Interviste Partita 13/02/2022 20:35

Sassuolo-Roma, Dionisi: "11 contro 11 credo che l'avremmo vinta. Kumbulla andava ammonito prima"

dionisi sassuolo

Alessio Dionisi, allenatore del , ha parlato ai microfoni dei cronisti nel postpartita di -Roma, match valido per la venticinquesima giornata di Serie A e terminato sul punteggio di 2-2. Queste le sue parole.

DIONISI A DAZN

Quanti km ha fatto nella sua area tecnica? Era quasi un esterno sinistro...
"Ci mancherebbe, farei i danni in campo. Cercavo di dare una mano, ci siamo trovati in 10 ed eravamo in difficoltà. Abbiamo dovuto gestire la pressione della Roma nella metà campo e cercavo di dare il mio contributo. Cosa posso dire? Devo fare i complimenti ai ragazzi".

Prima della diretta diceva che non era contento totalmente.
"Non totalmente perché mi sarebbe piaciuto giocare tutta la partita in 11. La gestione la lascio commentare agli addetti ai lavori, ma anche non dire mai niente non è giusto. Kumbulla andava ammonito prima, a noi qualche ammonizione arrivava subito. È un peccato, già è difficile giocare contro la Roma dopo aver giocato giovedì contro la mentre la Roma aveva giocato martedì. In confronto alla Roma siamo una piccola squadra. Posso solo fare i complimenti alla squadra, non era facile riprenderla per come si era messa nel primo tempo. Siamo stati fortunati sul primo gol, poi bravi ad andare in vantaggio. Sicuramente 11 contro 11 credo che l'avremmo vinta e anche 11 contro 10 stavamo assaporando la vittoria".

Come sta gestendo i giovani?
"La cosa più difficile è cercare di aiutarli a crescere. A volte vanno gestiti, noi abbiamo fatto la scelta di dar loro spazio, fiducia. Oggi eravamo tutti in campo, non sbagliano intensità, gli addetti parlano troppo. Bisogna frenare quello che arriva dall'esterno. Conta quello che si dimostrerà e non quello che si è dimostrato. Leggendo i giornali sembra che abbiano dimostrato già tanto, però mediamente sono fortunato perché sono ragazzi con buona esperienza e maturità. Buona ma non ottima quindi ogni tanto vanno gestiti".

Dovrà fare a meno di Ferrari contro l'. Mourinho ha detto che la qualità tecnica dell'asse di Ferrari e Lopez non ce l'ha la Roma. Cosa pensa?
"Riconosco la sua onestà intellettuale di aver riconosciuto una constatazione, poi c'è chi non lo ammette e chi lo vuol dire. Noi abbiamo buona qualità, loro due citati hanno ottima qualità. Non abbiamo fisicità, quindi rischiamo sui calci d'angolo e con squadre più fisiche di noi facciamo fatica. Dobbiamo portare la partita sul profilo del gioco, qualche volta ci riusciamo di più e altre volte meno".

Nella squadra vedo anche uno spirito più cattivo. I 12 gol presi nell'ultimo quarto d'ora sono tanti.
"Non sapevo, arriviamo un po' stanchi e oggi era anche conseguenza della partita di giovedì. E fortunatamente giovedì abbiamo fatto cambi. Non essendo fisici arriviamo alla fine, spendiamo tanto e siamo meno lucidi. Così si rischia di perdere qualcosa e subire gol. Non dico che non mi interessa più che la squadra che accetti il duello e cerchi di difendere da squadra, ma deve andare di pari passo di migliorasse in altri aspetti. A volte pensiamo che solo con la qualità si possono vincere le partite ma non è così. Mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi, non sempre ci riesco, che la qualità tecnica deve andare di pari passo con quella caratteriale".

A che punto è il percorso di crescita di Traorè?
"Mi dovrebbe ringraziare, se non lo avessi tolto a Torino oggi probabilmente mi avrebbe chiesto il cambio. Era stanco. Cerco di sdrammatizzare, va fatto ogni tanto con i giovani. Può giocare in campo, dentro il campo, non deve isolarsi anche se gioca nell'esterno. Deve anche capire che per migliorare deve avere un atteggiamento continuo, non accettare solo la qualità tecnica. Abbiamo bisogno di lui in tutte le fasi della partita e non deve mai trovarsi spalle alla porta o sulla linea. È intelligente calcisticamente, magari può non sembrare (ride, ndr), ma la posizione deve trovarla lui in campo. Dobbiamo cercare di dargli più continuità possibile e deve anche meritarsela. Sono allenatore del da 6 mesi e nei primi 3 mesi non meritava la continuità e non la voleva così tanto".

DIONISI IN CONFERENZA STAMPA

L'espulsione è stata determinante per non trovare la vittoria?
"Peggio poteva andare solo se Pellegrini fa gol dopo l'espulsione di Ferrari. Stavamo assaporando una vittoria credo meritata, anche per la prestazione dei ragazzi. Abbiamo giocato giovedì, non siamo abituati a giocare tante gare ravvicinate e dispendiose. Devo dire bravi ai ragazzi, sentivo che oggi potevamo vincere, ci credevano anche i ragazzi. Non era facile perché a fine primo tempo c'era un po' di nervosismo, due ammonizioni, ogni tanto bisognerebbe essere più elastici da ambo le direzioni. Poi il pari ci ha dato un pochino di equilibrio e volevamo vincerla, sul 2-2 abbiamo avuto un'altra occasione, io devo dire bravi ai ragazzi, non posso fermarmi sul risultato".

L'avevate preparata anche sugli errori della Roma?
"Oggi abbiamo giocato a 3 mezzo anche per necessità perché avevamo due squalificati e Traorè ha fatto l'esterno alto d'attacco che non è proprio consono, poi si è ritagliato uno spazio importante in campo ed è stato bravo. Abbiamo preso gol su angolo in 10 al 94', il primo gol su rigore, è riduttivo parlare solo di episodi. Nella prestazione volevamo vincerla e credo che abbiamo fatto abbastanza. Non l'abbiamo pensata sugli errori della Roma. Sul primo gol siamo stati fortunati, come la Roma sul rigore, quella palla lì forse non arrivava nemmeno in zone pericolose, si è compensato il primo gol nostro con il loro. Abbiamo sfruttato le mancanze della Roma ma anche la Roma ha sfruttato le sue qualità, sulle situazioni da fermo ha più fisicità e ha trovato il pari".

Hai una stufetta incorporata visto il maglioncino che indossi?
"Dobbiamo parlare di 3 anni fa quando mi presentavo in pantaloncini e non è bello (ride, ndr). Durante la partita ci si scalda".

Cosa è successo con la panchina della Roma nel finale?
"Ho sostituito Berardi per crampi, si stava innervosendo, come noi dalla panchina perché Kumbulla nel primo tempo doveva essere ammonito, poi è stato ammonito nel secondo tempo e forse non doveva finire la partita, però ci sta che un pochino di nervosismo possa subentrare quando percepisci che qualcosa ti è stato tolto ma gli arbitri cercano di fare il massimo come facciamo noi, ma Domenico aveva i crampi perché giovedì abbiamo giocato con la . A fine partita era ancora preso dal rammarico del pareggio".

Siete lontani dalla zona che scotta, qual è l'obiettivo del ?
"Noi dobbiamo pensare di muovere sempre la classifica e non ci riusciamo sempre, ma se abbiamo atteggiamento ci riusciamo. Dobbiamo migliorare quanto fatto all'andata e dobbiamo farne almeno 25 cercando di stare nella parte sinistra, rosicchiando punti davanti a noi. Dobbiamo cercare di andare a Milano con l' per cercare di muovere la classifica. Poi sappiamo che potremo perdere anche se faremo tutto e bene ma non dobbiamo dare nulla per scontato perché le altre squadre delle volte l'impossibile può diventare possibile, dobbiamo migliorare la posizione attuale".

Come ha vissuto il confronto con Mourinho?
"Lo posso solo ringraziare perché ti mette a proprio agio. Io 4 anni fa allenavo in Serie D e ora allenare il ed essere a proprio agio con Mourinho, lo devo ringraziare. Per il resto, la partita non è tra gli allenatori, la fanno i giocatori. A voi piace parlare degli allenatori, lo capisco, ma giocano i calciatori".

Due partite con le big e due grandi sfide, le precedenti due invece con Verona e Samp molto meno. Perché accade questo?
"Io una spiegazione me la sono data: è nella volontà, nell'atteggiamento. Se guadate la partita a Genova con la Samp, senza farvi condizionare dal risultato, abbiamo perso 4-0 ma abbiamo calciato 27 volte, abbiamo fatto prestazione. Abbiamo perso meritatamente per l'atteggiamento avuto. Su questo dobbiamo crescere. Siamo molto giovani, perché anch'io sono un allenatore giovane. Abbiamo più un andamento altalenante nelle partite, nella volontà di rimanere attaccati nelle partite, questa è la mia mission: cercare di rimanere attaccati a tutte le partite".

Cosa è successo a Traorè? Sembra il fratello gemello rispetto a un paio di mesi fa.
"La risposta che ho dato prima racchiude quello che è Traorè: se migliora nella volontà in allenamento e nelle partite, Junior per forza di cose farà bene e nel tempo avrà delle possibilità migliori rispetto a . Junior ha iniziato la stagione pensando di avere dei crediti ma nella vita le cose te le devi prendere. Questo fa parte della vita. Junior da dicembre l'ho trovato cambiato. Sull'atteggiamento sono abbastanza sensibile, più che sul gioco, e Junior da dicembre ha messo un atteggiamento diverso. La mia paura era che avesse perso quel mese importante. Quando è tornato, nonostante qualche . Se non l'avessi tolto avrebbe fatto questa partita? Domenico, che è un altro atleta rispetto a Junior, mi ha chiesto il cambio, perché giocare giovedì a Torino e rigiocare domenica alle 18 lo abbiamo fatto solo noi, perché la gioca stasera e la Roma ha giocato martedì, vorrei che i ragazzi crescessero anche sotto queste cose, poi l'allenatore cerca di gestire le cose nel miglior modo possibile".