a rivedere le immagini di Empoli. Considerata la partita di stasera, il Venezia aveva qualcosa da dare.
si, siamo retrocessi ma questa giornata non è stata determinanti. Parlo per le mie 4 partite, non entro nel merito di quanto successo prima. Abbiamo dimostrarto di poter mantenere la categoria. Ci abbiamo messo il cuore e la sofferenza, sicuramente siamo stati fortunati ma alla fine abbiamo rischiato anche di vincere. Ringrazio i ragazzi, hanno dato tutto, dispiace per la retrocessione.

Un discorso più ampio al di là di questa partita. 4 match ben fatti, nonostante Zanetti abbia fatto la storia lei ha portato idee nuove. Ma ci sono segnali sulla sua permanenza in B?
E' un discorso ancora non affrontato, il mio futuro è la partita con il Cagliari. Per convincere la società ho solo un arma, il lavoro sul campo. Ringrazio dell'opportunità e resto concentrato sulla partita, è l'unico mezzo che ho per potermi garantire continuità. I ringraziamenti vanno ai ragazzi, in queste 3 settimane hanno dato tutto e hanno seguito ciò che di diverso ho proposto. Il rammarico è che abbiamo dimostrato di potercela giocare anche in A

Come ha parlato alla squadra dopo la retrocessione?
Ho chiesto semplicemente una cosa: chi se la sentiva, di dare tutto e giocare con dignità e orgoglio. Mi hanno guardato come se fossi un pazzo, ma è stata la rsipsota più bella. Ho trovato disponibilità da parte di tutti a fare qualcosa di straordinario e per il cuore che ci abbiamo messo avremmo anche meritato, una grande prova di un gruppo che ha vissuto momenti di difficoltà

C'è un immagine in queste poche partite che porterà con se?
Sicuramente l'esultanza al gol di Johnsen con il , quando tutta la panchina è entrata in campo. La dimostrazione di un gruppo che aveva ritrovato coesione



SONCIN IN CONFERENZA STAMPA

Come avete vissuto Empoli-Salernitana? Cosa ha detto ai ragazzi dopo la retrocessione?
"L'abbiamo vissuta come l'hanno fatto tutti i tifosi, con grande speranza. Dopo un attimo di amarezza e di delusione, da allenatore c'era da ricaricare e rimotivare il gruppo. Non ho detto niente di particolare, ho fatto solo una semplice domanda, vale a dire chi se la sentiva di giocare fino alla fine del campionato. I ragazzi mi hanno guardato come se fossi pazzo e ho ottenuto la risposta che volevo: abbiamo giocato con un gran cuore".

Henry ha avuto problemi fisici?
"Un problema dell'ultimo secondo dopo la merenda. Il mio compito è scegliere chi sta meglio, c'è stato spazio per qualcun altro ma l'importanza di Thomas non viene meno, sia dal punto di vista umano che per quanto fatto vedere con la maglia del Venezia".

Partita condizionata dall'inferiorità numerica, vi siete solo difesi.
"L'abbiamo preparata in un modo ma quando capitano questi episodi la preparazione viene meno. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, non potevamo fare diversamente. Abbiamo portato la Roma a cambiare sistema, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Siamo stati fortunati in tante situazioni, ma all'ultimo secondo potevamo vincerla e sarebbe stato il giusto premio".

Che messaggio si può dare ai tifosi?
"Dobbiamo ringraziarli per la loro presenza numerosa, vogliamo giocare con grande orgoglio anche contro il Cagliari".

Alcuni colleghi hanno criticato alcuni approcci alle partite.
"I nostri ragazzi hanno messo grande dignità, che non ha prezzo. Giochiamo con una maglia amata da tanti tifosi che meritano rispetto, è giusto fare il proprio. Si gioca per vincere e per passione, non solo per interessi economici. Non sono io che devo giudicare il lavoro di chi c'è stato prima di me, ci sarà qualcuno all'interno della società che lo farà. In queste quattro partite la squadra era viva, oggi siamo stati fortunati a strappare un punto, ma in altre gare abbiamo perso punti in modo immeritato. Sono soddisfatto dei ragazzi".