Interviste Partita 08/02/2020 05:07
Roma-Bologna, FONSECA: «Problema emotivo, la squadra non è tranquilla. Ma nessun dramma, lavorando si può cambiare»
Queste le dichiarazioni di Paulo Fonseca, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Bologna:
FONSECA A SKY SPORT
Partita dominata dal Bologna, perché la Roma sta diventando irriconoscibile?
La squadra ha accusato molto la sconfitta col Sassuolo. Oggi abbiamo fatto una partita senza tranquillità e senza sicurezza. Dopo il primo gol, la squadra ha accusato il momento nel secondo gol. Il problema in questo momento è emotivo, poi sbagliamo molto difensivamente.
La Roma ha perso 4 partite quest'anno, è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella squadra?
Vediamo. Dopo due sconfitte non è momento facile. Io sono il responsabile, devo pensare bene a cosa si può cambiare e migliorare. Questa squadra ha fatto cose buone in quetsa stagione, penso sia una questione emotiva, devo lavorare sui giocatori e far pensare loro che possono fare di più. Possiamo perdere, ma l'importante è pensare di non aver paura e giocare con coraggio. Ora devo pensare con equilibrio a cosa cambiare e fare in questo momento.
C'è mancanza di convinzione e un po' di paura?
Quando la squadra non è tranquilla, dopo è tutto un problema. Non pressiamo come dobbiamo, non impostiamo come dobbiamo. I gol presi sono uguali a quelli incassati contro il Sassuolo. Individualmente possiamo fare molto meglio.
Sì, molti errori individuali...
Non mi piace parlare di errori individuali, perché sono sempre io il responsabile di ciò che succede alla squadra. Ma i gol presi nascono da situazioni uno contro uno, poi sembra che tutto può succedere a livello difensivo. Dobbiamo lavorare per cambiare questa situazione, non è un dramma ma con coraggio e lavoro possiamo cambiare.
E' anche una questione fisica, ma ha parlato anche di questione emotiva. Per questo ha messo anche giocatori esperti in campo?
Se parla di questione fisica, non sono d'accordo. Quando una squadra non sta bene fisicamente, non reagisce come abbiamo fatto nella ripresa col Sassuolo ed oggi che abbiamo terminato il match in attacco. Onestamente penso non sia una questione fisica.
FONSECA A ROMA TV
Cosa è successo alla Roma?
E' successo che la squadra ha accusato molto la sconfitta col Sassuolo ed è stata poco tranquilla oggi. Una questione di fiducia, mentale. E' difficile capire perché abbiamo reagito così dopo l'ultima partita. Abbiamo avuto un comportamento debole che si è trasformato in tanti errori.
La partita contro una concorrente per la Champions vi può spronare?
Sì, abbiamo una partita molto difficile con l'Atalanta ma ora sono più preoccupato a recuperare mentalmente la squadra. E' soprattutto un problema mentale che determina errori individuali
La mentalità ora è un limite di questa squadra...
Prima della partita ho parlato con i giocatori. La cosa più importante oggi era la mentalità, giocare senza paura e con fiducia. Questo non si è visto ed in questo momento è un problema. Per me è difficile spiegare perchè attraversiamo questo momento. Devo lavorare sulla testa dei giocatori perchè questa squadra può fare molto molto meglio rispetto a quanto visto ultimamente
La difesa sembra in grossa difficoltà, questione di singoli o di lavoro di squadra?
Basta vedere come abbiamo preso oggi i gol. La prima situazione è difficile da spiegare, In occasione del secondo e del terzo abbiamo lasciato il difensore all'uno contro uno. Così è successo anche contro il Sassuolo, penso non sia una questione di organizzazione, ma individuale. Ci abbiamo lavorato molto in settimana ma non siamo arrivati tranquilli alla partita e abbiamo sbagliato
Cosa non va con Kalinic?
E' soprattutto una questione di sistema di gioco. Non abbiamo mai giocato con due attaccanti. Possiamo farlo in alcune fasi, ma per farlo dal primo minuto ci vuole preparazione ad un atteggiamento tattico totalmente diverso
FONSECA IN CONFERENZA STAMPA
I fischi a fine partita.
I nostri tifosi sono fantastici. Nell'ultima partita con il Sassuolo ci hanno sempre supportato. Oggi è normale dopo una sconfitta in casa e con il Sassuolo. Capisco questo momento e non sono soddisfatto. Loro sono sempre con la squadra.
Quanto è preoccupato per questi risultati?
Tatticamente non sono preoccupati. Mi preoccupa la fiducia che ha la squadra. Abbiamo accusato molto la sconfitta con il Sassuolo. Sono entrati poco tranquilli oggi. Anche il modo in cui abbiamo preso tre gol fa capire che non siamo tranquilli. Questa squadra ha fatto grandi partite quest'anno, se non lo facciamo ora è perché non siamo tranquilli a livello mentale. Dobbiamo reagire e dobbiamo entrare in campo senza paura. Devo confessare che ho parlato con i giocatori prima della gara e gli ho detto che non voglio vedere la paura, ma l'ho vista. E' difficile ora. Devo lavorare sulla testa dei giocatori.
Con la Spal, il Torino e la Juventus la Roma ha sempre reagito. Oggi è mancato coraggio, pensa che le avversarie abbiano capito il vostro gioco?
E' ovvio che conoscano la squadra come noi studiamo gli avversari.
Perché ha cambiato Veretout e non Cristante?
Sul risultato di 3-2 pensavo che con l'ingresso di Kalinic avessi bisogno di un giocatore più difensivo come Cristante. Poi è stato espulso, ma mi serviva equilibrio con Mkhitaryan alto e Cristante più basso. Ora è facile fare una valutazione negativa dei giocatori. Sono il responsabile di tutto quello che fa la squadra. Tutti abbiamo visto questo oggi. Non è stata una grande performance di alcuni giocatori.
Si aspettava un ritorno così di Bruno Peres?
Sì, Bruno Peres è molto forte offensivamente. Il suo problema è difensivo. Ci stiamo lavorando per farlo diventare più equilibrato.
Cosa vi siete detti con Mihajlovic?
Ho parlato brevemente con lui, soprattutto per sapere la sua condizione e non sulla partita.