Interviste Partita 04/04/2019 05:14
Roma-Fiorentina, RANIERI: "Ok per orgoglio e reazione, quello che chiedevo. I tifosi siano contenti. Situazione d'emergenza, devo fare il farmacista" (AUDIO)
Queste le dichiarazioni di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con la Fiorentina:
RANIERI A SKY SPORT
Sono arrivate risposte sul piano del gioco o c’è qualche rammarico?
Si ma ora che non ne va bene una giocare così contro una buona Fiorentina va bene, eravamo preoccupati e attenti nel non dargli profondità, la difesa è stata brava in questo. Peccato per il gol su angolo perché la disattenzione ci è costata caro dovevamo schermare i 3 saltatori loro, ma devo dire questa squadra mi è piaciuta per orgoglio e reazione. Non è facile essere nei nostri panni, vedere che ogni volta va male e devi rimontare 2 volte, i tifosi devono essere contenti
Sul gol di Pezzella doveva andarci Zaniolo? Poi si è riscattato insieme a Kluivert
Non soltanto lui, dovevamo essere in 2 o in 3 a schermarli perché se lascia fare il terzo tempo a zona ti prendono il tempo. C’era solo Nicolò e lui da solo non poteva fare nulla. Bene i 2 ragazzini, ho fiducia in questo Kluivert è ancora acerbo ma ha grande velocità e fa buoni cross, ha attaccato molto bene Biraghi.
Zaniolo ora deve fare il trequartista
È trequartista al 100% ma deve migliorare perché va a ricevere palla sempre spalle alla porta e gli avversari lo contrastano, diventa devastante quando prende palla in movimento ma è giovane e puó crescere
Con tutti i problemi che avete siete li...
In questo momento dobbiamo essere soddisfatti di aver saputo reagire e aver giocato con determinazione. Diversi duelli li abbiamo vinti e chiedevo questo, Chiedevo di dare una dimostrazione a noi stessi e far vedere ai nostri tifosi che possono contare su di noi perché c’è la possibilità di andare in Europa
Come sta risolvendo questo problema degli infortuni?
Stiamo lavorando veramente stando attenti a tutto anche perché giocando ogni due giorni fai solo recupero, anche Perotti ha sofferto dietro al bicipite femorale, domani valuteremo, speriamo non sia nulla... E' incredibile, ne recupero 2 e ne perdo 2, ma dobbiamo essere più forti di quello che ci sta accadendo
Schick e Pastore?
Schick è un grande giocatore ma deve vincere la timidezza, bisogna dimostrare in campo i colpi che ha, credo tanto in lui e mi aspetto tanto da lui. Pastore ancora non è pronto, può darci una mano, a patto che entri con la cattiveria che hanno dimostrato oggi i suoi compagni.
RANIERI A ROMA TV
Vi stavo sentendo parlare in studio, avete ragione...Ci mettevano in mezzo nella nostra fascia sinistra per questo avevo chiesto a Perotti di venire ad aiutare Kolarov. Gli ho detto che se fosse riuscito a inserirsi tanto di guadagnato.
Il pubblico si aspettava una risposta, nel secondo tempo c'è stata...
Devo essere sincero, avevo chiesto una reazione a questa stagione, non potevamo continuare così. Avevo detto ai ragazzi che avevamo corso più del Napoli, significa che siamo stati generosi ma non squadra. Ho detto di stare più compatti. Sono dispiaciuto per il gol su calcio d'angolo, sapevamo che i loro saltatori erano forti e li dovevamo schermare, è mancato lo schermo che avevamo programmato.
Strano come nel calcio le cose cambino in 2 giorni...
Credo sia la testa che comanda tutto: gambe, motivazione e orgoglio. Ho detto che non possiamo arrenderci, si può perdere ma dobbiamo lottare fino in fondo. In questo momento in cui manca lo spirito guerriero che vorrei vedere e che questa sera ho visto, rimontare due volte è stato eccezionale. Abbiamo fatto due gol meravigliosi.
Si aspettava più dalla squadra?
Abbiamo creato tanto, siamo stati bravi a non concedere a loro la palla lunga. Era logico che la Fiorentina la ripetesse, ma ci è riuscita una volta con Mirante bravo nel primo tempo a mettere in angolo.
La reazione c'è stata e anche prestazione, serviva una lucidità diversa negli ultimi 10'...
Lo so, avevo messo Under per questo, per fargli fare l'uno contro uno con Biraghi. L'ha fatto ma non al 100% perché non aveva più di mezz'ora nelle gambe, deve recuperare.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Come ha scelto il portiere? Come si risolve la crisi di gol di Dzeko?
Con Olsen avevo parlato prima del Napoli. È un solitario, parla poco con tutti e viste le prestazioni ho preferito dare un’opportunità a Mirante, vedendo cosa potesse cambiare. Ha risposto bene, è un ragazzo esperto che sa il fatto suo. Riguardo Dzeko sono soddisfatto, si è mosso bene e ha lottato. Da un attaccante ci si aspetta i gol, ma fino a quando gioca così a me sta bene, giocando con questo cuore, anche sui palloni impossibili, troverà il gol.
Lei diceva che la Roma deve trovare la compattezza, in base a cosa sceglie il 4-2-3-1 o il 4-3-3?
Non c’è connessione nella compattezza, devo valutare tutto quello che sanno fare e possono fare i giocatori. La compattezza si può fare anche pressando in avanti, ma avendo visto molte partite della Fiorentina sapevo che avrebbero cercato spesso la palla lunga dietro la difesa, è un refrain che cercano spesso e volentieri avendo Muriel, Simeone, Chiesa… Avevo chiesto di non dare la profondità. Ho schierato il 4-2-3-1 per non dare punti di riferimento possibili e per mettere Zaniolo vicino a Dzeko.
La squadra ha lottato e ha provato con la lotta a nascondere qualche magagna difensiva. È la prima volta che la sente questa Roma davvero sua?
Ho chiesto una prova d’orgoglio a noi stessi. Non è stato possibile correre più del Napoli e fare una figura non buona. Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto i dati, abbiamo fatto una brutta figura non correndo da squadra. Dovevamo essere compatti, non facendo trovare la profondità. Potevano mettere solo palla lunga, i difensori sono stati bravi ad essere in anticipo sulle palle lunghe.
L’umore dello spogliatoio? Da Zaniolo sembrava esserci soddisfazione per non aver perso…
L’esperienza mi dice che è bello quando sei malato, ti rialzi e vai in bicicletta. Ma ci sta la convalescenza. Ho fatto i complimenti alla squadra, per il momento psicologico che stiamo attraversando. Non è facile prendere un gol e farlo, riprenderlo e rifarlo per il momento storico in cui siamo. Sapevamo che i tre difensori centrali venivano a saltare e dovevamo schermarli, ci sono delle piccole imperfezioni che dobbiamo andare a togliere. Non importa se loro sono soddisfatti: io ho chiesto una prova di orgoglio, di farmi vedere che ogni tackle si rompeva il pallone. Ora è importante la Sampdoria: sicuramente perderò due giocatori, speriamo rientrino altri due. Andiamo avanti a viso aperto, consapevoli dei difetti e cercando di mascherarli.
Parlavamo dei gol subiti: la Roma nel 50% dei casi ne ha subiti due. Manca qualcosa anche a centrocampo?
Lo sapete bene anche voi che manca un recuperatore di palloni. Avete visto quanti falli fanno prima di andare dietro la linea della palla, noi non abbiamo questo tipo di giocatore. Chiedo ai giocatori di essere caparbi, di fare fallo. Ma se uno non ce l’ha nelle corde, non può farlo. Li stimolo a fare quello che non hanno nelle loro corde.
Il problema è assemblare una squadra piena di trequartisti?
Non è tanto il mio problema più grave. Mi sono reso conto che non posso andare per la mia strada, devo seguire quello che sanno fare i ragazzi, cioè il 4-3-3 o il 4-2-3-1, dando una spalla a Dzeko. Una volta che avrò tutti i giocatori in piena forma potrò scegliere, ora non posso scegliere, devo fare il farmacista. Quanto può giocare uno, quanto può giocare l’altro… Volevo togliere Perotti, doveva fare un’ora ma avevo fatto i tre cambi e forse si è fatto male di nuovo. È una situazione di emergenza, sto aiutando la squadra ad esprimersi come sa con il mio carattere. È questa la mia via.