Queste le dichiarazioni di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con l'Empoli:

RANIERI A SKY SPORT

Primo tempo brillante, poi la sofferenza nel secondo.
Mi fa stare concentrato e positivo il fatto che era difficile senza molti uomini oggi, mancavano pezzi da 90 e dei leader, sapevo che sarebbe stata una partita difficile. Complimenti alla squadra che in 10 è stata sempre compatta e non ha lasciato occasioni a loro. Il primo gol subito non l’ho capito, perché ho visto un blocco, il secondo era netto il fallo di mano. La prima partita è andata, un grosso grazie ai tifosi perché nel momento difficile ci sono stati vicino.

Si aspettava nel finale qualche uscita migliore nel palleggio?
Assolutissimamente no, perché era normale per una squadra nervosa che viene da situazioni negative. Io gli ho detto cercate di fare la giocata in uscita soltanto quando siete sicuri, sennò giocate sulla punta e poi andate a prendere la seconda palla.

Che idea ti sei fatto di questa squadra?
L’idea ce l’ho ma non la posso dire, altrimenti faccio il gioco dell’avversario. Ci aiuteremo l’uno con l’altro perché soltanto con una grossa organizzazione prima o poi il gol lo facciamo. Dobbiamo essere concentrati a non subirne. Questo è
il leitmotiv del mio arrivo, perché non è possibile prendere tutti questi gol. Ci saranno delle deficienze, ma io devo cercare di fare del mio meglio per aiutarli.

Le condizioni di Zaniolo?
Mi ha detto che si era soltanto indurito il polpaccio. Avevo scelto lui per non rischiare Perotti che era tornato da poco da un lungo infortunio. Ho parlato con Zaniolo, mi ha detto che stava bene, stavo lì lì per sostituirlo con Perotti, non dovrebbe essere nulla di grave.

Schick ha risposto presente. Kluivert anche ha fatto bene. Passa da loro il rilancio della Roma? Vedremo due punte più un trequartista?
Vuole sapere troppe cose (ride, ndr). Sono arrivato 3 giorni fa e ho fatto solo un allenamento con loro e fondamentalmente con i ragazzi della Primavera, non c’erano i pezzi da 90. Fatemi testare prima i pezzi da 90 e fatemi provare.

Come si tira su Florenzi?
È un ragazzo che ha carattere perché ha giocato con un problema al ginocchio e mi ha detto che ci voleva essere. L’espulsione? Ha fatto di tutto per fermarsi, vorrei capire la prima ammonizione di El Shaarawy e questo rosso. Addirittura il secondo giallo... Mi è sembrato troppo severo.

C’è un giocatore che ti ha sorpreso in questo poco tempo?
Per quello che ho sentito dire, perché, ripeto, li ho allenati veramente poco... Quello che ho detto su Schick è vero: è un giocatore che ha tutto, velocità dribbling e gol. Gli ho detto "se mi fai vedere il carattere che ho visto a Oporto, sei uno dei miei uomini".

E l’ha visto oggi?
In alcune circostanze si, deve farlo di più. Ma tutti quanti devono dare di più.

RANIERI A ROMA TV

Bentornato, speriamo di non farle tutte così...
Facciamole 3-4 così, poi le faremo meglio...

Vittoria con peso incredibile.
Avevo dato indicazioni di massima sul gioco d'attacco, di lasciare libere le ali che quando si sentivano libere dovevano puntare. Ho stressato troppo Kluivert, ma ha fatto bene, gli ho detto "Fammi vedere l'Ajax", poi mi ha detto che all'ultimo aveva i crampi. C'è da lavorare, ho visto delle cose che le mie squadre devono saper fare meglio.

Si è lamentato anche sul fallo dell'Empoli sull'1-1.
In Inghilterra è normale fare blocco, qui l'arbitro lo fischia. Ho visto subito che hanno fatto blocco sul nostro ultimo uomo. Sono andato dall'arbitro per dire che era fallo, di rivederlo e invece nulla. Me la sono presa e me la sono piegata a libretto, che devo fare...

Poco coinvolto il centrocampo, scelta sua?
Sì, perché loro giocando con 3 centrocampisti chiudevano. I due terzini non dovevano stare avanti ai nostri centrali, altrimenti i loro mediani uscivano a pressare. In mezzo si rischiava molto, solo dopo il giro palla veloce da una parte e dall'altra se c'era spazio si poteva entrare. La Roma ha subìto tanti gol da situazioni di nostra costruzione, ho detto alla squadra di mettere la palla lunga e andare sulla seconda palla. Sono partite da vincere con raziocinio. I gol li fanno gli attaccanti e dovevamo stare attenti a non prendere i loro contropiede.

Quali corde ha toccato con la squadra? Hai parlato con qualcuno singolarmente?
Era un discorso di motivazioni, farli diventare positivi. Ho parlato con la squadra e poi con qualcuno singolarmente.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

La cosa migliore della serata?
La cosa migliore è il risultato. Riguardo quello che c'è da migliorare ne parlo con la squadra. Era una partita difficile, lo sapevamo per mille motivi. Uno dei motivi principali, oltre alla situazione che si è creata, è il fatto di dover giocare senza pezzi da novanta e punti di riferimento. Chi ha giocato ha fatto del suo meglio. La vittoria aiuta l’autostima, aiuta a migliorarsi. Dobbiamo migliorare molto.

Cosa è cambiato?
I giocatori erano abituati a stare più larghi e più alti, giocavano col 4-3-3. Io invece voglio che siano più compatti. Ho chiesto l'ABC.

Il VAR?
Sono superfavorevole, a prescindere. Anche in Inghilterra ho dato la mia adesione massima. Col gioco moderno, blocchi, blocchi, situazioni di gioco, gli arbitri non ce la fanno, poverini, a vedere tutto. Il VAR è uno strumento idoneo. Abbiamo preso un gol, ne avevamo discusso, avevo fatto vedere certe punizioni dell’Empoli, loro fanno sempre blocco. Ho chiesto se si può fare, in Inghilterra si fischia, qui mi hanno detto che invece non si fischia. E c’è il VAR. Aspettavo il VAR, ho detto al quarto uomo che ha fatto il blocco. Su 100 punizioni loro, 101 fanno il blocco. Mi sono sorpreso. Può darsi che il mio giocatore sia inciampato. Ma sono favorevole al VAR, dà una grossa mano.

Gli errori individuali in difesa?
I giocatori, coprendo la zona, non sanno che nella zona devono marcare l’uomo. È importante l’uomo, il libero è sempre uno, solo che varia. È il secondo centrale da entrambi i lati. Tutti gli altri sono a uomo. Puoi fare una diagonale perfetta e lasciare tre uomini soli. Io l’ho detto ai ragazzi. Bisogna marcare tutti a uomo. È il concetto base, ma non è semplice. Gli allenatori vedono delle cose, poi per lavorarci ci vuole tempo.

Qual è il pezzo da novanta che attende di più?
La Roma. Il pezzo da novanta deve essere la Roma, con i suoi tifosi. Li ringrazio, ci hanno dato una mano incredibile. Grazie a loro abbiamo preso i primi tre punti. Mi aspetto ancora che vengano a Ferrara, in questo momento abbiamo bisogno di loro, siamo con la bombola di ossigeno, ci servono più dottori possibili.