Interviste Partita 17/10/2021 23:01
Juventus-Roma, MOURINHO: «Grande Roma, dalla Juve sono arrivati i complimenti ma zero punti. Di Orsato non parlo» (AUDIO e VIDEO)
Queste le parole di José Mourinho, allenatore della Roma, al termine del match con la Juve:
MOURINHO A DAZN
L'anno scorso Roma più anonima quando giocava queste partite, su cosa siete già migliorati e dove dovete migliorare?
Oggi dico solo: grande Roma. È l'unica cosa che posso dire ai miei e l'ho detto nello spogliatoio. Parliamo di una sconfitta, parliamo di 0 punti e se guardiamo la classifica oggi non abbiamo fatto punti. Ma oggi posso solo dire grande Roma sotto tutti gli aspetti: complimenti a tutti i miei, all’organizzazione, al dipartimento medico che ha fatto di tutto per recuperare i miei, ai giocatori che hanno fatto lo sforzo di giocare con qualche difficoltà, lavorando in piccoli gruppi in settimana, cercando di fare un piano di gioco che è stato fatto con grande concentrazione, fiducia e grande coraggio. Ovviamente una sconfitta sarà sempre una sconfitta per me. Se guardo alla natura del progetto devo guardare anche alla crescita della squadra e al modo di giocare. Posso sbagliare e avere un’opinione diversa dalla vostra, ma secondo me la miglior squadra, quella che meritava di più vincere, ha perso ma questo è calcio.
Cosa ne pensa dell'episodio del rigore? I 3' di recupero?
Questo è ovvio, dimostra chiaramente un'intenzione. Un'altra cosa è l'episodio del rigore che non voglio commentare. Non ho tutti i dati in mano, anche quando voi stavate parlando non ho sentito. Voglio cercare di isolarmi da questo episodio e concentrarmi su quello che la mia squadra ha fatto. Spero che, e magari non lo fanno, tutte le parole che abbiamo sentito da parte della Juve nello spogliatoio qualcuno le dica pubblicamente, perché la mia squadra le merita.
Che avete sentito?
Abbiamo giocato bene, loro hanno avuto grandi difficoltà e loro lo sanno come la partita è finita perché sono professionisti. Ho vinto qui qualche anno fa senza meritare tanto. Oggi ho perso quando la mia squadra, con le nostre qualità e i nostri limiti, ha fatto una partita che dimostra chiaramente la direzione in cui andiamo. Ma, ripeto, una sconfitta è una sconfitta e la crudele realtà dei numeri è 0 punti per noi.
Vi hanno fatto i complimenti, intendeva questo?
Certo.
Miglior prestazione della Roma considerando il valore dell’avversario. Tornando all’episodio del rigor: cosa è successo tra Abraham e Veretout?
Abraham è un ragazzo coraggioso, pieno di fiducia, è stato nell'azione del rigore e qualche minuto prima ha avuto un'iniziativa in cui ha trascinato la squadra, era in un momento di fiducia poi arriva il rigore. Abbiamo chiaramente una linea strutturata: il primo è Veretout, il secondo è Pellegrini e il terzo è Abraham. Ma in quel momento se un giocatore decide di tirare e Jordan dice ‘decidi tu’, per me non è un problema. Hanno fatto una grande partita entrambi. Quando tu giochi queste partite non devi andare a casa con rammarico, ma con la consapevolezza che sei grande, sei uguale a loro e anche meglio di loro. Abbiamo un piano di gioco, abbiamo controllato il loro contropiede in cui sono forti con gente come Chiesa, Cuadrado, gente super poderosa in contropiede. Abbiamo avuto gioco interno per costruire, ma quando affronti una squadra che difende bene e con quei due professori in difesa non è facile, ma abbiamo fatto ciò che è più che sufficiente per vincere o andare a casa con un pareggio. Ho detto all’intervallo ai giocatori che non avremmo pareggiato, ma che avremmo vinto o perso questa partita. Se facciamo gol, vanno in difficoltà ma il problema è segnare contro una squadra che si sente bene in questa situazione di blocco basso. Ma complimenti ai miei, il risultato...quasi dicevo una parolaccia. Ma è stata una grande Roma, sono contento dell'evoluzione della squadra che riesce a giocare così.
Abraham ha già imparato tutto del nostro calcio o deve fare un processo di crescita?
Il nostro è un campionato diverso dal suo, il suo modo di giocare dal punto di vista difensivo è diverso da quello che vogliamo fare. Abbiamo diversi posizionamenti tattici con la palla, ma senza partiamo dal 4-4-2 ed è molto importante che lui e Pellegrini sappiano i momenti e i tempi della pressione o di chiudere gli spazi. In Inghilterra il tipico 9 non partecipa al blocco difensivo, rimane alto e ha possibilità in profondità. Noi non siamo una squadra da contropiede, ma dobbiamo difendere con il blocco 4-4-2. Abraham sta imparando e sta facendo uno sforzo anche emotivo per adattarsi a questo, è un bravo ragazzo. Siamo felici di averlo, come siamo felici di avere tutti i ragazzi che erano in panchina, che devono crescere per arrivare al livello di una squadra che come progetto vuole arrivare il più in alto possibile.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Sull'arbitro non voglio dare giudizi, ho tante cose positive da dire dei miei che sarei potuto restare qui per tanto tempo. Abbiamo fatto una grande partita e un gran lavoro di tutti prima della partita, dai giocatori ai preparatori allo staff medico, la gente ha lavorato quasi 24 ore. Abbiamo lavorato a gruppi e siamo riusciti a giocare bene in casa della Juve. L'unica cosa negativa è il risultato. Abbiamo perso e questo è il pragmatismo dei numeri, zero punti per noi. Ma per il nostro progetto (e per me è diverso, è la prima volta che lavoro con un progetto simile) è importante capire l'evoluzione della squadra, dal punto di vista mentale, tattico ed emotivo, con le qualità e i limiti che abbiamo. Per me una grande Roma e un risultato che non meritavamo.
Abraham voleva calciare il rigore. L'errore di Veretout? I cori contro di lei come contro il Man Utd, ha risposto con il segno del 'triplete'...?
Sui rigori è semplice, la gerarchia è definita: Veretout è il primo, Abraham è il terzo. Tammy era superfiducioso, la giocata che ha causato il rigore era sua, qualche minuto prima aveva preso la palla e praticamente segnato, in quel momento li voleva avere... Non posso dire parolacce... Aveva il coraggio di tirarlo. Per me non è un problema, loro hanno deciso così. Jordan ha sbagliato, se vogliamo dirla in un altro modo Szczesny ha parato...
Veretout si era innervosito secondo lei?
Magari si, magari no ma questo è il calcio. Non voglio giocatori che si nascondono o hanno paura di giocare, voglio giocatori che giocano come hanno fatto stasera, questo per me non è un problema. Riguardo alla domanda di prima sul pubblico, prima di tutto sono felice che il calcio è tornato ad essere tale, sono felice che lo stadio era quasi pieno. Il calcio per me è questo. Poi gli insulti... Magari se mi incontrano per strada poi mi chiedono una foto o un autografo, è sicuro. Dentro allo stadio gli insulti non sono un problema per me. Lasciamo stare la gente che si diverte.
Le sostituzioni, ha pensato di cambiare qualcosa visti i soli due cambi. Su Orsato, gira un audio con le sue parole in cui dice che non si dà vantaggio sul rigore...
Il quarto uomo mi ha detto la stessa cosa, ma questo lo lascio a voi, agli specialisti, al signor Rocchi e ai suoi... Se resto su questo tema, scriverete che Mourinho ha perso e parla dell'arbitro... Invece oggi Mourinho ha perso e non parla dell'arbitro. Parla della sua squadra, che ha giocato davvero bene. Ma ve lo posso confermare, il quarto uomo mi ha detto che non esiste vantaggio sul rigore. Quando mi ha detto questo non ho voluto discutere ulteriormente... Una sorpresa sono stati anche i tre minuti di recupero. Riguardo i cambi, prima di tutto è difficile cambiare quando la squadra gioca così bene. Se andavo a cambiare non avevo alcuna garanzia che avremmo migliorato. Abbiamo giocato ai limiti delle nostre potenzialità, contro una squadra che ha difeso il risultato con un blocco basso. Poi ci sono panchine e panchine. Oggi abbiamo giocato con questa linea di 4, dove (e nessuno di voi lo sapeva) Karsdorp è stato in dubbio fino all’ultimo e i 3 difensori che avevo in panchina erano Reynolds, Kumbulla e Calafiori.
MOURINHO A ROMA TV+
Se andiamo sul pragmatismo la crudeltà del risultato è questa, abbiamo perso, 0 punti. Ma se abbiamo la capacità di guardare quello che stiamo costruendo al livello di filosofia di gioco, mentalità di squadra e coraggio, possiamo solo essere contenti. E' difficile dire 'felici' dopo la sconfitta, ma magari orgogliosi di quello che stiamo facendo e sulla costruzione di questa squadra sicuramente. Per me una grande Roma.
La prestazione di questa sera può dare consapevolezza?
Penso che non cambi niente, giochiamo la prossima con il Napoli che finora ha solo vinto e non cambia niente. Sappiamo dove vogliamo andare. Se veniamo qui e giochiamo alla pari della Juve per non dire che abbiamo dominato tutta la partita, non vedo motivo per non fare lo stesso con il Napoli.
Applausi dai tifosi anche stasera, significa che il percorso è chiaro
La gente ovviamente è triste, vuole vincere. E noi siamo i primi a voler vincere. Però come dico qualche volta vinci e sei felice ma senti che le cose non si stanno costruendo in modo solido. Altre volte perdi ma senti che c'è sostanza, che c'è una base di lavoro a tutti i livelli. Anche nel modo di lavorare a Trigoria, del dipartimento medico, dei preparatori atletici, come si recuperano i giocatori che hanno problemi fisici, sacrificio... C'è gente che dorme a Trigoria per stare lì più tempo e fare del proprio meglio. Esiste qualcosa di forte dietro questa performance, è dura però spiegare che questa prestazione ha portato all'1-0 per loro...