Interviste Partita 03/03/2019 04:57
Lazio-Roma, DI FRANCESCO: "Non si sottovaluta il derby. Approccio sbagliato e troppi errori, preoccupato per il Porto" (AUDIO)
Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del derby con la Lazio:
DI FRANCESCO A DAZN
Un derby da dimenticare, cosa le è piaciuto meno della prestazione?
Sicuramente il primo tempo, siamo stati al di sotto delle attese. Abbiamo perso troppi duelli, la Lazio ha fatto la partita. Nella ripresa abbiamo reagito bene, abbiamo anche creato opportunità, poi il rigore ci ha tagliato le gambe.
Avete avuto un brutto approccio, poi si continuano a ripetere gli errori difensivi. Non sempre diventa possibile recuperare e fare 3-4 gol per vincere o pareggiare.
E' una grande verità, non si può prendere gol internamente da fallo laterale, così come l'episiodo del rigore e come è successo a Frosinone. Le marcature interne, fatte in maniera sbagliata, capitano a tutti... Commettiamo troppi errori. Anche creare situazioni migliori come manovra nella ripresa non ci ha aiutato.
Nel secondo tempo avete preso gol nel vostro momento migliore, poi questi errori vi fanno innervosire, così le partite sono sempre in salita.
E' un dato di fatto, abbiamo anche lavorato su queste situazioni. Si vede che mentalmente quest'anno gira in questo modo. L'approccio non positivo ha determinato la partita, nella ripresa è stata un altra partita. Il 3-0 è un risultato troppo pesante per quello che si è visto.
Alcuni giocatori pensano più alla Champions che al campionato?
Posso capire partite di livello diverso, ma non si può sottovalutare un derby. Assolutamente. Non ci sta. Non ci sto. Questo aspetto mentale non si lega al fatto che pensavamo inconsciamente al Porto, io non ci pensavo e penso lo stesso anche dei giocatori. Inevitabilmente poi succede, sono cose che si sono ripetute troppo volte. Mentalmente bisogna lavorare tanto ma evidentemente non basta, le risposte sono sempre alterne. Questa prestazione nel derby non ci voleva.
DI FRANCESCO A SKY SPORT
È una delle peggiori serate da quando alleni la Roma?
È una sconfitta pesante, la mia prima nel derby. Nel primo tempo non abbiamo reso come abbiamo dovuto e hanno vinto tutti i duelli che fanno la differenza in queste gare.
Come stanno Zaniolo e Manolas?
Manolas ha avuto febbre e dissenteria forte proprio oggi, mi auguro di poter recuperare Zaniolo, mi continuava a dire che aveva fastidio nel primo tempo e ho dovuto cambiarlo
Recuperabili tutti e due per Porto?
Speriamo di si
Saper vivere la difficoltà senza soccombere: questo manca alla Roma
Mi sono messo anche 2-1 a centrocampo per difendere meglio, la cosa che devono capire tutti è che se non difendi in un certo modo fai fatica anche ad attaccare, c’è un insieme di cose che non ti avvantaggia. Se si pensa solo a una fase si fa fatica, oggi non riuscivamo a palleggiare e allora dovevamo difenderci con compattezza. Nel secondo poi non siamo stati bravi e lucidi quando abbiamo avuto occasioni perché magari segnando avremmo parlato di un’altra partita
C'è il timore che questa sconfitta possa influire il ritorno col Porto?
Le scatole ci girano a tutti, compreso al sottoscritto. Dobbiamo far tesoro di questa partita per evitare gli errori, ma siamo troppo vicini alla partita di Porto quindi pensiamo a prepararla al meglio
Nel mercato di gennaio non è arrivato un difensore di qualità. Kolarov non puó giocare tutte le partite...perché Luca Pellegrini via?
Luca Pellegrini è un ragazzo che ha bisogno di avere continuità perché qui non la trovava, certi ragazzi maturano facendo esperienza, come ha fatto Lorenzo Pellegrini a Sassuolo. Luca ha grandi qualità ma ha avuto difficoltà giocando qui, è un giovane di grande prospettiva. Ma non è solo quello, ci sono tante altre cose da valutare.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Brutta sconfitta...
Sì, per un bruttissimo primo tempo che ha compromesso la gara. Abbiamo sbagliato l’approccio, loro sono stati più bravi nel primo tempo. Quando stavamo creando qualcosa di positivo, loro hanno trovato il gol sul rigore che ci ha tagliato le gambe.
Si è insistito troppo centralmente...
Dovevamo essere più bravi a sfruttare le situazioni, come Florenzi. I terzini si dovevamo alzare anche prima, loro cercavano di far giocare meno Kolarov. Buttare lunga la palla è un concetto sbagliato. Si era detto di andare subito sugli esterni. Però al di là di quello, accade quando non si difende in un certo modo e ho dovuto anche cambiare, abbiamo cercato più sostegno all’interno del campo e pressione.
Sulla situazione del rigore di Fazio...
L’errore più grande è che lì deve stare internamente...
E’ elementare però...
Sì, lo so...
La sconfitta è conseguenza delle prestazioni non buone delle ultime due vittorie.
Sono campanelli d’allarme. Per poter ambire a qualcosa di importante si vede migliorare. Si commettono errori che si pagano a caro prezzo, ce ne sono stati tanti altri in tante situazioni. Sono rammaricato e dispiaciuto. Volevamo dare una sensazione differente prima di una partita importante contro il Porto.
Anche il Porto ha perso, che partita si aspetta mercoledì?
Un brutto sabato anche per loro. Dobbiamo guardare sempre in casa nostra per prima cosa, mercoledì mi aspetto una grande prestazione, per non dire grandissima. Le prestazioni vanno migliorate.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Tornando indietro, si schiererebbe nuovamente con il 4-3-3 oppure opterebbe per il 4-2-3-1, cioè il modulo a cui è passato dopo?
Non è che alla fine i risultati siano stati positivi, né in un modo né in un altro. A volte sento dire che c’è maggiore copertura schierando un centrocampista davanti alla linea difensiva, era quello il mio pensiero. A Frosinone avevamo sofferto le seconde palle, oggi secondo me siamo partiti malissimo. Ma se perdi tutti i duelli individuali, il discorso tattico va a morire. Se da un fallo laterale riusciamo a marcare esternamente e non internamente e prendiamo due gol, credo che il 4-2-3-1 o il 4-3-3 venga meno, penso che contino molto di più gli atteggiamenti individuali della squadra, è quello che fa la differenza. E’ sempre una questione di atteggiamenti e di approccio alla partita: la Lazio nel primo tempo ci è stata superiore, come atteggiamento e come è entrata in partita. Ha vinto tanti duelli, riusciva spesso a entrare con il centrocampista nella nostra linea: questo è stato un po’ il difetto che mi ha portato a cambiare durante la gara e a mettermi con quei giocatori in mezzo e con il trequartista.
Campanello d'allarme con Frosinone e Bologna, ora in vista del Porto è più ottimista che la Roma sembra tagliata per la Champions o è preoccupato per queste 3 prestazioni?
Sicuramente non posso essere totalmente ottimista, sono preoccupato, non si può essere contenti dei tanti errori ripetuti. Vanno a incidere sul lavoro che si fa. Si deve essere bravi a ripulirsi subito e capire se c'è qualcosa da cambiare in senso generale. Lavorare con attenzione e applicazione, che sono venute meno nelle ultime gare ed oggi è stato il culmine contro una squadra che ha fatto meglio di noi. Nel secondo tempo, sempre da un fallo laterale, il 2-0 ci ha tagliato le gambe.
Ne abbiamo viste tante di prestazioni così, i tifosi temevano in particolare Firenze e il derby e sono arrivati 10 gol, va riconsiderato il valore tecnico di alcuni giocatori?
Credo che la responsabilità sia di tutti, di chi scende in campo e allena. Al di là del valore tecnico, credo che l'ardore e lo spirito agonistico maggiore debbano sempre servire. In un derby si carica da sé la partita, dei deficit sicuramente ne abbiamo in questo senso. La squadra ha mostrato sì delle ripartenze, ma anche delle ricadute.