Interviste Partita 13/12/2021 23:20

Roma-Spezia, Thiago Motta: "Non abbiamo creato nulla per ribaltare la partita. Ho grande stima di Mourinho"

Thiago Motta

Thiago Motta ha parlato nel prepartita e nel postpartita di Roma-Spezia, terminata sul punteggio di 2-0 per i giallorossi grazie alle reti di Smalling ed Ibanez, ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

POSTPARTITA

THIAGO MOTTA A SKY SPORT

Siete la squadra che ha preso più gol su palla inattiva in una gara in cui avete lottato? “Anche per questo siamo in questa situazione. Abbiamo subito due gol da corner, loro poi hanno approfittato della loro forza. Noi non abbiamo creato nulla per tornare in partita e ribaltarla”

Cosa vi siete detti con Mourinho?
“Ho una grande stima di lui, è una persona vera. L’abbraccio è senza pensarci, ci volgiamo bene. Siamo stati rivali stasera ma saremo sempre amici”.

Gyasi più vicino alla porta potrebbe determinare di più?
“Si, anche a Bergamo ha giocato vicino alla porta, può fare tutta la fascia e giocare da attaccante. Ora abbiamo bisogno di un calciatore che faccia la fascia, non dimentichiamoci che giochiamo contro la Roma. Ha fatto anche il terzino sinistro quest’anno. Sono contento di averlo, abbiamo bisogno di uno come lui”.

Cosa c’è bisogno sul mercato?
“Al momento è chiuso, vediamo cosa accadrà insieme alla società”.

Mourinho ha detto che la Roma quasi mai dava la sensazione di essere controllo, credeva di rimetterla in piedi?
“No, è vero che non avevano il controllo, ma non ho mai avuto la sensazione che potevamo tornare in partita. Questo mi dispiace, perché oggi potevamo giocarla fino alla fine per come si era messa la partita”.

 

THIAGO MOTTA A DAZN

La vedo insoddisfatta...
"Sì, lo siamo tutti. Abbiamo trovato una squadra forte, ma potevamo fare di più, restare in partita, evitare due calci d'angolo, giocare fino alla fine. Era il momento, una buona opportunità e non l'abbiamo fatto. Siamo insoddisfatti".

Quanto soffre in panchina?
"Apprezzo tanto questo lavoro di oggi, cioè poter portare una squadra come la nostra a giocare, creare, competere e lottare contro una squadra forte che lotta per restare in Europa. Questo mi fa alzare al mattino: poter aiutare a credere e ad avere la convinzione che anche contro Roma, e queste squadre dobbiamo essere in grado di competere, di avere una personalità forte e saper gestire i momenti della partita con e senza palla. E' il mio obiettivo e la mia sfida, non smetterò finché non ci riuscirò".

Cosa le ha detto Mourinho?
"Tutti abbiamo pazienza, per questo abbiamo scelto questo lavoro con grande impegno e voglia per cercare di trasmettere quello che sappiamo e abbiamo imparato ai giocatori affinché siano loro i protagonisti. Cerco e cercherò sempre di trasmettere questo e dare il mio meglio".

Come è stato ritrovato Mourinho?
"Prima della partita bello, durante no e dopo bellissimo. Lo ammiro tantissimo, ho una stima enorme per lui, è un'ispirazione per tutti. Prima è un amico, durante un avversario e dopo continua ad essere un amico".

Manca un po' di qualità individuale?
"Sicuramente vedendo la squadra che abbiamo di fronte e altre squadre affrontate esiste una differenza, però possiamo ridurre questa differenza con un modo collettivo con i giocatori in campo che sanno cosa fare e si aiutano, cercando di portare la partita a nostro favore. Oggi non è stato così, abbiamo iniziato con timore e prendere gol da calcio d'angolo così fa molto male. Dobbiamo continuare, essere più convinti in quello che facciamo. Collettivamente possiamo farlo".

 

THIAGO MOTTA IN CONFERENZA STAMPA

Due gravi disattenzioni sulle palle inattive son costate care, poi avete tenuto la partita fino al 2-0.
"Le palle inattive sono una cosa importante nel calcio. Lo abbiamo visto stasera. Per me sono due gol evitabili. Quando andiamo nell'area avversaria abbiamo difficoltà a fare gol, al contrario deve essere la stessa cosa. È un comportamento difensivo, una voglia in più dell'avversario, anche noi facciamo sull'uomo. Si mangia o l'avversario o i nostri giocatori, alla fine hanno mangiato loro. Abbiamo fatto una discreta partita contro una squadra forte, con uno dei migliori allenatori al mondo. Ma ho la sensazione che possiamo fare di più, l'ho trasmessa anche ai giocatori. Dobbiamo crederci perché possiamo, a tratti l'abbiamo visto ma non è sufficiente. Dobbiamo fare di più per mettere in difficoltà la squadra che abbiamo affrontato oggi, perché in questo momento era possibile".

Avete attaccato prevalentemente sulla fascia sinistra. Era una scelta per sfruttare una debolezza della Roma? Pensa di cambiare ancora modulo?
"Non penso che la parte destra della Roma fosse la parte più debole. Abbiamo tanti mancini, è una cosa automatica venire da questa parte. Bastoni gioca a centrocampo, ma sa fare anche il terzino, gli ho chiesto di attaccare da quella parte lì. Siamo andati in superiorità e abbiamo creato delle azioni, ma non siamo stati concreti".

Il modulo?
"Sul modulo, non faccio tanta attenzione. Vedo più le caratteristiche dei miei giocatori, cerchiamo di sfruttarle per metter in difficoltà l'avversario".

Aveva già provato Kiwior in mediana?
"È stato uno dei migliori. Sta dimostrando che è presto, ma che è un giocatore di calcio. L'ho provato a centrocampo, ha fatto quello che deve fare un giocatore di calcio, ha fatto uscire un bel pallone pulito. Sicuramente loro hanno una posizione per cui si sentono più comodi, ma un giocatore di calcio deve coprire tutti i ruoli. Non esistono più ruoli definiti, esistono giocatori che devono fare il loro lavoro bene. Anche a San Siro ha fatto un'ottima partita".


PREPARTITA

THIAGO MOTTA A SKY SPORT

Quale insegnamento di Mourinho si porta nella sua carriera da allenatore?
"Vivere il momento, giorno dopo giorno. È un allenatore che mi ha insegnato che quando vi vince si vive bene, quando non si vince non si vive bene. È un'ispirazione non solo per me, uno come lui che ha vinto e che farà ancora tanto deve essere per tanti altri una grande ispirazione".

Ci racconta Mourinho arrabbiato?
"Esiste, ma è una persona vera che difficilmente nasconde quando ha un sentimento. Lo fa sempre con spontaneità. Ricordo una partita di che stavamo perdendo (con l', ndr) e nello spogliatoio era molto arrabbiato. Ma altre volte erano uno di noi e viveva con la squadra le emozioni belle e meno belle".

Questa sera come metterete in difficoltà la Roma?
"Giocheremo la nostra partita contro una grande squadra, cercheremo di affrontarla con rispetto ma senza timore. Conosciamo la sua forza, è costruita per andare in Europa. Noi giochiamo per la salvezza, vedremo cosa saremo in grado di fare".