Interviste Partita 07/03/2019 02:17
Porto-Roma, TOTTI: "Tutti con Di Francesco, oggi conta solo la Roma"
Queste le dichiarazioni di Francesco Totti, dirigente della Roma, rilasciate alla stampa a pochi minuti dal fischio d'inizio del match con il Porto.
TOTTI A ROMA TV
Come rispondere ai fischi nel riscaldamento degli avversari?
il campo risponde sempre, è normale che gli avversari ci fischino, fa parte del gioco. Scherzi a parte, è una partita complicata e difficile, siamo abbastanza concentrati per fare il meglio.
Le novità di formazione?
Le inquadriamo come vuole il mister, ha scelto così e speriamo che siano scelte giuste. Speriamo di mettere in campo tutto quello che abbiamo
La sua espressione nel derby?
Dice tutto, normale che in testa passi di tutto dopo un derby così. Ma dobbiamo accantonarlo, ora abbiamo una partita di Champions che è molto più importante.
Come gestire una gara in vantaggio?
Abbiamo 2 risultati su 3, ma avere questo vantaggio può essere negativo. Dobbiamo pensare a fare la partita senza aspettarli, cercare di segnare il prima possibile. E, anche se è fin troppo semplice dirlo, non prendere gol
Consigli a chi scenderà in campo?
Non servono, già esserci è motivo di soddisfazione per tutti i giocatori.
TOTTI A SKY SPORT
Conosce bene Di Francesco, quanto può pesare nella sua testa questo senso d'incertezza? Può essere una motivazione in più?
La squadra è tutta con il mister e cercherà di imporre il suo gioco. E' una partita complicata, abbiamo una squadra compettitivia sotto tutti i punti di vista. Il mister ha scelto giocatori all'altezza.
Si aspettava la difesa a 3? Fazio in tribuna?
Fazio ha avuto un piccolo risentimento al flessore dopo il derby e non abbiamo voluto rischiarlo. Il mister ha ritenuto di mettere la squadra nelle migliori condizioni, è un 3-5-2 che può diventare un 4-4-2 o un 4-2-3-1, cambierà durante la partita come vorrà lui.
Le perplessità ci sono, ci aspettavamo una Roma come quella dell'andata, ritroviamo invece uomini diversi e posizioni in campo che non convincono, come Zaniolo esterno. Un po' come quando giocavi, da esterno rendevi meno (domanda di Capello, ndr).
Io potevo giocare ovunque, mister (ride, ndr). Dire adesso però che il tecnico ha sbagliato formazione mi sembra esagerato. I dubbi ci sono sempre, ma oggi è una gara particolare, è una gara decisiva per la Roma. Conta solo la Roma oggi, null'altro. Di Francesco ha l'adrenalina che non ha nessun altro, so come affronta la partita. Gli daremo tutto il sostegno possibile, sperando che la squadra gli dia forza e continuità.
Si soffre in tribuna o di più in campo?
In campo mi esprimevo diversamente, in tribuna stai fermo. Vorresti ma non puoi. Ho capito perchè tutti voglio fare gli allenatori... (ride, ndr)
La difesa di Di Francesco le fa onore, parole da vero dirigente.
Lo difendo perché è il mio allenatore. E lo difenderò fino alla fine
Fazio fuori per infortunio e non per scelta tecnica, nel secondo caso sarebbe stato grave (domanda di Cambiasso, ndr)
Stai tranquillo, il mister non l'ha voluto rischiare, lo staff medico ha detto di evitare il suo impiego. Ci sono altre partite di campionato, speriamo di Champions.
Ha detto che la partita europea a cui è più affezionato è la trasferta di Lione. Un precedente incoraggiante?
Non ho palrato con i giocatori, queste partite vanno vissute dal vivo. Hanno la fortuna di porterle giocare, onorando la maglia fino alla fine. Sono sensazioni che arrivano dal cuore
Si aspettava il rinnovo di Buffon, fino a 43 anni?
Sentivo di questo poco fa. Sono contento, sarà contenta anche Ilaria (D'Amico, ndr), così ce l'avrà lontano per un po'... (ride, ndr). Sono felice per lui. Finche il fisico e la testa reggono, è giusto continuare.
TOTTI A RAI SPORT
E’ in gioco tutto, non solo i quarti.
Si è parlato più di altro che della partita, che viene prima di tutto. E’ troppo importante per tifosi, squadra, società e mister. Siamo uniti.
Come si cancellano le scorie del derby?
Il derby è sempre diverso, gli acciacchi restano ma dobbiamo cancellare il passato.
I portoghesi, fortunati nel sorteggio fino a un certo punto
Anche loro preferivano la Roma a una squadra più blasonata, ma non era contro di loro, era un commento.
Come giudica l’annata?
Altalenante, ma siamo in corsa per i quarti di Champions e a tre punti dall’Inter. Abbiamo ancora tante partite per raggiungere i nostri obiettivi.
Cosa direbbe ai tuoi compagni?
In questi momenti le parole le porta via il vento. Per giocare, sentire la musichetta della Champions e sapere che si può arrivare ai quarti le parole non servono. Se devo ricordare a un giocatore che questa è una partita importante, è una barzelletta. A giocatori di questo livello non servono le parole di compagni e dirigenti.
Zaniolo, come ha vissuto queste ore?
Abbastanza bene, ma se ne sta parlando troppo. Lui in campo risponde sempre molto bene con prestazioni positive, ma da qua a dire che è l’erede di Totti, Zidane o chissà chi altro mi sembra eccessivo. E’ giovane, tra 4-5 anni vedremo di che pasta è fatto. Mi auguro diventi uno dei più forti del calcio italiano, alla Roma lo tuteleremo sicuramente.
Quando giocava mi ha detto che le portavo fortuna, ad Empoli segnò uno dei gol più belli della sua carriera (domanda dell'ex arbitro Pieri, ndr)
Prima di Natale, vero? Ha visto, le cose belle non si dimenticano... E' stato un percorso intenso, ho realizzato un sogno.
Un'ultima considerazione: la Roma passa se mette il cuore o il veleno che non si è visto nel derby?
Entrambe, stasera serve un po' di tutto. La squadra è forte e sa che è una partita diversa da tutte le altre.