Interviste Partita 04/12/2021 20:14

Roma-Inter, Inzaghi: "Vincere a Roma 3-0 ci dà tanta autostima, non era scontato"

Simone Inzaghi ha parlato al termine di Roma- ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

INZAGHI A INTER TV

"È stata una bella gara, senz’altro vincere così a Roma è molto importante. Abbiamo fatto una grande prestazione. Venire qui all’Olimpico non è mai semplice, ci siamo venuti nel migliore dei modi e abbiamo preparato un’ottima gara. Abbiamo cambiato dei giocatori, ma la squadra è stata ordinata e sapeva quello che voleva in campo".

Dumfries?
"Io penso che è un ragazzo che sta facendo molto bene, l’ho sempre alternato con Darmian che è un altro che ha fatto un inizio di campionato molto buono. Ora non c’è Matteo e sta giocando di più Denzel, se lo merita per come si applica in allenamento".

A che livello è arrivata questa squadra?
"Stasera abbiamo fatto un’ottima partita, non era semplice. Secondo me abbiamo ancora margini di crescita, in determinati momenti abbiamo avuto la possibilità di fare un altro gol, ma obiettivamente stasera ai ragazzi c’è solo da fare i complimenti. Da domani siamo già con la testa a , avremo un’altra partita in trasferta che sarà molto bella da giocare".

 

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Sulla qualità del gioco
"E' normale che abbiamo fatto una grande gara a livello di sviluppi di gioco. Anche in altre partite abbiamo giocato bene. Vincere 3-0 qui non era scontato, finora avevano perso solo con il Milan in casa. Oggi era importante e i ragazzi sono stati bravissimi".

E' cresciuto il livello di consapevolezza?
"Penso che le prestazioni siano state molto elevate. Certi risultati ci danno autostima, passare il girone con una giornata d'anticipo e battere il capolista ti dà consapevolezza. Ora dobbiamo cercare di avere meno infortuni".

Sul confronto con la scorsa stagione
"Penso che non avevo conosciuto personalmente questi giocatori. Non sapevo come lavoravano e come ascoltavano me. Quello che gli chiediamo lo fanno. Poi hanno capacità innate, ho la fortuna di allenarli. Siamo ancora in ritardo".

Ti aspettavi una Roma diversa?
"Avevamo preventivato che la Roma giocasse così o a quattro. Noi l'avevamo preparata così però".

Per recuperi qualcuno?
"Vediamo come sono usciti i calciatori dalla partita. Quello che preoccupa di più è Correa e dispiace perché era in continua crescita. Sarà da valutare, così come de Vrij. Lautaro stasera mi aveva dato disponibilità, ma non aveva ancora recuperato dopo la gara con lo Spezia. Speriamo che ci sia per martedì così come Kolarov. Sicuramente non recupereremo Darmian e Ranocchia".

Sei fiducioso per martedì?
"Andremo a giocarcela, sapendo che abbiamo fatto qualcosa di importante in perché qualificarsi con una giornata d'anticipo è importante. Speriamo di recuperare più giocatori possibile".

 

INZAGHI A DAZN

Non si sbottona mai ma oggi un' bella, concreta, organizzata e divertente. La più bella della stagione?
"Non lo so, abbiamo giocato bene altre volte. Abbiamo battuto una squadra che in casa penso avesse perso solo al derby. Vincere a Roma in questa maniera ci dà tanta autostima, sappiamo che c'è ancora tanto davanti e tante partite ravvicinate, ma è un bellissimo segnale, i tifosi saranno contenti".

Da tante partite l' fa bene. Colpito dal ruolo di Bastoni, il terzo difensore diventa attaccante. Una cosa che chiedi.
"Si, mi piace, ho la fortuna di allenare giocatori importanti. Anche D'Ambrosio e Skriniar sono da sottolineare, ho fatto partite in emergenza ma nessuno se n'è accorto. D'Ambrosio non giocava da Empoli".

Non lo diciamo a Mourinho che eri in emergenza... (battuta di Di Biagio, ndr)
"Senz'altro anche la Roma aveva delle assenze, ma anche noi. Giocando cosi tanto è così, vedremo come starà Correa, non mi andava di perdere Lautaro che non stava bene, vedremo come starà per la ".

In questa fase la mano dell'allenatore fa la differenza.
"Senz'altro è una cosa da mettere in conto, giocando così tanto è un conto salato che si paga e lo stanno pagando tutte le squadre. Andiamo avanti cercando di utilizzare tutti, altrimenti è dura".

La squadra è migliorata e si migliora anche da allenatore: alla Lazio non faceva rotazioni, ora cambia i giocatori quasi a tavolino e tutti si sentono coinvolti.
"E' la fortuna di avere giocatori importanti a disposizione. Ad esempio stasera non ha giocato Gagliardini che con lo Spezia tre giorni fa è stato il migliore in campo, ma devo cercare di coinvolgere tutti. Ho la risorsa di avere tutti disponibili e utili alla causa, poi di volta in volta cerco di utilizzare i migliori".

 È lei a chiedere questo cambio di posizioni tra i giocatori in campo?
"No, ho la fortuna di avere grandi giocatori ma la mobilità nel calcio d'oggi è una caratteristica importante e cerco di svilupparla in allenamento sempre di più".

Arrivava con una base forte, quanto è divertente e impegnativo il cambio di mentalità portato da lei?
"Penso che da tanti anni le mie squadre giocano così, cambiano gli interpreti ma anche alla Lazio giocavamo bene e divertivamo. Non erano risultati casuali e scontati, ora ho la fortuna di stare qui. Abbiamo perso giocatori importantissimi per lo scudetto dell'anno scorso in estate ma non ci siamo abbattuti. Il primo obiettivo era salvaguardare la storia del club, ce l'abbiamo fatta e ora stiamo crescendo. Quando eravamo a -10 ero sereno, poi 2 rigori ci sono stati fatali ma abbiamo continuato, stiamo crescendo".

Il ritorno all'Olimpico?
"Non è normale, è stato il mio stadio per 22 anni ma dovevo essere concentrato. La Roma aveva perso qui solo una volta e aveva comunque un undici competitivo, ma sono fortunato ad avere questi ragazzi che seguono me e il mio staff nel migliore dei modi".

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