Interviste Partita 02/08/2020 06:12
Juventus-Roma, Sarri: «Staccato la spina per un giorno, un pizzico di paura ci farà bene»
Queste le dichiarazioni di Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, rilasciate alla stampa al termine del match con la Roma:
SARRI A SKY SPORT
È rilassato. Può fumare ora.
Mi piacerebbe anche andare a cena (ride, ndr).
Impressioni sul Lione?
Mi ha sorpreso che fisicamente mi è sembrato stesse bene. Non sembrava una squadra che non giocava da molto. E' un periodo particolare. Noi dobbiamo essere bravi a ricaricarci a livello mentale, abbiamo staccato la spina da 4-5, giorni, ora possiamo farlo un altro giorno ma da lunedì dobbiamo riattaccare le spine e dare tutto contro il Lione.
Come si fa a tornare la Juventus concreta?
Un po' di paura può far bene. Dopo la Lazio abbiamo sentito di aver vinto il campionato. Ora dobbiamo essere bravi ad avere considerazione dell'avversario, difficile partire da 0-1. Anche questa sera giocare con questa temperatura era difficilissimo. Un pizzico di paura ci fa bene.
Avete perso troppe partite ultimamente, adesso sembra difficile recuperare subito questa mentalità. Cosa pensa di recuperare per ritrovare la mentalità vincente?
Bisogna recuperare i giocatori e ritrovare sensazioni da partita vera, che ci dia grandi stimoli. Non so che risultato faremo, ma sono convinto che giocheremo con un atteggiamento diverso rispetto alle ultime 2-3 partite. Anche a me fa paura una squadra che stacca la spina, non è automatico far ripartire tutto. Dobbiamo valutare i giocatori.
Meglio arrivare freschi come il Lione?
E' una situazione talmenta atipica. Mi sono sempre posto come domanda, non so se siano più svantaggiati loro o noi. Non so se sia meglio arrivarci dopo aver speso tante energie in pochissimo tempo oppure freschi ma senza aver giocato partite vere. Non ho una risposta ora.
Dybala come sta? Se sta bene chi è il terzo con lui e Ronaldo?
E' una domanda a vuoto, non risponderò mai e non risponderei neanche se lo sapessi. Dybala sta piuttosto bene, domani comincia a muoversi in campo e vediamo le reazioni. Non sono neanche sicuro che possa giocare. Al di là del valore del giocatori, ora bisogna vedere anche l'energia che trasmette un giocatore. E' una partita in cui c'è bisogno di energia fisica, mentale e nervosa.
Ha scoperto doti di lei che non conosceva?
La pazienza.
Le dà fastidio che la partita col Lione possa cambiare il giudizio sul lavoro di un anno?
No. L'importante è ciò che pensi dentro, il giudizio dall'esterno non influenza più di tanto. E' più facile che la Champions vada in altri paesi che in Italia purtroppo. E' un anno talmente atipico che la squadra più forte avrebbe potuto perdere, dobbiamo essere contenti.